Se n’è andato un grandissimo del calcio, soprattutto un signore: a 78 anni si è spento Franz Beckenbauer. Il decesso è avvenuto ieri, 7 gennaio 2024, anche se la notizia è stata diffusa solo oggi. Conosciuto come "Der Kaiser", Beckenbauer ha vinto la Coppa del Mondo sia da giocatore che da allenatore e portò la Coppa del Mondo 2006 in Germania, poi vinta dall’Italia di Lippi.
Ma gli sportivi italiani non lo possono non ricordare, con ammirazione, nella memorabile semifinale mondiale del 1970, in Messico: quando gli azzurri vinsero per 4-3 ma lui, capitano dei tedeschi, restò in campo anche con il braccio al collo, aveva una spalla rotta, combattendo fino all’ultimo secondo di quella straordinaria partita.
"È con profonda tristezza che vi informiamo che mio marito e nostro padre Franz Beckenbauer è morto serenamente ieri, domenica, circondato dai suoi cari", ha annunciato la famiglia. "Vi chiediamo di piangere in silenzio e di astenervi dal fare domande", recita la nota diffusa dalla famiglia dell’ex campione tedesco.
Beckenbauer in un’immagine scattata pochi anni fa
Beckenbauer arrivò al Bayern Monaco come giocatore e diventò rapidamente un calciatore chiave per il club. Il ragazzo del distretto di Giesing ha vinto quattro titoli della Bundesliga, tre Coppe dei Campioni e la Coppa Intercontinentale.
Con la sua eleganza e disinvoltura in campo, ridefinì il ruolo di libero e coronò la carriera vincendo la Coppa del Mondo del 1974 in casa. Due anni prima aveva già guidato la squadra tedesca che vinse l’Europeo. Il suo titolo di Coppa del Mondo da allenatore risale al 1990, in Italia. La Germania battè in finale l’Argentina di Maradona che aveva eliminato gli azzurri in semifinale, ai rigori.
Paulo Soares
