Oggi, 28 luglio 2023, 169mila le famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza che hanno ricevuto dall’Inps il messaggio di sospensione del sussidio da agosto, in quanto nuclei nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è quella del 27 luglio.
Il messaggio annuncia la sospensione in attesa della presa in carico dei servizi sociali. Sarebbero 88mila le persone che potrebbero essere prese in carico. Tra agosto e settembre circa 80mila nuove famiglie dovrebbero avere il beneficio sospeso poiché scadono i sette mesi di durata.
Nei primi sei mesi del 2023 le richieste di Reddito e Pensione di cittadinanza crollano rispetto allo stesso periodo del 2022 passando da 899.338 a 486.190 con un calo del 45,94%. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sul Reddito e la Pensione di cittadinanza secondo il quale nei primi cinque mesi le domande erano state 432.758.
A giugno, salvo revisione dei dati con nuove domande ancora non lavorate, le domande quindi dovrebbero essere poco più di 53mila. Quest’anno potranno ricevere il sussidio solo fino a luglio le famiglie che non hanno componenti disabili, minori o over 65.
Proteste, soprattutto in Campania. Intile, dicono gli assessori comunali, affollare gli uffici dei servizi sociali. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps.
Riceveranno ancora il reddito di cittadinanza, fino a dicembre, le persone che hanno a carico dei minori, che sono ultrasessantenni e che hanno nel nucleo familiare delle persone disabili. Queste persone dal primo gennaio 2024 riceveranno un contributo non inferiore a 480 euro, sempre su segnalazione del Centro per l’Impiego attraverso una piattaforma che metterà in collegamento Centri per l’Impiego e Servizi sociali.