Imperversa l’anticiclone africano, con il bollino rosso della protezione civile e gli oltre 32 gradi della prima mattina di oggi, 12 luglio 2023: la Fiorentina sfida questo clima e apre ufficialmente la stagione 2023-24 al nuovo centro sportivo. Che ha cambiato nome nelle ultime ore: non Viola Park, ma "Rocco Commisso training center", in omaggio al presidente che ha voluto e finanziato la realizzazione con 10 campi di calcio e strumenti, anche medici e di rilevamento della fatica, all’avanguardia.
L’ingresso del Viola Park, che si chiamerà Rocco Commisso training center (Foto Violachannel)
Si può fare la preparazione pre campionato a 38-40 gradi? Seguo la Fiorentina, professionalmente, da oltre 50 anni e, francamente, una scelta del genere non l’ho mai vista. Nel 1934, Vittorio Pozzo, ct della nazionale che sarebbe diventata campione del mondo, dovendo stare nei dintorni di Firenze, portò Meazza e compagni in Roveta, sopra Scandicci. Non so nemmeno che cosa avrebbe pensato il professor Alberto Baccani, storico preparatore atletico della Fiorentina, quello che consigliò i ritiri ad Abbadia San Salvatore, sull’Amiata, sia nel 1955 che nel 1968.
Il responsabile sanitario attuale, dottor Luca Pengue, in un’intervista ha fatto sapere che la temperatura alta non ha controindicazioni per la preparazione. Ho sempre visto fare altro, ma se la Fiorentina ha scelto così avrà fatto le sue valutazioni.
Riguardo al cambio del nome del centro sportivo, è probabile che Commisso abbia voluto sottolineare la sua forte volontà di volerlo a tutti i costi. Lo ha finanziato e seguito nei particolari. Fino al punto di intestarselo: decisione assolutamente legittima, anche se Firenze, in genere, preferisce riservare le dediche alla memoria.
Ma andiamo avanti con la cronaca di questo "Capodanno del calcio" col bollino rosso. I primi giocatori a varcare l’ingresso del Viola Park sono stati Terracciano, Castrovilli, Kokorin, Duncan, Bonaventura, Cabral, Jovic, Igor, Terzic e Dodo. L’allenatore Vincenzo Italiano, assieme al suo staff di collaboratori, e Sabiri (primo volto nuovo della Fiorentina, acquistato dalla Sampdoria) erano arrivati già martedì pomeriggio. Per oggi il programma prevede test medici e fisici, nel pomeriggio è possibile già un primo allenamento in campo. Nei prossimi giorni, invece, allenamenti alle ore 9 e alle ore 18.30. In questa prima fase allenamenti e amichevoli sono a porte chiuse.
Joe Barone, il direttore generale, braccio destro di Commisso, ai canali ufficiali del club ha dichiarato: "E’ veramente un piacere essere qui, vedere i ragazzi allenarsi qui. Tutto il lavoro fatto in questi anni, c’è sempre da ringraziare Commisso e la sua famiglia per l’investimento al Viola Park. Vedere i ragazzi qui, l’emozione per la nuova casa. E poi l’apertura per i tifosi, che potranno essere accanto ai giocatori. Ci stiamo lavorando con la commissione di pubblico spettacolo, ma i ragazzi intanto hanno iniziato a prepararsi per la nuova stagione. Aspettando la decisione della Uefa per giocare in Conference. Ma bellissimo vedere l’erba nuova, i ragazzi che sono curiosi per le nuove strutture. È un’emozione enorme per me, perché il sogno di tutto ciò in cui abbiamo creduto è diventato reale”.
Riguardo al mercato, quasi tutti coloro che si occupano di Fiorentina danno per scontato l’arrivo di Fabiano Parisi dall’Empoli. Anche Firenze Post ha riportato la notizia. Viceversa, a Empoli tacciono e si schermiscono. Addirittura il presidente, Fabrizio Corsi, vorrebbe fargli fare il capitano dell’Empoli 2023-24. Ma alla fine Parisi arriverà a Firenze. Almeno credo. Anche se ovviamente dovrà essere accompagnato da una nuova "spina dorsale" della squadra: un portiere, un centrocampista, un attaccante. Amrabat partirà? Lui, non è un segreto, vorrebbe andare a Barcellona. Ma il club blaugrana non intende sborsare la cifra (non meno di 30 milioni) richiesta dalla Fiorentina. In mancanza di novità, Amrabat verrà tra qualche giorno al Commisso center. A sudare con gli altri. In attesa di eventi.
Sandro Bennucci
