Balneari: lettera d’infrazione Ue all’Italia. Che ha due mesi per rispondere

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La Commissione europea porta avanti la procedura d’infrazione contro l’Italia per la "violazione della direttiva" sulle concessioni Balneari. La Commissione ha inviato oggi un parere motivato, che è la seconda fase della procedura d’infrazione prima del deferimento alla Corte di Giustizia dell’Unione europea.

La lettera della Commissione Ue, contenente il parere motivato dell’esecutivo europeo sul dossier delle concessioni dei Balneari, è stata inviata a Roma. L’invio della missiva sancisce un passo avanti nella procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per il mancato adeguamento alla direttiva Bolkestein.

"La Commissione europea ha inviato oggi il parere motivato all’Italia sulle concessioni Balneari in seguito alla lettera di messa in mora inviata nel 2020". Lo ha confermato una portavoce della Commissione europea.

Che ha aggiunto: "Questo dà all’Italia due mesi di tempo per attuare i passi necessari per fornirci le risposte richieste. Poi decideremo sui passi successivi. L’applicazione della legge dell’Ue è la nostra prima priorita’ ma preferiamo sempre arrivare a un accordo con gli Stati invece di portarli alla Corte. Oggi si tratta di parere motivato che non porta alla Corte ma non pregiudica le interlocuzioni in corso con l’Italia".

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