Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha detto che la cancellazione della Loggia d’uscita dagli Uffizi, progettata da Arata Isozaki nel 1998 è una figuraccia internazionale per Firenze.
Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura, ha ribattuto: "Nardella mi ringrazi: altrimenti l’avrebbero ribattezzato il sindaco-pensilina".
Ma vediamo lo scambio di bagttute al vetriolo fra sindaco e sottosegbretario.
"Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi – ha detto Nardella – mi ha fatto vedere" il progetto ‘Il Giardino Flora’, lo spazio verde all’italiana che potrebbe diventare l’uscita degli Uffizi, in sostituzione della Loggia progettata nel 1998 dall’archistar giapponese Arata Isozaki e che è stata bocciata dal Coniglio superiore dei beni culturali, ma "bisogna capire, vedere il progetto nel dettaglio dal punto di vista architettonico".
"Certo, Firenze con l’annullamento del progetto di Isozaki, che è stato uno dei più grandi architetti del mondo, fa una figuraccia internazionale. E’ sempre peggio dover mettere una toppa a una figuraccia internazionale che portare in fondo progetti. Non è possibile che Firenze, che è la città dei grandi architetti, da Brunelleschi a Michelucci, per passare a quelli dei tempi più recenti, non riesca a realizzare opere assegnate con un concorso internazionale ai grandi architetti contemporanei.
Quindi: "Altre città lo fanno, come Londra, Parigi, Milano, e non si capisce perché Firenze non lo debba fare. Sono deluso. Io non ho poteri per oppormi alla decisione del governo – ha concluso -, ma sono libero di contestarla perché, ripeto, il fatto che Firenze non realizzi l’opera di uno dei più grandi architetti del mondo come Arata Isozaki per la nostra città è una figuraccia".
La risposta di Sgarbi: "Caro Nardella", fare la loggia di Isozaki sarebbe stata una vergogna per la città e una violenza per il centro storico. Mi devi ringraziare: ti avrebbero ricordato come il sindaco della pensilina. E abbiamo risparmiato 12 milioni".
Ernesto Giusti
