Fiorentina: rimonta col Ferencvaros. Sotto di due gol fa 2-2. Ma non ci si può svegliare così tardi. Pagelle

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Ci dev’essere un problema elettrico: Fiorentina a corrente alternata. Gioca un primo tempo al cloroformio, va asotto per un gol di Varga. E a inizio ripresa rischia addirittura la goleada: prima il Var le annulla un rigore contro, poi Cissè la stende di nuovo. Italiano si accorge che il centrocampo non può funazionare con Mandragora e Maxime Lopez, bravini nelle giocate, ma incapaci di fare scudo. Arthur e Barak li sostituiscono e accendono la luce: i viola cominciano a macinare gioco, prima segnano proprio con Barak. Pareggiano nei supplementari con Ikonè. E sfiorano la vittoria, due volte, con Nico Gonzalez. E torno alla domanda: perchè i viola giocano un tempo solo? A Gen dominarono i primi 45′ e si trovarono in vantaggio di due gol. Poi si lasciarono aggredire e rimontare. Ecco, la partita di stasera è speculare a quella del debutto di quest’anno in Conference, ma a tempi invertiti. La Fiorentina sa giocare, ma non ha continuità. In sostanza non ce la fa a coprire tutti i novanta minuti (più recupero) allo stesso ritmo. Il Ferencvaros di Dejan Stankovic, squadra comunque quadrata e organizzata, per oltre un’ora è sembrata di altra categoria. Poi la Fiorentina ha cominciato a mordere e l’ha messa sotto. Troppo tardi. La classifica non è terribile, ma Ferencvaros e Genk sono a 4 punti. Indispensabile battere i serbi del Cukaricki nella terza partita del girone. Italiano deve scegliere, per esempio, chi dev’essre la punta titolare: se Nzola non brilla, Beltran è ancora opaco. E’ colpa del modulo di gioco della squadra, che non verticalizza, o degli attaccanti che mostrano allergia sotto porta? Per rispondere c’è, vicinissima, la sfida col Napoli al Maradona.

TERRACCIANO – Nella Fiorentina c’è Terracciano in porta, problema nel riscaldamento per Christensen. Confermato il recupero di Biraghi, con Kayode a destra. Torna Maxime Lopez a centrocampo. In attacco spazio a Beltran, con Nzola che non va nemmeno in panchina. Ferencvaros schierato praticamente al completo da una vecchia conoscnenza, ossia Dejan Stankovic, che conosce perfettamente il calcio italiano.

RANIERI – Subito grande occasione per la Fiorentina (1′), che imbuca un bel pallone per Sottil, il quale decide di non puntare la porta e cercare un cross: palla allontanata sui piedi di Biraghi, che però spara alto. La Fiorentina insiste, ma gli ungheresi non sono affatto sprovveduti. All’8′ brutto errore di Terracciano che con i piedi regala palla a Marquinhos: il numero 50 tira e il portiere viola si salva. Poi è bravo Ranieri a chiudere in corner.

NICO – Partita complicata per la Fiorentina che davanti vive solo degli spunti di Nico e della buona volontà (ma niente più) di Beltran. Sponda aerea di Nico Gonzalez (10′), arriva Bonaventura da dietro che calcia al volo: palla alta. Al 16′ angolo di Biraghi, stacca Quarta in anticipo: soluzione alta sopra la traversa. Al 18′ brivido per la Fiorentina: contropiede sviluppata sulla destra, cross per Marquinhos e miracolo difensivo di Kayode che salva un gol sicuro. Altra prodezza difensiva del giovane esterno.Al 20′ calcia Abu Fani da fuori area: parata semplice per Terracciano.

VARGA – Dejan Stankovic spinge i suoi perchè capisce che la Fiorentina è in difficoltà. E al 25′ il Ferencvaros passa in vantaggio: Biraghi manifesta difficoltà nel controllo della sua fascia, cross al centro per Varga, che si stacca dalla marcatura di Quarta e mette in rete. Difesa dormiente: non ci si può far sorprendere così ingenuamente.

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ABU FANI – Manovrano bene gli ungheresi, la Fiorentina è sfilacciata e soffre. Mandragora e Maxime Lopez cercano di riorganizzare la squadra, ma cozzano contro un centrocampo organizzatissimo. Soprattutto, alla Fiorentina manca un interditore o, più prosaicamente, uno che faccia legna. Tener fuori Arthur e Duncan, contemporaneamente, non sembra essere stata, almeno finora, una scelta felice. Dall’altra parte, l’israeliano Abu Fani ha piedi vellutati e testa lucidissima. Bonaventura si trasforma in vero lottatore, ma si trova spesso circondato dalle maglia avversarie. Significa che Italiano non ha previsto quella sorta di “ragnatela flessibile” costruita da Stankovic.

DIBUSZ – Al 34′ palla velenosa in area di Bonaventura, ma Mandragora non riesce concludere. Beltran non si vede. Al 42′ Mandragora riceve palla in area, si gira e calcia: palla senza problemi per Dibusz. Tre minuti di recupero. Al 47′ traversone di Biraghi per la testa di Nico che colpisce con la nuca e rende non difficile la parata del portiere ungherese. Finisce un primo tempo assai sb iadito, per la Fiorentina, messa seriamente in difficoltà da un Ferencvaros squadra “vera”, di un livello superiore a quelle viste in Conference, se si esclude il West Ham della finale persa dai viola.

VAR I – In avvio di ripresa, Italiano fa restare fuori Biraghi. In campo Parisi. Ma sono ancora dolori per la Fiorentina: al 3′ l’arbitro punta il dito sul dischetto del rigore per un fallo di Ranieri su Varga. Ma secondo me Varga era in fuorigioco. Infatti il Var annulla tutto proprio per fuorigioco in partenza dell’attaccante.

