Firenze, Maggio Musicale: presentata la stagione 2023-2024. Le novità del Festival numero 86

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Il Maggio Musicale Fiorentino ha presentato oggi, 10 agosto 2023, il programma dell’ultimo trimestre e dell’86° Festival del Maggio. Quello che premeva al commissario Onofrio Cutaia, era illustrare l’attività dal 13 settembre alla fine del 2023; un periodo nel quale non ci si potrà abbonare, ma i prezzi dei singoli concerti e dell’unica opera in programma sono stati ritoccati stabilmente al ribasso, rispetto all’era dell’ex-sovrintendente Pereira.

La sala grande si aprirà di rado, ma i concerti saranno quasi tutti a data doppia: un’enorme novità, dopo tanti anni in cui erano tutti a data secca; speriamo che il pubblico risponda bene all’iniziativa (come aveva risposto benissimo all’abbassamento dei prezzi nello scorso festival). Sarà in sala grande il concerto del 13 settembre diretto da Zubin Mehta, con l’augurale titolo di "Benvenuti al Maggio". L’ospitalità è dimostrata coi prezzi popolari: da 10 a 40 euro; popolare anche il programma, tutto mozartiano.

Il mandato del commissario Cutaia scadra’ il 15 settembre, ma è immaginabile una proroga, dal momento che il teatro, benché rimesso in carreggiata rispetto a sei mesi fa, ha bisogno ancora di restare qualche mese in regime di commissariamento. Fino fa dicembre non ci sono in cartellone direttori ospiti per i concerti, ma ci sono due pezzi da novanta come direttore principale (Daniele Gatti) e come direttore onorario a vita (Zubin Mehta): l’altissima qualità dei concerti "fatti con quel che c’è in casa" è dunque assicurata.

Dopo l’inaugurazione del 13 settembre, ci sono in programma per il 2023 altri otto concerti (oltre a quello che il Coro del Maggio farà con l’Orchestra della Toscana nella Basilica di Santa Croce il 4 ottobre), un’opera, ovvero la ripresa della Bohème di Puccini con la regia di Jonathan Miller (sul podio Giacomo Sagripanti) e un fitto ciclo di iniziative per bambini, che si cerca di attirare in teatro la domenica mattina con due cicli di spettacoli, uno in cui si presentano gli strumenti musicale e uno in cui si illustrano le forme delle composizioni; il palco si accende alle 11, ma i bambini e le famiglie possono entrare ben prima a vivere il teatro (e fruire della colazione offerta); sempre per i giovanissimi è in cartellone a dicembre La meravigliosa storia del flauto magico.

La parola d’ordine, d’ora in poi, è "sostenibilità", senza rinunciare alla qualità (niente spettacoli che costino più di quanto la cassa si può permettere, in soldoni), e la tendenza è alla massima collaborazione con le altre istituzioni che fanno spettacolo in città, come l’ORT, il Teatro della Pergola (nella foto sopra, accanto a Giovanni Verona e Ninni Cutaia, il direttore della Pergola Marco Giorgetti), Fabbrica Europa, nell’ottica anche di una maggior apertura verso altre forme di spettacolo, oltre al concerto di classica e all’opera lirica, negli spazi del teatro, con l’utilizzo eventualmente della cavea d’estate e di parti "non canoniche": di questo verrà dato conto più avanti.

I primi due concerti sono diretti da Zubin Mehta, cinque da Daniele Gatti e l’ottavo, La petite messe solemnelle di Gioachino Rossini per celebrare i 90 anni del Coro del Maggio, sarà diretto dallo stesso Maestro del Coro, Lorenzo Fratini.

Tra gennaio e fine marzo 2024 sono in programma le musiche di Peer Gynt di Edvard Grieg, con direzione di Nikolas Naegele e la regia di Pier Paolo Pacini e, in marzo, l’opera Don Pasquale di Donizetti col debutto alla direzione di questo titolo di Daniele Gatti, allestimento pure ripreso da quello di Jonathan Miller.

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Il Festival del Maggio numero 86 si inaugurerà il 13 aprile con un concerto diretto da Daniele Gatti e proseguirà con tre opere, due delle quali, giustamente visto il centenario, pucciniane: Turandot, nel celebre allestimento di Zhang Yimou e con la direzione di Zubin Mehta; Jeanne Dark, opera contemporanea commissionata a Fabio Vacchi, con la direzione di Alessandro Cadario e la regia affidata a Valentino Villa (recupero dall’era pre-covid). Infine Tosca, con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Massimo Popolizio. Cicliegiona sulla torta, Riccardo Muti dirigerà i Wiener Philharmoniker, prestigiosa ospitalità del Festival.

La vendita dei biglietti si apre venerdì 11 agosto; online resterà sempre aperta; dal vivo in biglietteria, invece, si potrà andare solo per un giorno prima dei 10 giorni di ferie; dal 22 non ci saranno più chiusure.

Da domani, 11 agosto, la programmazione (almeno fino a dicembre), sarà interamente visibile su https://www.maggiofiorentino.com/

Roberta Manetti

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