Ciclismo: ecco il Giro d’Italia 2024. Tappe in Toscana: Lucca, Viareggio e Rapolano Terme

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Urbano Cairo, editore de "La Gazzetta dello Sport" ha svelato il Giro d’Italia 2024, il numero 107. Lo ha fatto a Trento, durante il Festival dello sport. Sarà un viaggio in bicicletta lungo 3.321 chilometri e caratterizzato da 42.900 i metri di dislivello, con partenza il 4 maggio con la Venaria Reale-Torino e arrivo mozzafiato il 26 a Roma, con il circuito passerella nella Città Eterna.

"E’ un Giro che va incontro ai corridori, con meno chilometri da percorrere, meno metri di dislivello. Si parte subito con tappe importanti", ha dichiarato il direttore della corsa, Mauro Vegni. "I corridori che vogliono arrivare all’ultima settimana devono impegnarsi già dalla prime tappe per arrivare vicini ai loro rivali".

Foto dalla pagina FB del Giro d’Italia

Urbano Cairo, ha sottolineato come sia un Giro "immediatamente competitivo". Dal palco di Trento, il patron ha ringraziato il governo che "ha capito quanto il Giro d’Italia non sia un fatto privato ma quanto sia la corsa degli italiani e debba essere adottata dallo Stato come veicolo promozionale, l’ambasciatore dell’Italia in tutto il mondo. Andiamo in 200 Paesi, siamo visti da centinaia di milioni di persone".

"Tutto il governo sente il Giro come la gara degli italiani", ha commentato Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare. "Posso dire che il Giro può superare qualsiasi altra gara, compreso il Tour de France? Questo penso debba essere l’auspicio e per farlo noi siamo a disposizione. Oggi noi dobbiamo sovrapporre al Giro le tante attività che l’Italia riesce a garantire come eccellenze".

La partenza dal Piemonte si inserirà nella ricorrenza delle celebrazioni della tragedia del Grande Torino: la corsa rosa toccherà il Colle di Superga per rendere omaggio agli ‘Invincibili’. Le prime due frazioni metteranno già alla prova i corridori.

Nella Venaria Reale-Torino, dopo un primo avvicinamento attraverso le colline, si approccia Superga da un versante meno battuto. Passato una prima volta il traguardo si scalerà il Colle Maddalena dal versante dell’Eremo per concludere sulla tradizionale linea di arrivo davanti alla Gran Madre.

Quindi si replica con una tappa che parte dal Canavese (San Francesco al Campo) e percorre le colline del Biellese per approdare alla salita finale di Oropa (150 km) dove nel ’99 Pantani realizzò una delle sue più belle imprese in salita. La terza tappa propone una volata potenzialmente di gruppo (Novara-Fossano 165 km).

Il Giro si sposta per raggiungere la Liguria (Acqui Terme-Andora 187 km) e quindi la Toscana (Genova-Lucca 177 km) prima di una serie di tappe impegnative e in alcuni casi potenzialmente decisive. Si succedono una tappa mossa, una crono individuale e una tappa di montagna con arrivo in salita.

Nell’ordine: Viareggio-Rapolano Terme, provincia di Siena, (177 km) con circa 12 km di sterrati nel finale. Segue Foligno-Perugia, cronometro individuale (37.2 km) con gli ultimi 4 km in salita per giungere al centro storico. Dopo la fatica contro le lancette, secondo arrivo in salita sui 14 km di Prati di Tivo (Spoleto-Prati di Tivo 153 km). Da Spoleto si attraversa l’Appennino Umbro per arrivare sul massiccio del Gran Sasso.

Prima del riposo, la carovana giunge a Napoli (Avezzano-Napoli 206 km) con una tappa potenzialmente da volata. Si riparte da Pompei per una tappa che presenta un arrivo in salita inedito (Pompei-Cusano Mutri [Bocca della Selva] 141 km). Francavilla al Mare ospiterà una volata (Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare 203 km) prima della tappa dei muri di Fano (Martinsicuro-Fano 183 km).

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Frazione caratterizzata dai ‘muri bassi’ delle Marche ovvero quelli con pendenze elevate, ma non estreme. Ancora una volata nella Riccione-Cento (179 km) che attraversa le zone martoriate dall’alluvione di maggio. Fine settimana con due tappe molto impegnative: Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda: cronometro individuale (31.0 km) e Manerba del Garda-Livigno (Mottolino) di 223 km con arrivo in salita inedito.

La cronometro è l’ultima occasione per gli specialisti per accumulare vantaggio sugli scalatori, ma già il giorno successivo questi ultimi avranno l’occasione di rosicchiare secondi ai rivali.

Per arrivare a Livigno si supereranno 5200 m di dislivello con nel finale l’interminabile Forcola di Livigno (sconfinamento in Svizzera) e l’arrivo al Mottolino dove gli ultimi 1800 m percorrono su asfalto una pista di sci con un’alternanza di rampe al 18% e brevi tratti quasi piatti.

Riposo e ripartenza da Livigno per la tappa della Cima Coppi che nel 2024 sarà ancora il Passo dello Stelvio con i suoi 2758 m. La Livigno-Santa Cristina Valgardena (Monte Pana) propone 4400 m di dislivello che culminano con i 2 km conclusivi di Monte Pana sempre sopra il 10%.

La tappa successiva da Selva di Val Gardena a Passo Brocon di 159 km: momento decisivo del finale di Giro. Ad esclusione del breve tratto da Canazei a Predazzo ci sono soltanto salite o discese. Si scalano il Passo Sella e il Rolle per passare al Passo Brocon da due versanti. Quello di Canal San Bovo e quello inedito della Val Malene con il lungo tratto oltre il 10% che porta all’arrivo.

La volata a Padova (Fiera di Primiero-Padova 166 km) e la tappa di media difficoltà di Sappada (154 km da Mortegliano con Passo Duron e Sella Valcalda prima del finale) anticipano la resa dei conti della Alpago-Bassano del Grappa (175 km con due scalate del Monte Grappa da Semonzo). Grande Arrivo a Roma, dove verrà incoronato il vincitore.

Paulo Soares

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