Nico Gonzalez entra subito, a Napoli, o va in panchina? E’ il dubbio della Fiorentina in vista del match di in c asa del Napoli (stasera, ore 20,45, diretta su Dazn). L’argentino, reduce da un’eccellente prestazione in Conference Lea gue contro il Ferencvaros, è molto affaticato e se non dovesse recuperare potrebbe partire dalla panchina con Ikonè al suo posto sulla fascia destra, quindi Brekalo a sinistra e Bonaventura trequartista alle spalle di Nzola. Quest’ultimo ha recuperato da un colpo a un piede subito martedì scorso ed è stato regolarmente convocato a differenza degli infort unati Christensen, Mina, Dodo e Niccolò Pierozzi, con l’esterno destro difensivo che è però sulla via della completa guarigione. Il portiere danese, infortunatosi nel corso del riscaldamento della sfida di giovedì scorso, oggi ha svolto accertamenti medici che hanno evidenziato una lesione di primo grado al retto femorale della coscia sinistra. Scontato, contro il Napoli, il ritorno di Milenkovi

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Nico Gonzalez entra subito, a Napoli, o va in panchina? E’ il dubbio della Fiorentina in vista del match di in casa del Napoli (stasera, ore 20,45, diretta su Dazn). L’argentino, reduce da un’eccellente prestazione in Conference League contro il Ferencvaros, è molto affaticato e se non dovesse recuperare potrebbe partire dalla panchina con Ikonè al suo posto sulla fascia destra, quindi Brekalo a sinistra e Bonaventura trequartista alle spalle di Nzola.

Quest’ultimo ha recuperato da un colpo a un piede subito martedì scorso ed è stato regolarmente convocato a differenza degli infortunati Christensen, Mina, Dodo e Niccolò Pierozzi, con l’esterno destro difensivo che è però sulla via della completa guarigione. Il portiere danese, infortunatosi nel corso del riscaldamento della sfida di giovedì scorso, oggi ha svolto accertamenti medici che hanno evidenziato una lesione di primo grado al retto femorale della coscia sinistra.

Scontato, contro il Napoli, il ritorno di Milenkovic titolare in difesa, così come la coppia Arthur-Duncan a centrocampo, mentre ballottaggio a tre aperto fra Parisi, Kayode e Biraghi per giocare esterni davanti a Terracciano.

A proposito di portieri, l’infortunio di Christensen preoccupa. Gli esami strumentali ai quali è stato sottoposto Oliver Christensen hanno confermato la prima sensazione: con il portiere danese che si è fermato nel corso del riscaldamento prima della partita di Conference League. La Fiorentina ha diramato il seguente comunicato:

"ACF comunica che nella mattinata di oggi il calciatore Oliver Christensen è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici a seguito dell’infortunio occorso nella gara di Conference League di giovedì. Gli esami effettuati hanno evidenziato una lesione di primo grado del retto femorale della coscia sinistra. Il calciatore ha già iniziato il percorso terapeutico-riabilitativo e sarà rivalutato nel corso dei prossimi giorni".

Detto tutto questo per dovere di cronaca, la Fiorentina proverà al Maradona ad andare oltre la stanchezza dell’impegno di Conference League e strappare un risultato positivo per allungare la striscia che, dalla sconfitta pesante in casa dell’Inter (4-0), è arrivata a sei risultati utili, due pareggi (l’ultimo in rimonta giovedì con il Ferencvaros, da 0-2 a 2-2) e tre vittorie e un pari in campionato.

Cosa che a Vincenzo Italiano, allenatore stimato da De Laurentiis che non a caso aveva pensato a lui per sostituire Spalletti, permette di presentarsi a questa sfida avendo gli stessi punti (14) dei campioni d’Italia. Una gara dal sapore Champions, anche se non è l’obiettivo conclamato dei viola e del loro tecnico nonostante la voglia di salire e alzare l’asticella.

"Andiamo ad affrontare una squadra ai vertici da tantissimi anni, con grandi giocatori, grandi allenatori e qualità in ogni reparto. Rispetto ad un anno fa ha mantenuto la stessa forza – ha affermato Italiano parlando ai canali ufficiali – Quindi sarà un test molto impegnativo per noi, dovremo sudare tanto per fare risultato ma proveremo a dare del filo da torcere. Vero che abbiamo avuto poco tempo per preparare questa gara ma ormai siamo abituati, il tempo delle scuse e degli alibi è finito, bisogna essere bravi a calarci in fretta in questa nuova partita ed è ciò che faremo. La squadra sta bene e abbiamo lavorato con intensità e attenzione, orgogliosi del grande carattere che ci ha permesso di rimontare sul Ferencvaros e decisi a sfruttare al massimo l’entusiasmo dei nostri tifosi".

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Molti però, specie quelli della curva Fiesole, per il secondo anno di fila non seguiranno la squadra in segno di protesta per il costo del settore ospiti ritenuto eccessivo e le politiche relative all’ingresso degli striscioni nello stadio.

Sandro Bennucci

Le probabili formazioni

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Garcia

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Duncan, Arthur; Gonzalez (Ikonè), Bonaventura, Brekalo; Nzola. All. Italiano

ARBITRO: La Penna di Roma

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