Giorgetti al Meeting di Rimini: “Manovra complicata, non potremo fare tutto. Combatteremo la denatalità”

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Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è intervenuto in videocollegamento al Meeting di Comunione e Liberazione, a Rimini, parlando delle difficoltà della legge di bilancio: "Noi, come governo, ci approcciamo alla legge di bilancio. Sarà una legge complicata, tutte lo sono. Siamo chiamati – poiché facciamo politica – a decidere delle priorità: non si potrà fare tutto, certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma dovremo anche usare le risorse a disposizione per promuovere la crescita. Questo è l’indirizzo".

E ancora: "La Commissione europea rispetto a qualche anno fa ha completamente cambiato paradigma rispetto alla clausola generale che non si è applicata in questi anni per il Patto di stabilità e crescita che forse, spero di no, partirà dal primo gennaio 2024. Questa è la posizione negoziale italiana su cui siamo attestati: noi non facciamo un problema di debito o mancata riduzione del debito, ma vogliamo che gli investimenti siano trattati in modo privilegiato e meglio rispetto alle spese correnti. Non possiamo in un momento in cui siamo ancora in una situazione eccezionale tornare a delle regole ignorano la necessità di accompagnare e aiutare famiglie e imprese nella trasformazione che stiamo vivendo. Spero che in Europa, quando decideremo a settembre sulle nuove regole, se ne tenga conto".

Quindi il tema della denatalità: "L’ho portato qualche mese fa e intendo riproporlo. E’ fondamentale. Non c’è nessuna riforma o misura previdenziale che tiene nel medio e lungo periodo con i numeri della natalità che vediamo oggi in questo Paese. Oggi più che mai siamo chiamati, e la responsabilità del governo in questo senso è massima e l’impegno pure, per quanto riguarda questo benedetto Pnrr, abbiamo queste risorse, che non possono essere sprecate e che devono essere usate nel modo migliore possibile. Non c’è semplicemente il puntuale rispetto, il fare in fretta, ma fare bene. Se fare in fretta significa fare male, è meglio fare bene ma valutare attentamente le situazioni, perché è un’occasione unica".

In relazione alla parole pronunciate dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti al Meeting di Rimini sulla clausola generale del patto di Stabilità, il Mef precisa che "il ministro non chiede la proroga della sospensione della clausola del Patto di stabilità in vigore fino al 31/12/23, ma ha espresso l’auspicio che, entro fine anno, sia approvata la riforma del patto di stabilità in modo da poter entrare in vigore al posto delle vecchie regole dal 1 gennaio 24".

Sandro Bennucci

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