Banche: crollo in borsa dopo la tassa su extraprofitti. Analisti: commenti in contrasto

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Crollo dei tintoli bancari, nella Borsa di Milano, dopo la tassa sugli extra profitti decisa dal governo. Spazzati via, viene spiegato, almeno 10 miliardi dalla capitalizzazione.

Vediamo il dettaglio: Bper Banca cede il 9,4%, Finecobank il 8,9%, Banco Bpm il 8,2%, Mps il 7,9%, Intesa Sanpaolo il 7,8%, Unicredit il 6,39%, Mediolanum il 4,6%. Meno colpita Mediobanca (-2,2%) forte di un modello di business con una forte componente commissionale dei ricavi che la sostiene anche escludendo la dinamica dei tassi. Non basta la buona intonazione dei titoli dell’energia a sostenere la seduta ma va segnalato il rialzo di Snam (+1,3%), Italgas (+1,4%) ed Hera (+1,6%).

Gli analisti sottolineano che "il nuovo impatto simulato è anche superiore alla simulazione che abbiamo eseguito ad aprile" e calcolano che l’utile netto delle banche nel 2023 potrebbe essere ridotto di circa il 10 per cento.

Anche le Borse europee sono tutte in calo. L’indice Stoxx Europe 600 è sceso dello 0,3% in avvio delle contrattazioni mentre Milano apriva in calo dello 0,5%, Parigi dello 0,67% , Londra dello 0,25% e Francoforte dello 0,52 per cento. Ora Milano ha ampliato il ribasso al 2 per cento.

"Consideriamo questa tassa sostanzialmente negativa per le banche sia per l’impatto sul capitale e sugli utili che sul costo di equity delle azioni bancarie" commentano gli analisti di Citigroup.

Tuttavia, un analista di Julius Baer aggiunge: "Finora le banche hanno avuto un anno forte data la rete i margini di interesse aumentano grazie ai tassi più elevati, quindi è il momento di un sano consolidamento".

Ernesto Giusti

Leggi anche:   Regione Toscana, Pegaso d'oro a Dacia Maraini: "Per il suo impegno letterario, esempio ai giovani"

Calendario Tweet

ottobre 2024
L M M G V S D
« Set    
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031