Prima riunione al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica della Piattaforma Nazionale per un "nucleare sostenibile" (Pnns). L’incontro, presieduto dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha visto la partecipazione dei principali Enti pubblici di ricerca, di esponenti del mondo delle Università, di associazioni scientifiche, di soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché di imprese che hanno già in essere programmi di investimento nel settore nucleare, nella produzione di componenti e impianti e nelle applicazioni mediche nel nucleare.
Lo fa sapere in Mase in una nota. L’Italia, come già previsto nella proposta di aggiornamento del Pniec, punta "sulla vasta diffusione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per garantire la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, anche attraverso la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle diverse soluzioni tecnologiche disponibili – si legge – Pertanto, in linea con la mozione approvata lo scorso maggio dal Parlamento che ha impegnato il governo a sostenere la ricerca tecnologica su fusione e fissione nucleare e a informare correttamente i cittadini su tali tecnologie, il ministero ha istituito la Piattaforma Nazionale per un nucleare sostenibile".
– La Pnns ha l’obiettivo di "definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore".
La Piattaforma sarà coordinata dal Mase con il supporto di Enea e Rse e verrà articolata in gruppi tematici. "I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile".
Immancabile, dvanti al ministero, la protesta di un gruppo di una decina di giovani con striscioni: "Il nucleare non ci salverà. Stacchiamo la spina a questo sistema! Ecoresistenze". E una ragazza con megafono: "Sono interessati a farci ritornare dopo 40 anni all’incubo nucleare. Questo è il governo delle trivelle, del ritorno al fossile e della guerra a tutti i costi". Ma il ministro Pichetto Fratin non ha dubbi: "Il governo va avanti nell’esclusivo interesse del Paese".
Ernesto Giusti
