Italia: vietato perdere con l’Ucraina (lunedì, 20,45 Rai1) per andare a Euro2024. I dubbi di Spalletti. Formazi oni

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Vive queste ore come se fosse sugli spilli, Luciano Spalletti. A Leverkusen (ma speriamo presto che si possa giocare di nuovo una partita di calcio a Kiev in omaggio a un popolo martire…) contro l’Ucraina (lunedì, 20,45 diretta su Rai1) l’Italia si gioca il passaggio diretto alla fase finale di Euro 2024. Basta un pareggio perchè gli azzurri hanno vinto lo scontro diretto all’andata.

Perdere è vietatissimo perchè significherebbe due cose: dover disputare ripescaggi complicatissimi e, soprattutto, che la Nazionale avrebbe fatto passi indietro rispetto alle ultime partite. Ma no, forza, l’ottimismo deve prevalere.

Spalletti, che ha dei dubbi sulla formazione (anche sull’impiego di Bonaventura) dice: "Dobbiamo giocare da squadra e fare innamorare gli italiani. E’ il momento giusto". Vero. L’Italia, piombata nell’inverno tedesco, ha posto le basi a Roma per il posto in Europa e conta di completare l’opera. Basta non perdere, ma è importante vincere per conquistare posizioni nelle fasce migliori per il sorteggio.

In ogni caso occorre evitare uno scivolone che comporterebbe gli incerti dei playoff. Anche se Sinner ha rubato in qualche modo la scena agli azzurri, a nessuno sfugge quanto sia importante il passaggio attuale per il futuro del nostro calcio. Non ripetere gli errori del passato è importante.

Già con la Macedonia, la squadra di Spalletti, nuovo profeta del calcio azzurro, ha trovato gol e fiducia, ora si tratta di completare l’opera contro un’Ucraina che non è imbattibile, ma è sempre un ostacolo da prendere sul serio. Il calcio è cambiato e anche se ci sono Nazionali che prendono 14 gol come Gibilterra con la Francia, non bisogna illudersi che tutto sia facile.

E’ vero che contro gli ucraini l’Italia non ha mai perso, ma bisogna far leva sulle indicazioni positive di Roma per costruire un futuro meno incerto di quanto sembrava sino a qualche mese fa quello della nostra Nazionale.

Spalletti ha ritrovato i gol, ha scoperto che con la velocità di Chiesa e la concretezza di Jorginho e Barella a centrocampo si possono perseguire traguardi all’altezza della tradizione del calcio italiano. I (pochi) cambi che farà contro l’Ucraina, serviranno a dare respiro ai più affaticati. Ha inoltre avuto conferma di poter contare su una "rosa" che ha anche buone possibilità di ricambio a gara in corso.

"I ragazzi stanno tutti bene", ha confermato il ct che a Coverciano ha provato la formazione con Di Lorenzo in difesa, Frattesi in mezzo al campo e Politano davanti. Forse un altro dubbio è quello fra Raspadori e Scamacca davanti.

L’avversario è di una certa consistenza, ha messo in difficoltà Germania e Inghilterra e a San Siro ha opposto una buona resistenza prima di capitolare per la doppietta di Frattesi. "L’Ucraina è forte in attacco", ha ricordato il ct. Occorre evitare di esporsi, com’è capitato contro la Macedonia, perché gli avversari (Yaremchuk, Sudakov, Mudryk) sono in grado di far meglio dell’Atanasov doppiettista dell’Olimpico. Le motivazioni patriottiche della squadra di Rebrov sono forti (guerra con la Russia e non solo), ma la statura tecnica delle squadre vede gli azzurri avanti.

Quanto alle scelte, rivedremo quindi Di Lorenzo (che venerdì era squalificato) in difesa, Frattesi in mezzo e Politano. Anche se io un pensiero sulla continuità di Bonaventura ce lo farei sempre. Davanti uno fra Raspadori e Scamacca. Anche se la duttilità di Darmian in retroguardia e l’apporto di Berardi si sono dimostrati importanti contro la Macedonia. Barella, che ha già toccato le 50 presenze, ha detto: "E’ una partita che non possiamo sbagliare. Siamo padroni del nostro desino e non dipendiamo dagli altri".

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Spalletti vuol dosare le forze e in ogni caso sarà una formazione competitiva in cui potrebbe trovare spazio anche El Shaarawy, fra i più in forma del momento. Ma, considerato che l’Ucraina ha solo un risultato per passare (la vittoria), bisognerà mandare in campo una formazione ben equilibrata, che non lasci spazi agli avversari, come è successo all’Olimpico. E chiudo con un nodo al fazzoletto per Spalletti: ricordati, Luciano, che Bonaventura è uno dei più in forma del campionato.

Sandro Bennucci

Le probabili formazioni

UCRAINA (4-2-3-1): Bushchan; Konoplya, Zabarnyi, Krivstov, Mykolenko; Stepanenko, Zinchenko; Yarmolenko, Sudakov, Tsygankov; Dovbyk. Commissario tecnico: Serhij Rebrov.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Gatti, Acerbi, Dimarco; Frattesi, Jorginho, Barella; Berardi, Scamacca (Raspadori), Chiesa. Commissario tecnico: Luciano Spalletti.

Arbitro: Jesus Gil Manzano (Spagna)

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