Artemio Franchi: ricordato a Siena nel quarantesimo anniversario della morte

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Morì in seguito a un incidente stradale in provincia di Siena, Artemio Franchi, forse il più grande dirigente sportivo italiano di tutti i tempi. Era il 12 agosto del 1983. Era andato a cercare un fantino per la sua contrada, la Torre. Quarant’anni dopo, il mondo delle diciassette contrade senesi, ha voluto ricordare Franchi.

Nato a Firenze ma da genitori senesi, per anni è stato capitano della contrada della Torre. Pur avendo impegni importanti a livello internazionale, trovava il tempo e la voglia di occuparsi della sua contrada cercando di vincere una corsa. Scopo peraltro mai raggiunto nonostante la sua esperienza di rapporti dirigente sportivo e imprenditore.

Siena era alla vigilia dell’assegnazione dei cavalli per la corsa del 16 agosto, ma si fermò per partecipare, con tutte le contrade, ai funerali con un corteo che attraversò le strade del centro storico per arrivare nella zona nord della città, da dove venne trasportato a Firenze per essere tumulato nel cimitero di Soffiano.

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