Scomparsa di Kata, appello dei genitori: “Cercatela nei palazzi vicini all’Astor”

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Appello dei genitori della piccola Katra, scomparsa il 10 giugno 2023 dall’ex hotel Astor, a Firenze. Incontrando i cronisti, oggi 10 ottobre 2023, hanno detto: "Da quattro mesi non abbiamo notizie di nostra figlia Kata. Siamo disperati. Gli investigatori non la cerchino solo nell’ex hotel Astor, ma anche nei palazzi vicini. Ci sono tanti posti in questa zona dove potrebbe essere. Firenze è grande. Chi abitava nell’albergo occupato, sa cosa è successo quel giorno. Chi sa, parli".

Secondo la madre di Kata, ossia Katherine Alvarez Vasquez, "non è stato fatto abbastanza per cercarla". Il padre, Miguel Angel Romero Chicclo, ha detto che sono state fornite agli investigatori "diverse indicazioni, anche dopo l’ispezione nell’ex albergo qualche settimana fa" e di aver segnalato "persone che potrebbero sapere, ma ancora non conosciamo gli sviluppi delle indagini".

Nel frattempo, le autorità del Perù hanno accolto la richiesta di rogatoria avanzata dalla Procura di Firenze in merito all’inchiesta sulla scomparsa di Mia Kataleya Chiclo Alvarez.

Il procuratore aggiunto Luca Tescaroli e i sostituti procuratori Christine Von Borries e Giuseppe Ledda, titolari del fascicolo di indagine che ipotizza il rapimento a scopo di estorsione, ascolteranno in videoconferenza 14 cittadini peruviani indicati nella rogatoria. Si tratta di parenti e amici dei genitori di Kata che si trovano in Perù e che potrebbero avere informazioni utili.

La rogatoria avanzata dalla Procura fiorentina è finalizzata anche ad ascoltare in particolare uno zio paterno di Kata, detenuto in un carcere di Lima, e un altro peruviano, recluso nello stesso carcere, protagonista di una vicenda di droga che risale al maggio del 2022, a Firenze.

I magistrati intendono così verificare l’ipotesi che la bambina possa essere stata rapita per sbaglio, così come prospettato agli inquirenti dal padre di Kata. Per quella vicenda di droga fu fatta una perquisizione in una casa a Firenze dove viveva anche una donna, mamma di una bambina della stessa età di Kataleya: madre e figlia sarebbero poi anche loro andate a vivere all’ex hotel Astor occupato.

L’ipotesi è che Kata possa essere stata scambiata per quest’ultima bambina e che sia stata rapita per una vendetta legata alla vicenda della droga. L’ipotesi principale dei pubblici ministeri è che Kata sia stata vittima di un sequestro di persona a scopo di estorsione, che potrebbe essere derivato proprio dai rapporti conflittuali che sono poi sfociati nei reati commessi durante l’occupazione dell’ex hotel.

Alcuni stretti familiari della bambina sono risultati coinvolti in quei delitti e sono stati arrestati. Tra le ipotesi sul rapimento di Kata c’è, infatti, anche quella di una ritorsione per il racket degli alloggi nell’ex albergo, che nel mese di agosto ha portato in carcere lo zio materno della piccola scomparsa. Neppure la pista della pedofilia è del tutto esclusa dall’inchiesta.

Gilda Giusti

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