CISSE’ – Ma la difesa della Fiorentina, senza alcuna protezione, subisce il secondo gol al 5′: angolo dalla destra, Cissè salta più alto di Ranieri e batte Terracciano. E potrebbe arrivare il colpo del kappaò al 7′: contropiede micidiale del Ferencvaros, la palla arriva a Romdhane che, solo davanti alla porta, coglie l’esterno del palo.

BONAVENTURA – Ma è tempesta nell’area viola: piovono palloni da ogni parte. Dopo l’ammonizione di Maee (fallaccio su Gonzalez) Ramirez sventaglia da sinistra e Terracciano deve respingere di pugno. Italiano cerca di correre ai ripari. Toglie Sottil, Maxime Lopez e Mandragora; fa entrare Arthur, Kouamè e Barak. Lotta la Fiorentina. Al 15′, dopo spunto di Parisi da sinistra e una conclusione ribattuta di Nico, palla a Bonaventura, sul quale s’immola Mmaee, ma la conclusione è altissima.

BARAK – Non riesce a far gol nemmeno Gonzalez (17′) che calcia di sinistro dal limite, ma la palla finisce sul fondo. Ora, onestamente, la Fiorentina meriterebbe di far gol. E infatti, dopo un’ammonizione giusta a Romdhane per fallo su Parisi, i viola fanno centro: punizione di Parisi, colpo di testa di Barak e palla in rete. La partita si riapre.

ARTHUR – Esce Ben Romdhane ed entra Owusu. Al 24′ Gonzalez a pochi centimetri dal pari: cross di Arthur, stacco di testa di Nico e palla che esce davvero di un soffio, come si scriveva una volta. Passa un minuto e Barak prova una girata da dentro l’area che termina sul fondo. Lo stadio spinge a gran voce la Fiorentina. Ma perchè i viola devono regalare agli avversari più di metà partita prima di svegliarsi? Forse la risposta è l’ingresso di Arthur, regista e baluardo davanti alla difesa. Ammonito il portiere Dibusz. La Fiorentina martella la difesa ungherese: al 28′ bel lavoro di Beltran che favorisce Kouame, l’invoriano in caduta calcia male sul fondo, ma era una grande potenziale occasione. Al 30′ murato Gonzalez su angolo.

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VAR II – Fuori Bonaventura ed entra Ikonè. Ed è proprio lui che mette lo zampino nel pareggio viola al 34′. Ikonè innesca Kouamè che arriva il tiro Dibusz respinge, arriva Nico, a porta vuota, e sarebbe gol. Sarebbe perchè il Var segnala la posizione di fuorigioco di Kouamè. Gol annullato. Peccato.

PESIC – Dejan Stankovic, che si segna dopo la decisione del Var, fa entrare Pesic al posto di Varga e Civik per Marquinos. Il neo entrato Pesic fa tremare i tifosi viola quasi subito. Ripartenza ospite (40′) con lancio lungo per Pesic che arriva in area e tira ma Terracciano esce temopestivo, para e la tiene. Altrro cambio di Stankovic: fuori Zakariassen e dentro Abena.

Ammonito Gonzalez per proteste. Ma la Fiorentina stringe d’assedio il fortino ungherese. All’89’ cross da destra di Kayode, testa di Gonzalez e parata di Dibusz. Sette minuti di recupero. C’è la possibilità di pareggiare. Kayode (47′) centra per Arthur che prova a piazzarla ma non è preciso. Ma al 48′ arriva la zampata di Ikonè su traversone di Parisi e assist perfetto di testa di Nico. Implacabile Ikonè. Due a due. Ma perchè la Fiorentina ha dato segni di vita così tardi? Nico Gonzalez sfiora il palo e la vittoria per due volte. Ma dai, c’è da mordersi le mani visto questo finale!

Sandro Bennucci

TABELLINO

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano 5,5; Kayode 6, Quarta 5,5, Ranieri 5,5, Biraghi 5 (nel st dal 1’ Parisi 6,5); Lopez 5(nel st dal 17’ Arthur 6,5), Bonaventura 5,5 (nel st dal 33’ Ikonè 6,5), Mandragora 5,5(nel st dal 17’ Barak 6,5); Nico Gonzalez 6,5, Beltran 5,5, Sottil 5,5 (nel st dal 17’ Kouamè 6). Allenatore: Italiano. 6

FERENCVAROS (4-3-3): Dibusz 5,5; Makreckis 6, Mmaee 6,5, Cissé 6,5, Ramirez 6; Abu Fani 6,5 (nel st dal 22’ Besic 5,5 ), Siger 5,5, Ben Romdhane 6,5 (nel st dal 22’ Owusu sv); Marquinhos 6(nel st dal 36’ Civic 5,5), B. Varga 7 (nel st dal 36’ Pesic 5,5), Zachariassen 6(nel st dal 43’ Abena sv). Allenatore: Stankovic 6,5

Arbitro: Schlager (Germania) 6

Ammoniti: Siger, Mmaee, Varga, Romdhane, Dibusz, Gonzalez

Marcatori: nel pt al 25’ Varga; nel st al 5’ Cissè, al 21’ Barak, al 48’ Ikonè

Spettatori: 20.367

GRUPPO F

Risultati

Fiorentina-Ferencvaros 2-2

Cukaricki-Genk 0-2

Classifica

Ferencvaros 4

Genk 4

Fiorentina 2

Cukaricki 0

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