Tutti con la parrucca rossa, in suo omaggio. Un tifo così, intorno al campo di terra rossa, non si vedeva dai tempi di Adriano Panatta. Jannik Sinner, in meno di un’ora e mezza, spazza via quei pochi dubbi che c’erano attorno al suo esordio e con un doppio 6-4 piega Stefanos Tsitsipas iniziando nel miglior modo possibile il percorso alle Atp Finals di Torino.
L’altoatesino, acclamato dal Pala Alpitour prima, durante e dopo il match, diventa così il primo italiano a vincere due partite nel torneo dei maestri, ma rispetto al successo – ininfluente – ottenuto nel 2021 da ‘riserva’ contro Hubert Hurkacz questa affermazione assume un peso specifico diverso.
L’azzurro si pone infatti in una posizione comoda lungo la strada che porta alla semifinale e ribadisce di essere uno dei giocatori più in forma del circuito dopo i recenti trionfi nei tornei di Pechino e Vienna. Contro un Tsitsipas alle prese con problemi alla schiena, la cui presenza è rimasta in dubbio fino alla vigilia del match, Jannik il rosso non ha tremato: ottenuto il primo break nel quinto game la vittoria dell’idolo di casa non è mai stata in discussione.
Le zero palle break concesse e una superiorità schiacciante nei turni di battuta, con nove ace e una media di 200 km/orari al servizio, testimoniano la crescita degli ultimi mesi del campione della Val Pusteria, capace di domare apparentemente senza fatica il numero 6 del ranking mondiale nonché vincitore delle Finals nel 2019.
"Che dire, ho fatto un’ottima stagione fino ad ora e giocare a Torino era il nostro obiettivo. La prima partita è andata molto bene, poi il supporto del pubblico è una roba pazzesca – ha confessato a caldo il vincitore, per due volte interrotto dai cori e dall’ovazione degli spettatori – Sto provando a giocare un buon tennis e mi godo il momento. Tatticamente abbiamo preparato la partita in modo perfetto, ieri ho guardato molti video di Stefanos e oggi ho giocato a un ottimo livello. Speriamo di continuare così".
Dopo i primi game in cui i duellanti tengono agevolmente il servizio, nel quinto gioco Sinner si porta sul 30-0 mettendo pressione al greco, che cede alla prima palla break, mandando in rete un rovescio da fondo campo. Il break accende il pubblico del Pala Alpitour, che dopo i timidi incoraggiamenti in avvio inizia a tifare con maggiore incitamento ed entusiasmo il beniamino di casa, con gli onnipresenti ‘carota boys’ e le parrucche color arancio fluo che fanno capolino in un palazzetto tinto d’azzurro, e non solo per le luci.
Nel gioco successivo Sinner esce da una situazione difficile (sotto 30-15) grazie al servizio, con due ace che gli consentono di allungare 4-2. Il greco tiene il servizio nel turno successivo, ma rispetto ai primi scambi di partita Jannik è più aggressivo e più sciolto.
Nel decimo game, per la prima volta, si va ai vantaggi, con il greco capace di annullare un primo set point al termine di uno scambio lungo e appassionante per poi arrendersi al secondo tentativo spedendo a rete una seconda di servizio non entusiasmante di Sinner.
Il 6-4 mette le ali all’altoatesino, e il break immediato nel game d’apertura del secondo set, alla prima opportunità in un gioco nuovamente arrivato ai vantaggi, spalanca un’autostrada all’azzurro, che tiene il servizio senza problemi nel turno successivo, chiudendo il game con un elegante pallonetto. Tsitsipas accusa il colpo e va sotto 40-0, ma spalle al muro realizza cinque punti di fila – aiutato da due ace – e resta dentro al match accorciando 2-1.
Il mancato break del terzo gioco non scoraggia comunque Sinner, che al turno di battuta resta un rebus irrisolvibile per il greco e finisce per chiudere il match con un doppio 6-4, senza concedere palle break in una partita dall’esito mai in bilico. Superato il primo ostacolo, ora Jannik può sognare davvero in grande. E godersi i suoi fans in parrucca rossa.
Paulo Soares
