Fiorentina vince in casa Cukaricki con Nzola su rigore (0-1). Rischia nella ripresa, ma è in testa al girone. P agelle

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Missione compiuta, per la Fiorentina: che vince a Leskovac, in casa Cukaricki, grazie a un rigore ottenuto e trasformato da Nzola nei primi minuti. Minimo sforzo, ma tre punti preziosi che prouettano i viola in testa al girone con 8 punti, visto che Ferencvaros e Genk hanno pareggiato 1-1. Ma sarebbe sbagliato pensare che i giochi siano fatti. I viola devono ospitare il Genk e andare a Budapest, casa Ferencvaros.

Dopo l’imperioso 6-0 della partita d’andata, stasera doveva essere una specie di allenamento di metà settimana. E così è sembrato fino al vantaggio di Nzola. Poi la squadra si è come spenta. E sono venuti fuori limiti conosciuti ma che avrebbero potuto non emergere contro un avversario tecnicamente inferiore di almeno due categorie. Invece Nzola, dopo il rigore (ingenua l’uscita del portiere Filipovic) ha trotterellato, come se giocasse una partita per conto suo.

Brividi anche per il portiere Christensen: soprattutto quando, in elevazione, si è lasciato passare un traversone in area che qualsiasi portiere deve fare suo. Insufficiente Biraghi, che fra l’altro si è fatto ammonire per un fallo evitabile, non da un giocatore d’esperienza come lui. Molto attivo il giovane Pierozzi, più volte "picchiato" dagli sbrigativi, e poco tecnici serbi. Ma se nel primo tempo la Fiorentina ha fatto il suo, nei primi minuti della ripresa è sembrata non essere rientrate in campo. Tanto che Kovac, forse il più incisivo del Cukaricki, si è letteralmente "mangiato" in gol solo davanti a Christensen. Pallone alto. Portiere viola verosimilmente con attacco di aritmia. Ma anche Italiano deve aver avuto extrasistole per vari periodi della partita e, in particolare, nei lunghi sei minuti di recupero della ripresa. Alla fine, come detto, si ritrova in testa al girone. Dove bisognerà restare.

TIFOSI VIOLA – Oltre 200 tifosi viola in questan impegnativa trasferta in Serbia. Pierozzi debutta dal 1′, poi viene Maxime Lopez in cabina di regìa. Davanti Bonaventura con Ikoné, Sottil e il quasi sempre presente Nzola.

NZOLA I – Proprio Nzola la sblocca all’8′, grazie al portiere Filipovic: che prima lo stende (5′), con un’uscita suicida, di quelle che non si vedono nemmeno in quarta serie. Poi, quando Nzola, non senza batticuore, va sul dischetto e calcia il rigore centralmente (e non senza batticuore) il portiere si butta senza indugio a sinistra. Ammonito Ndiaye.

SOTTIL – La Fiorentina mantiene il possesso palla. Conquista una punizione in zona propizia (14′). Batte Sottil dal lato corto dell’area di rigore: la palla non scende e termina fuori. Forse Sottil sperava di ripetere la punizione-gol del Franchi all’andata. Italiano scuote la testa. Sembra chiedersi: "Perchè ha scelto quella soluzione?".

NDIAYE – Gioco fermo per qualche istante perché Ndiaye ha lamentato qualcosa che gli è stato detto dalla tribuna. Viene interpellato il delegato Uefa: poco dopo l’altoparlante, come vuole il protocollo, lancia l’ammonimento ad evitare espressioni razziste. Responsabile un tifoso serbo, allontanato dalla polizia.

PIEROZZI – Intanto Pierozzi, entrato bene in partita, si distingue in dribbling, ma viene ostacolato duramente. Per me un giallo ai giocatori del Cukaricki ci sarebbe stato tutto. Punizione di Biraghi dal limite dell’area: palla alta. Alla mezz’ora ritmi bassi, da ballo della mattonella. Ne approfitta il Cukaricki per farsi vivo in due-tre occasioni dalle parti di Christensen.

