Nella bozza di decreto legge "Anticipi", che insiste sull’anno 2023, approvato oggi, 16 ottobre 2023, dal Consiglio dei ministri insieme alla Manovra, c’è scritto:
"Al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2023 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 è anticipato al primo novembre 2023".
Gli oneri sono valutati in 2.038 milioni per l’anno 2023 e 566 milioni per l’anno 2024.