Milinkovic-Savic d’Arabia: segue Ronaldo, Messi, Brozovic. Lotito: “Il richiamo saudita? Certo, i milioni”

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"Il ragazzo mi ha chiamato chiedendo di cederlo al’Al-Hilal. Il richiamo dell’Arabia? Solo quello dei milioni", commenta Lotito, presidente laziale, che alla fine ha deciso di lasciar partire il suo gioiello, Sergej Milinkovic-Savic, il "Sergente", in scadenza di contratto l’anno prossimo. Allettato dall’ingaggio da 20 milioni netti a stagione. Per quattro o cinque anni. Una cosa che garantirà benessere alla famiglia per generazioni. La trattativa è praticamente chiusa: alla Lazio andranno 40 milioni per il cartellino.

E allora dai: dopo Ronaldo, Messi e, in questi giorni, Marcelo Brozovic ecco un altro big della Serie A che cercherà di imparare l’arabo. Con un blitz a sorpresa l’Al-Hilal è andato a dama. "Mi hanno detto che l’offerta c’è e vale molto per il giocatore e meno per la società. Il giocatore ha chiesto di andare via dato che sono 8 anni che è alla Lazio. Non è un problema di rapporti con la società, è un problema di testa. Non era un problema di soldi con noi, voleva cambiare aria – ha detto Lotito ai microfoni di Tag24.it – Noi eravamo disponibili a rinnovare il contratto ed incrementarlo. Ho un bel rapporto con lui, ma alla fine il giocatore decide quello che vuole fare nella vita. Lui mi ha telefonato pregandomi di lasciarlo andare".

Milinkovic-Savic è reduce forse da una delle sue migliori stagioni chiusa con 9 reti e 8 assist che hanno trascinato la Lazio in Champions League. A quasi 29 anni, però, dopo 8 anni in biancoceleste e con un ingaggio di poco più di 3 milioni a stagione il centrocampista aveva già deciso di andare via rifiutando tutte le offerte di rinnovo di Lotito. Il club che pareva favorito per strappare Milinkovic alla Lazio sembrava essere la Juventus, visto che il tecnico bianconero max Allegri è da sempre un grande estimatore del centrocampista serbo. Così in caso di cessione di Paul Pogba, la Juve era pronta ad affondare per Milinkovic offrendo alla Lazio un robusto conguaglio da oltre 20 milioni più i cartellini di Nicolò Rovella e Luca Pellegrini.

E invece, alla fine, Lotito è riuscito a non rinforzare una diretta rivale ottenendo anche una cifra insperata da poter reinvestire sul mercato, perchè è chiaro che perso Milinkovic il tecnico Maurizio Sarri attende un sostituto all’altezza per la Champions. La ‘razzia’ dei club dell’Arabia Saudita in Serie A potrebbe non essere finita qui, perchè proprio nelle ore precedenti al blitz dell’Al-Hilal per Milinkovic dalla Francia è rimbalzata la voce anche di un interesse per Pogba.

"Oggi no, domani chissà…", ha replicato in maniera sibillina il centrocampista della Juve a una domanda sul suo futuro, sulla scia delle scelte intraprese dai suoi due ex compagni di Nazionale Karim Benzema e Ngolo Kantè. "Ma all’Ittihad o all’Al-Ahly? Non so", ride ancora Pogba in un video che ha già fatto il giro dei social. Il francese è stato intercettato durante un vero e proprio blitz nel weekend a Jeddah, dove secondo i media francesi avrebbe visitato le strutture dell’ Al-Ittihad proprio il club in cui giocheranno Benzema e Kante.

A Pogba sarebbe stato proposto un contratto faraonico da 100 milioni di euro in 3 anni più bonus, ma al momento il giocatore esita e vorrebbe provare a giocarsi le sue carte alla Juventus. In mattinata poi Pogba è tornato a Torino per iniziare la preparazione con la Juventus in vista della prossima stagione. A conferma della sua ‘voglia di Juve’ anche un post su Instagram in cui sul calendario che segna la data di oggi (giorno del raduno bianconero) c’è la frase "l’arte di vincere si impara anche dalle sconfitte".

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La voglia di riscatto del numero 10 bianconero è fuori discussione e vista la partenza di Milinkovic in direzione Arabia appare improbabile a questo punto che la Juve possa privarsene anche perchè l’alternativa individuata è di fatto già sfumata. Nel frattempo Aurelio De Laurentiis in occasione della presentazione delle maglie per la prossima stagione ha fatto il punto della situazione sul futuro di Victor Osimhen. "Se indosserà questa maglietta? Assolutamente sì! Se poi dovesse arrivare una offerta più che indecente allora ce ne faremo una ragione", ha precisato il presidente del Napoli, cercando di ‘stanare’ il Psg.

"L’unico che potrebbe portarselo a casa è il Paris Saint-Germain – ha poi aggiunto a Sport Mediaset – se Nasser Al Khelaifi vuole tirar fuori un duecentino… noi aspettiamo e poi valutiamo". In questo momento però i francesi sono in pressing per Kolo Muani, stella dell’Eintracht Francoforte che in Germania valutano 100 milioni. La Fiorentina intanto insiste per Fabiano Parisi dell’Empoli, che continua a chiedere 15 milioni a fronte di una offerta dei viola che si ferma a 12.

"Ci sono delle richieste e delle trattative in atto, ma non abbiamo esigenza di vendere a tutti i costi", ha spiegato il ds empolese, Pietro Accardi. In compenso il club azzurro ha chiuso una operazione in entrata, ufficializzando l’arrivo dal Milan "a titolo temporaneo con diritto di opzione e contropzione" di Daniel Maldini, l’anno scorso allo Spezia. Fabrizio Corsi, il presidente, non ha fretta. Se poi arrivassero gli arabi…

Sandro Bennucci

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