Maltempo: nubifragi e bombe d’acqua spazzano via l’estate torrida. In Toscana parchi chiusi per l’allerta arancione

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

L’estate torrida sembra se ne stia andando. Lascia la paura di nubifragi e bombe d’acqua, anche in Toscana. Dove c’è chi sta ricorrendo alla prevenzione. Dopo l’allerta arancione del Centro Funzionale della Regione Toscana, i comuni di Massa, di Carrara, di Livorno e di Forte dei Marmi hanno disposto, con ordinanze, la chiusura di parchi, scuole, asili nido. Lo spettacolo dei fuochi d’artificio in programma a Forte dei Marmi è stato spostato alle 22 di martedì, mentre la Fiera annuale legata alla festa del santo patrono è stata annullata.

In particolare, la sindaco di Carrara, Serena Arrighi, ha disposto "la chiusura di parchi, impianti sportivi, pinete e giardini pubblici, vietando ai cittadini di frequentare le aree verdi comunali liberamente accessibili. E’ prevista, inoltre, la chiusura al pubblico dei cimiteri" con sospensione delle attività cimiteriali ad l’esclusione "di quelle considerate improrogabili e urgenti".

Disposta la chiusura anche di "asili nido, scuole di ordine e grado, servizio educativo ‘Verde Magico’ e Accademia di Belle Arti". A Massa ordinata la chiusura di scuole, asili, parchi giardini pubblici, cimiteri e anche del pontile di Marina di Massa, nelle ore di allerta, ovvero alle 18 di domani. A Livorno il sindaco Luca Salvetti ha disposto, "per lunedì 28 agosto 2023, e comunque, fino al termine dell’allerta arancio, la chiusura" di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dei servizi educativo-scolastici pubblici e privati; dei centri ludotecari comunali e di quelli diurni; dei centri e dei nidi estivi, dei parchi e dei cimiteri cittadini. Anche il Comune di Forte dei Marmi (Lucca), con ordinanza sindacale, "oltre all’annullamento della Fiera di San Ermete prevista per il giorno 28 agosto e allo spostamento dello spettacolo pirotecnico" al 29, ha predisposto "la chiusura di tutti i parchi pubblici e sgambatoi presenti sul territorio comunale".

Al Nord il maltempo ha provocato nuovi danni e disagi. Un paese evacuato nel Bresciano, allagamenti in A12, container sollevati dal vento a Varese. E ancora code per il controesodo sotto le forti piogge. In poche ore la tempesta che ha investito il Nord del Paese, dalla Lombardia alla Liguria, ha causato disagi con centinaia di richieste di intervento, proprio mentre in molti rientravano in città in autostrada. I viaggiatori, oltre alle code per incidenti, hanno dovuto, quindi, affrontare anche gli incolonnamenti causati dalle bombe d’acqua.

Ma se nei prossimi giorni si prevede traffico meno intenso, l’allarme per i nubifragi invece non finisce qui. Perché il forte maltempo proseguirà la sua corsa verso il resto del Paese, anche in quelle zone che hanno potuto avere un giorno di sole in più. E così si alza l’allerta. E’ rossa sugli estremi bacini settentrionali della Lombardia, in Valchiavenna, e arancione in sei regioni: Friuli Venezia Giulia, Liguria, Provincia autonoma di Bolzano, ampi settori del Piemonte, e sul Veneto. Oltre, come detto, sulla Toscana. Come fa sapere la protezione civile, i fenomeni saranno accompagnati da intense piogge, grandinate, temporali e forti raffiche di vento. Le regioni più colpite nei giorni scorsi da grandine e intensi rovesci sono state il Piemonte e la Lombardia: centinaia, qui, gli interventi dei vigili del fuoco.

A Varese alcuni container depositati nel piazzale di una ditta sono stati sollevati e spinti dal vento su una strada provinciale. E le immagini degli alberi piegati dalle raffiche stanno facendo il giro del web, così come quelle dei tetti scoperchiati. Un paesino nel Bresciano è stato addirittura evacuato nella notte tra sabato e domenica: una settantina di persone hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni nella frazione di Rino di Sonico, in alta Vallecamonica, a causa dell’allarme per esondazione del torrente Val Rabbia. Anche in Liguria la situazione è peggiorata con il passare delle ore.

Leggi anche:   Fiorentina, Gudmundsson: risentimento muscolare coscia destra. Kean: distorsione alla caviglia sinistra

Un fulmine è caduto sulla collina di Ceparana, nello Spezzino, e ha innescato un incendio. Allagamenti si sono poi registrati a Rapallo dove è caduta pioggia mista a grandine. Nella regione si prevedono mareggiate e vento forte e proprio per le condizioni meteomarine avverse, il ministero dell’Interno ha cambiato il porto di destinazione per l’Ocean Viking che sarebbe dovuta arrivare a Genova e che sbarcherà, invece, a Napoli.

Nel Nord Italia si registrano danni anche nelle campagne a causa della tempesta che sta attraversando l’Italia in queste ore. A sottolinearlo è Coldiretti che parla di "dieci eventi estremi tra tempeste di vento, nubifragi e grandinate" in 24 ore. E mentre la protezione civile diramava le nuove allerte, il traffico sulle corsie in direzione Nord aumentava sempre più sotto a una pioggia battente. Sull’A12, tra Chiavari e Rapallo, una bomba d’acqua ha infatti provocato un allagamento che ha costretto gli automobilisti a fermarsi.

Si sono così formati quattro chilometri di coda. Incolonnamenti ci sono stati anche in A26 tra Bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia e Masone per traffico intenso e in AutoFiori in A10, tra Bordighera e la barriera del confine di Stato. Code di sei chilometri anche sull’Autostrada del Brennero, tra Carpi e Bivio A22/A1 Milano-Napoli, in direzione Modena. Secondo le previsioni di iLMeteo.it, "su tutte le zone e città in cui scoppierà un forte temporale potrà esserci il rischio di una forte grandinata". Il ciclone, inoltre, nei prossimi giorni porterà anche un calo delle temperature con possibilità di nevicate "anche sotto i 2mila metri".

Sandro Bennucci

Calendario Tweet

ottobre 2024
L M M G V S D
« Set    
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031