Fiorentina: solo 2-2 a Genk. La doppietta di Ranieri non basta ai viola, salvati dal palo alla fine del recupero. Pagelle

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Il palo salva la Fiorentina all’ultimo secondo del recupero. Che ha rischiato di essere ribaltata – e sarebbe stata una beffa atroce – dopo essere andata due volte in vantaggio con il bomber che non ti aspetti: Luca Ranieri. Bravissimo a mettere in rete due cross di Biraghi dalla bandierina. Il Genk ha preso il palo con Arocodare un istante prima del fischio finale. Parafrasando il cognome di Arocodare, sarebbe stata una beffa da "a-ricordare". Come un incubo. Il legno interno, per fortuna, ha evitato una sconfitta che sarebbe stata immeritata, certo. Ma certi rischi non si devono correre, nè in campionato, nè in Europa. Fiorentina brava nel primo tempo e padrona nel campo anche per lunghi tratti della ripresa. Ma ha mostrato il solito difetto: quello di non saper chiudere la partita. Milenkovic è stato molto bravo a difendere, avrebbe meritato addirittura un 7 per aver murato alcune conclusioni del Genk nel finale. La sua colpa, capace di abbassare drasticamente il voto, è quella di aver mandato alle stelle una specie di rigore in movimento. Ossia un "cioccolatino" servito su piatto d’argento da una bellissima discesa di Parisi a metà ripresa, con i viola in vantaggio 2-1. Se Milenkovic avesse calciato bene, con convinzione, il match sarebbe stato chiuso. Invece ha dato l’impressione di andare sul pallone poco convinto, vorrei dire quasi distrattamente. Ma come si fa a buttare un’occasione così? Altro interrogativo: perchè gli attaccanti sono rimasti ancora a secco? Beltran, al solito, è stato lasciato solo, senza rifornimenti. E’ andato a cercarsi il pallone. Merita la sufficienza. Nzola no. Ha avuto l’occasione su un bel cross teso che aspettava solo di essere spinto in porta, ma non ci è arrivato. Italiano gli insegni a saltare meglio. Alto com’è non dovrebbe essere difficile arrivare a schiacciare palloni in rete! Il centrocampo? Arthur sufficiente. Ha cercato di far partire la manovra, andando anche a chiudere varchi aperti indietro. La difesa? Solite amnesie. Christensen? Disastroso sul primo gol del Genk. E uscito a vuoto almeno in un altro paio di occasioni. Roba da brividi. In campionato, a Udine, tornerà Terracciano. E non si sa se potrà esserci Nico Gonzalez, uscito dolorante alla fine del primo tempo. Italiano? Gli ho dato 6 ma deve essere più attento a leggere le partite, soprattutto quando manifesti un netto dominio. Il rischio di essere beffato, proprio alla fine, non lo devi correre.

FUMOGENI – Sono 600 i sostenitori viola arrivati a Genk. Lungo la strada che porta allo stadio Cegeka Arena, tafferugli e lancio di alcuni fumogeni con la tifoseria belga, prima dell’intervento della polizia che riporta la calma. Trasferta complicata. Come la partita. Italiano, a sorpresa, manda in campo Kayode a destra invece di Dodò. A sinistra, Biraghi riprende il suo posto nonostante la bella partita di Parisi contro l’Atalanta. Centrocampo a tre con Duncan, Mandragora ed Arthur. In attacco tridente con Gonzalez, Beltran e Sottil. Arbitra una signora: Stephanie Frappart. Minuto di raccoglimento per i disastri naturali in Libia e Marocco. Piove con insistenza. Pronti via e il Genk prova a sondare la resistenza della difesa viola. Ma la Fiorentina sostiene l’urto e riparte.

RANIERI I – I viola provano anche a spingere. E al 6′ trovano addirittura il gol: corner di Biraghi, Ranieri stacca di testa con perfetta scelta di tempo e manda il pallone in rete. Non impeccabile il portiere Vandervoordt, che pasticcia con un difensore e deve solo andare a raccogliere il pallone in rete. Primo gol di Ranieri. Evvai!

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ZEQIRI – La facilità con la quale ha segnato, inganna la Fiorentina. Che si abbassa. La sciando spazio all’aggressività del Genk, che cinque minuti dopo trova il pareggio. Difesa colpevole e pasticciona: palla che spiove in area, Mandragora calcia addosso a Biraghi, poi Zeqiri da pochi passi appoggia in rete. Disastro difensivo. Con una buona percentuale di colpevolezza anche di Christensen, che non ha la prontezza di uscire. Nell’area piccola, il padrone dev’essere il portiere.

RANIERI II – Qualche minuto dopo, altro svarione di Christensen: cross di Fadera, il portiere esce senza bloccare il pallone. Il rischio è di nuovo grande. Ma se lasciano a desiderare indietro, i difensori viola diventano letali in avanti. No i difensori: ma il difensore Luca Ranieri. Che firma la doppietta: angolo ancora di Biraghi, sponda di Milenkovic e sul secondo palo sbuca Ranieri che mette di nuovo in rete di testa. Grande giornata per Luca: che si scopre goleador nel momento giusto.

