Rivolta in Francia: 1300 fermati nella notte. L’imbarazzo del ministro Darmanin (quello che dava lezioni all’Italia)

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Il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, quello che voleva insegnare all’Italia come gestire i migranti, oggi 1 luglio 2023, ha dovuto registrare un nuovo fallimento, di Macron e suo personale: la rivolta dopo la morte di Nahel sta mettendo a ferro e fuoco la Francia. Il suo dicastero ha reso noto un ‘bollettino di guerra’: la polizia francese ha fermato 994 persone nella quarta notte di disordini nel Paese. Ma poche ore dopo ha diffuso un nuovo bilancio: oltre 1.300 fermi sono stati effettuati la notte scorsa nei disordini in Francia.

In totale – secondo quanto comunicato dal ministero del critico Darmanin – le forze dell’ordine hanno compiuto 1.311 fermi, di cui 406 a Parigi e nella vicina banlieue. E oggi si temono altri incidenti perchè sono in programma, nel pomeriggio, i funerali del giovane Nahel, il giovane di 17 anni ucciso da un poliziotto a Nanterre. La cerimonia, tuttavia, dovrebbe svolgersi in un clima di "discrezione".

Gérald Darmanin, quello che vuole insegnare all’Italia, durante una visita alla polizia e ai gendarmi a Mantes-la-Jolie, nella banlieue parigina, ha detto: "Non confondo le poche migliaia di delinquenti – ha aggiunto – con la stragrande maggioranza dei nostri connazionali che vivono nei quartieri popolari". Il ministro ha riferito di violenze di "intensità molto minore" nella notte tra venerdì e sabato, in particolare nell’Ile-de-France, e ha detto che il numero degli arrestati è salito a 471 di cui un centinaio a Marsiglia

Darmanin ha effettuato la sua visita notturna a Mantes-la-Jolie dopo che la cittadina è diventata teatro di violenti scontri la notte scorsa (è stato dato fuoco al Municipio) a seguito delle proteste dopo la morte di Nahel, il giovane di Nanterre ucciso dalla polizia. Il ministro anche avuto un breve colloquio con un agente della gendarmeria, secondo il quale la situazione sta lentamente tornando alla normalità.

Scontri tra la polizia e giovani si sono verificati in serata a Vénissieux e a Villeurbanne, nella periferia di Lione. Gli agenti hanno tratto in arresto 31 persone. Saccheggi sono stati segnalati nel centro di Grenoble e di Saint-Etienne dove sono stati presi di mira negozi di abbigliamento, di ottica e di telefonia, oltre a gioiellerie.

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