Italia di Spalletti: vincere in Macedonia (sabato, 20,45 Rai1). Senza Chiesa, ma con “usato sicuro”. Formazioni

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Debutto con handicap, in Macedonia (sabato, 20,45, diretta su Rai1), per l’Italia di Spalletti: le assenze contemporanee di Chiesa e Pellegrini tolgono sostanza alla Nazionale del neo ct. Ma lui non perde la serenità. E nemmeno nell’ambiente azzurro c’è preoccupazione. E’ di oggi, vigilia della prima partita di "Lucio", il racconto di Daniele Gravina, presidente federale, su come venne raggiunto l’accordo fra Federcalcio e Spalletti: "Il treno corre veloce fino a Empoli, poi la macchina per Montaione, borgo fiorentino dove vive il cittadino più illustre: Luciano Spalletti, per gli amici Lucio, il mister.

E ancora: è il 18 agosto, l’arrivo segna l’ora del pranzo. Il mister accoglie i suoi ospiti e si scusa: "Ho finito di riparare un tubo". Gli ospiti, appunto, sono il presidente della Figc Gabriele Gravina e l’avvocato Giancarlo Viglione. Hanno dribblato i giornalisti a Roma che attendevano l’arrivo del mister, per andare nel suo eremo. Sono increduli: quando sentono la storia del tubo, vedono la tuta, la normalita’, i valori di Spalletti. Vengono dallo "stile Mancini" – senza giudizio di merito – dalla superstizione, dalla cabala del risultato, dai "cattivi presagi". Trovano una tavola imbandita: "Ho cucinato un polletto e i pomodori sono del mio orto". Non c’e’ neanche il tempo per definire il contratto perchè "va bene qualsiasi cosa, per la nazionale non si può sindacare".

Ma torniamo alla tegola piovuta in testa, subito prima della partenza e che l’ha privato degli infortunati Chiesa e Pellegrini. Ora dovrà decidere se schierare in avanti il trio Politano-Immobile-Raspadori o fare altre scelte. Fra gli attaccanti convocati ci sono Zaccagni, Zaniolo e Gnonto. Favorito sembra il laziale. Il ct, sa che quella di Skopjie è una partita da vincere perchè l’Inghilterra è volata via a punteggio pieno e per andare agli Europei la corsa è con l’Ucraina.

Spalletti – come tutti – ha fatto un po’ di conti e ha stabilito che bisogna vincere in Macedonia e ha deciso che è meglio affidarsi all’usato "sicuro". Si fiderà a uomini fidati e cambierà martedì a San Siro contro l’Ucraina. La Macedonia ha mandato a casa Mancini, a sorpresa, in quel di Palermo e il vecchio c.t, – che a perdere non era abituato – ha preso altre strade: esordirà sulla panchina dell’Arabia Saudita contro la Costa Rica.

La squadra azzurra in fra l’altro ritroverà un avversario che dopo la vittoria del Barbera ha vinto solo due partite su nove giocate. Il tecnico Malinovsky traballa. Spalletti troverà Elmas da avversario e quel Trajikovski che aveva fatto gol anche a Ventura e alla Favorita, ma che non vive un momento eccezionale. Ha minacciato di segnare ancora, ma le parole volano, i gol restano. Aspetta l’Italia per infilzarla, come quell’Alessandro Magno che domina la scena, con la spada sguainata in un celebre monumento equestre nella piazza principale di Skopje.

Spalletti ha ereditato una situazione complicata da Mancini: c’è il problema del gol o dell’attacco, se volete, e gli ultimi infortuni hanno complicato la situazione. La scelta del regista, visto che i grandi vecchi Jorginho, Verratti e Bonucci sono stati pensionati, è stato risolta con il collaudato Cristante. Mancini per l’attacco aveva fatto ricorso a Retegui. Spalletti vuol dare un’impronta personale al gioco azzurro e pare deciso a impiegare il laziale Zaccagni al posto di Chiesa, anche se Raspadori spera di esserci.

Leggi anche:   Cernobbio: domande a Meloni su Sangiuliano. La sala urla: "Basta". L'ex ministro: "Torno in Rai ma non in primo piano"

A parte le frasi patriottiche ("Siamo la squadra di tutti gli italiani", ecc), il ct sul sostituto di Chiesa, ha detto: "Zaccagni è di ruolo, Raspadori lo sa fare". E ha aggiunto: "Potevamo trattenere Chiesa e Pellegrini, ma li abbiamo lasciati liberi. Ci fidiamo dei sostituti. Finalmente ho un presidente che mi dà i giocatori che voglio". Ha aggiunto: "Dobbiamo essere organizzati. Ci saranno momenti in cui dovremo difenderci in nove, ma dovremo farlo con criterio".

Schiererà Ciro Immobile, il capitano che ha rifiutato l’Arabia e ha detto: "Sono pronto a dare il massimo". Alla Macedonia ne ha fatti due all’Arena Nazionale Tose Proeski nel 2016. Certo, l’assenza di Chiesa si farà sentire. In difesa, dopo l’uscita di scena di Bonucci, in campo andranno i centrali Mancini e Bastoni, sugli esterni Di Lorenzo e Dimarco, salvo sorprese.

A centrocampo, con Cristante e Tonali, ci sarà Barella, fra i candidati al "Pallone d’oro". Insomma, con l’imperativo di rubar palla e aggredire, Spalletti si è presentato in maniera bellicosa, forte dello scudetto appena vinto a Napoli. Ma ora ha gl.i sguardi addosso. E, se non vince, le critiche pioveranno. E lui si arrabbierà: come quando l’acqua rovina il raccolto di pomodori, e non solo, nella tenuta di Montaione.

Sandro Bennucci

Le probabili formazioni

MACEDONIA DEL NORD (4-3-3): Dimitrievski; Ristovski, Zaykov, Musliu, Alioski; Bardhi, Ademi, Ashkovski; Trajkovski, Nestorovski, Elmas. Allenatore: Milevski

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Cristante, Tonali; Politano, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Letexier (Francia)

Calendario Tweet

settembre 2024
L M M G V S D
« Ago    
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30