CHRISTENSEN – Il Genk non cista. Riparte con veemenza, forse troppa. Al 28′ Munoz, difensore che sa muoversi bene anche in attacco, mette le mani sul viso e sul collo (letteralmente) a Sottil. Giallo giusto. La partita diventa nervosa. Anche Mandragora commette un fallaccio: ammonizione per lui. Al 35′ occasione per il Genk: punizione che spiove in area, Christense esce a vuoto ( e ridai!) ma McKenzie, di testa, la manda di poco sopra la traversa, praticamente a porta vuota.

GONZALEZ – Italiano è preoccupato. Intanto la pioggia dà un po’ di tregua. Ma la difesa viola resta in affanno: al 44′ palla che spiove in area viola, Christensen ancora indeciso, poi la difesa si salva. Che batticuore con questo portiere! Problema fisico (colpo all’anca) per Nico Gonzalez che comunque resta in campo. Cinque minuti di recupero. Quindi giallo per Biraghi, colpevole di un fallo forse evitabile. Viola negli spogliatoi con un gol di vantaggio. Ma in avvio di ripresa, Nico non c’è: al suo posto Kouamè. Il problema? Gonzalez dovrà essere valutato a Firenze. Potrebbe non esserci a Udine. Cambio anche nel Genk: fuori Fadera entra Baah.

MAXIME LOPEZ – Cerca lo spiraglio, il Genk. Milenkovic e Kayode chiudono bene. Ripartono i viola: al 4′ Sottil ci prova con il destro da fuori area, la risposta è una parata a terra di Vandervoordt. Buona l’interdizione di Arthur, utile anche nel primo tempo a protezione della difesa. Italiano fa due cambi: fuori Biraghi e Mandragora per Parisi e il debutto di Maxime Lopez, squalificato in campionato (sanzione rimediata nel Sassuolo). E’ mobilissimo Baah: Italiano ha azzeccato il cambio, mettendogli addosso Parisi, più dinamico di Biraghi.

MILENKOVIC – Rischio viola al 23′: cross di Baah per Zeqiri che colpisce di testa anticipando Milenkovic, ma la palla va a lato. Italiano cambia ancora: fuori Beltran e Sottil per Nzola e Brekalo. Anche il Genk faeuna sostituzioni: esce Zeqiri per Arokodare. Occasione viola al 28′: Ranieri, in serata stratosferica, va via a sinistra, fa tunnel al diretto avversario e la mette al centro per Milekoviv, un cioccolatino da mettere solo dentro. E invece il difensore calcia malamente alto.

PARISI – Nel Genk fuori Oyen per El Hadj. Ottimo spunto di Parisi (31′) a sinistra, entra in area, la mette al centro per Nzola che, solo davanti alla porta, non ci arriva. Sembra più a suo agio, ora, la Fiorentina. Kayode e Parisi, sulle fasce, ma deve coprirsi meglio dietro.

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MCKENZIE – Ha avuto la possibilità di chiuderla, la Fiorentina. Non l’ha sfruttata e la legge del calcio è spietata. Non segni e subisci. La fritatta arriva al 40′: su cross da calcio d’angolo, McKenzie salta più in alto di Duncan e mette in rete. Christensen tagliato fuori. Non ci voleva.

AROKODARE – Nel Genk altro cambio: esce El Khannous ed entra Hrošovský. Cinque minuti di recupero. E di sofferenza per la Fiorentina. Salvata da Milenkovic che diventa un gigante capace di murare la conclusione di Arteaga. El Hadi ci prova a 90 secondi dal termine: Christensen para. Poi è il palo, su sventola di Arokodare, a salvare il pareggio della Fiorentina. Che ha rischiato davvero quella che sarebbe stata una beffa atroce.

Sandro Bennucci

TABELLINO E PAGELLE

GENK (4-4-2): Vandevoordt 6,5, Munoz 6, Cuesta 5,5, McKenzie 6,5, Arteaga 6; El Khannous 5,5 (nel st dal 43’ Hrošovský sv), Heynen 5,5, Galarza 5,5, Oyen 6 (nel st dal 32’ El Hadj 6); Zeqiri 6,5 (nel st dal 26’ Arokodare 6), Fadera 6 (nel st dal 1’ Bonsu Baah 6,5). Allenatore: Vracken 6

FIORENTINA (4-3-3): Christensen 5, Biraghi 6 (nel st dal 18’ Parisi 6 ), Ranieri 8, Milenkovic 6, Kayode 6,5; Duncan 5,5, Arthur 6, Mandragora 5,5 (nel st dal 18’ Maxime Lopez sv); Sottil 6 (nel st dal 25’ Brekalo sv), Beltran 6 (nel st dal 25’ Nzola 5), Nico Gonzalez 6 (nel st dal 1’ Kouamè 5,5 ). Allenatore: Italiano 6

Arbitro: Frappart (Francia) 6

Ammoniti: Munoz, Mandragora, Biraghi

Marcatori: nel pt al 7’ Ranieri, al 12’ Zeqiri, al 23’ Ranieri; nel st al 40’ McKenzie

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