Si chiamava Klodiana Vefa, era albanese e aveva 35 anni: è stata uccisa in strada a Castelfiorentino, nella sera di giovedì 28 settem 2023, a quanto pare con alcuni colpi d’arma da fuoco. I carabinieri stanno cercando il marito.
L’uomo, albanese come la vittima, a circa tre ore dall’omicidio, risulta irreperibile e viene considerato in fuga. Klodiana Vefa, madre di due figli, si stava separando da lui. Secondo alcuni, sarebbero stati uditi più spari, qualcuno parla di tre. I colpi fuoco sono stati sentiti sia dai palazzi vicini, sia da un circolo Arci. Al momento non risultano testimoni oculari dell’omicidio.
La vittima, da qualche tempo, non viveva più insieme al marito e i due si avrebbero avviato una fase di separazione. Il sindaco, Alessio Falorni, ha fatto un sopralluogo. "Purtroppo – dice il primo cittadino – a Castelfiorentino è accaduta una sciagura. Una ragazza è stata uccisa, pare in seguito a una lite ma è presto per discutere le ipotesi che sono tuttora al vaglio delle forze dell’ordine. È il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile".
L’area dell’omicidio, via Galvani è stata isolata, per non inquinare la scena e agevolare i rilievi scientifici e balistici necessari. Gli investigatori raccolgono le testimonianze dei familiari e dei conoscenti della vittima. Klodiana Vefa, secondo quanto appreso, non era separata legalmente dal marito, ma negli ultimi tempi c’erano stato contrasti e sembra che l’uomo non vivesse più nella stessa casa. Klodiana Vefa lavorava come cameriera in una pizzeria e si era inserita nella comunità di Castelfiorentino. La donna è stata uccisa a poche decine di metri dalla casa dove abitava coi figli. In via Galvani sono accorsi gli stessi figli, un fratello e altri parenti.
Il Sis dei carabinieri nella strada dell’omicidio ha raccolto due bossoli sul terreno esplosi da una pistola ma l’ispezione dell’area continua. L’arma non è stata trovata. Telecamere private e pubbliche potrebbero aver inquadrato la scena del delitto e cosa è accaduto immediatamente dopo.
Questo omicidio aggrava la situazione di ordine pubblico a Castelfiorentino. Il Comune ha varato un piano per rafforzare il presidio delle zone più a rischio ed ha ingaggiato un servizio privato di vigilantes armati per proteggere le strade del centro. Un corteo di protesta degli abitanti c’è stato il 12 settembre, da piazza Gramsci alla stazione ferroviaria, luoghi dove si concentrano le maggiori preoccupazioni degli abitanti.
Gilda Giusti
