Yellen al G20: “L’aggressione russa all’Ucraina è un macigno sull’economia mondiale”. Poi vede Giorgetti

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"L’aggressione di Mosca contro Kiev è il fattore destabilizzante: ha aumentato i prezzi di cibo ed energia e siamo consapevoli dei rischi per la crescita globale". Questa l’accusa diretta al Cremlino del segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, alla vigilia del G20 di New Delhi, dove ha incontrato anche Giancarlo Giorgetti, ministro italiano dell’economia.

Per questo, sul fronte della guerra della Russia, è anche necessario rafforzare il sostegno internazionale all’Ucraina al vertice del G20: è "fondamentale continuare a fornire assistenza economica tempestiva", ha osservato, citando misure come il programma di prestiti da 15,5 miliardi di dollari del Fmi e la proposta dell’Ue con un pacchetto di risorse da 50 miliardi di euro fino al 2027.

"La cosa più importante che potremmo fare per la crescita globale – ha proseguito Yellen – è che la Russia metta fine alla sua brutale guerra contro l’Ucraina. Quanto alla Cina, Yellen ha osservato che "c’è un rallentamento dell’economia" che "richiede politiche di aggiustamento. Monitoriamo, ma non vedo significativi effetti sugli Usa".

"La Cina -ha detto ancora il segretario del Tesoro Usa – si trova ad affrontare una serie di sfide globali sia a breve sia a lungo termine, sfide economiche che abbiamo monitorato attentamente. Detto questo, la Cina ha ampio spazio politico per affrontare queste sfide" che includono "una minore ripresa della spesa dei consumatori che era stata prevista all’indomani delle restrizioni Covid, così come problemi di lunga data rispetto al settore immobiliare e al relativo debito correlato".

In più, "la forza lavoro della Cina sta cominciando a ridursi". L’assenza del presidente Xi Jinping al G20 avrà un impatto sul tentativo Usa di mantenere il G20 come il principale forum di cooperazione economica globale negli sforzi verso una spinta finanziaria per i Paesi in via di sviluppo. Pur essendo "consapevole dei rischi per la crescita globale", Yellen ha mostrato ottimismo, dicendo di essere "stata sorpresa dalla forza della crescita globale e da quanto resiliente si sia dimostrata l’economia globale. Malgrado non manchino i rischi e alcuni paesi siano stati certamente colpiti, nel complesso l’economia globale si è dimostrata resiliente".

Quindi Yellen ha incontrato Giancarlo Giorgetti. Lo riferisce una nota del Mef, in cui si spiega che "nel lungo e costruttivo confronto, Giorgetti ha sottolineato come il G20 può continuare ad essere una via promettente per fornire maggiore sostegno ai Paesi più poveri". Durante il colloquio "molto cordiale e amichevole", Giorgetti "ha illustrato l’agenda italiana del G7 per il 2024 ribadendo che sempre maggiori risorse devono essere utilizzate in primis per i Paesi africani più colpiti dalla siccità e dalle conseguenze della guerra in Ucraina".

Giorgetti, che di consueto vede separatamente Yellen in occasione di ogni G20 per uno scambio di idee, ha ribadito che "in un mondo sempre più frammentato la cooperazione tra amici è cruciale". Così come sarà cruciale, si sottolinea nel comunicato, gestire il progetto della tassazione minima globale (i cosiddetti due pilastri, l’altro è la definizione comune di una tassazione extra nei Paesi dove le aziende operano maggiormente) che sta incontrando difficoltà di attuazione. Giorgetti, viene spiegato, si è anche soffermato sulla situazione economica italiana, sulla condivisione degli aiuti all’Ucraina attaccata dalla Russia (uno dei temi centrali di ogni G20.

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Sandro Bennucci

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