Sono stati respinti dalla Corte di Giustizia dell’Unione i ricorsi dell’oligarca russo, Dmitry Alexandrovich Pumpyanskiy, e sua moglie, Galina Evgenyevna Pumpyanskaya, contro le misure restrittive adottate dal Consiglio in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.
I giudici di Lussemburgo hanno stabilito che Pumpyanskiy, anche se non ha svolto un ruolo diretto nelle offensive militari condotte in Ucraina, opera in settori economici che costituiscono una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa.
Dmitry Pumpyanskiy, presidente del consiglio di amministrazione della Pjsc Pipe Metallurgic Company (Tmk) e del consiglio di amministrazione del gruppo Sinara, e stato aggiunto all’elenco dei sanzionati con la motivazione che, da un lato, ha sostenuto le autorita della Federazione russa e talune imprese di proprieta dello Stato e, dall’altro, è un imprenditore di spicco che opera in settori economici che costituiscono una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa.
La signora Galina Evgenyevna Pumpyanskaya compare parimenti nell’elenco delle misure restrittive in quanto moglie di Pumpyanskiy e presidente del consiglio di amministrazione della fondazione Bf Sinara.