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BIRAGHI – Ancora Pierozzi protagonista: il suo retropassaggio per Christensen è corto. Il portiere danese ci arriva prima di Adetunji e spazza via, ma l’attaccante gli frana addosso. Adetunji viene ammonito. Ma arriva un giallo anche per la Fiorentina: lo prende Biraghi, autore di un fallo evitabile a metà campo. Quindi il recupero: quattro minuti. E quando mancano sessanta secondi al riposo, Bonaventura scocca un bel tiro da oltre venti metri. Deviazione in angolo. Ma si va al riposo con i viola in vantaggio di un gol.

KOVAC – In avvio di ripresa, la Fiorentina sembra rimasta negli spogliatoi. Il Cukaricki, per poco, non ne approfitta: al 5′ grande palla gol per Kovac che si divora il gol solo davanti a Christensen. Italiano si rende conto della "tensione bassa" nella squadra. Toglie Biraghi, Ikonè e Duncan per Parisi, Mandragora e Brekalo.

CHRISTENSEN – Pierozzi (14′) ci prova da lontano, ma la conclusione è alta sopra la traversa. Cambi anche nel Cukaricki: fuori Vranjes e Ivanovic per Cvetkovic e Jovanovic. Il Cukaricki insiste. Al 25’traversone in area, Christensen salta ma il pallone, incredibilmente, gli passa in mezzo alle mani. Si volta, preoccupaqto, e sbatte contro Milenkovic mentre il pallone, fortunatamente, sfila fuori.

NZOLA II – Al 27′ Italiano toglie Nzola per Kouamè. Che dire? Gdenerosamente, darò il 6 a Nzola per essersi procurato il rigore e averlo trasformato, con un po’ di batticuore. Però, ancora una volta, il giocatore fortemente voluto dall’allenatore non ha convinto. Isolato, prevedibile, avulso dalla manovra collettiva.

FILIPOVIC – Quindi doppia occasione viola intorno alla mezz’ora: prima con Kouame e poi con Bonaventura. Ma la palla però non entra. Insiste la Viola: al 31′ Brekalo batte a rete, ma Filipovic fa la paratona. Ci prova, poco dopo, Milenkovic di testa, ma la conclusione è alta.

MANDRAGORA – Cukaricki: esce Ndiaye ed entra Miladinovic. Problema al ginocchio destro per Mandragora al 35′. Che resta in campo, prova a riprendere il gioco, ma alza il braccio per chiedere il cambio. Entra Arthur. Quindi altro problema nelle file viola: Pierozzi, spinto in area, cade malissimo. Si rialza e continua. Sei minuti di recupero. Il Cukaricki pressa. E picchia anche: pestone di Stinghu su Pierozzi. Giallo. Poi Christensen fa passare gli ultimi secondi tenendo il pallone e rinviando lungo. Pochi istanti. E finisce con la vittoria viola. Sofferta ma preziosa.

Sandro Bennucci

TABELLINO E PAGELLE

CUKARICKI (4-3-3): Filipović 5,5; Nikcević 5, Vranjes 6 (nel st dal 22’ Jovanovic sv), Kovacević 6, Tosić 5,5; Stankovićv 6, Sissoko 5, Kovac 5,5 (nel st dal 41’Singh sv) ; Ivanović 5,5 (nel st dal 22’ Cvetkovic sv), Adetunji 6, Ndiaye 5 (nel st dal 35’ Miladinovic sv). All. Matić 5

FIORENTINA (4-3-3): Christensen 5; Pierozzi 6, Milenkovic 6, Ranieri 6, Biraghi 5 (nel st dal 10’ Parisi 6); Duncan 6,5 (nel st dal 10’ Mandragora 6, nel st dal 40’ Arthur sv), Lopez 6, Bonaventura 5,5; Sottil 5,5, Nzola 6 (nel st dal 27’ Kouamè sv), Ikoné 5,5 (nel st 10’ Brekalo 5,5). All. Italiano 6

Arbitro: Schröder (Germania) 5,5

Ammoniti: Ndiaye, Adetunji, Biraghi, Parisi, Singh

Marcatori: nel pt all’8’ (rig.) Nzola

RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE

Fiorentina 8

Genk 6

Ferencvaros 6

Cukaricki 0

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