Un Teatro del Maggio Musicale Fiorentino quasi esaurito ha accolto la prima di una rarità musicale, il Peer Gynt, ovvero con le musiche di scena composte da Edvard Griegper per il capolavoro omonimo di Henrik Ibsen, nella riduzione di Pier Paolo Pacini (andato in scena al Teatro Comunale di Firenze nell’ormai lontano 2002): due ore in luogo delle 5 dello spettacolo originale, che, pur così lungo, ebbe un gran successo alla prima nel 1876, tanto da avere 36 repliche.
Anche nella riduzione creata per il Maggio Musicale Fiorentino, è stata una questa gran serata di teatro e musica, con Orchestra e Coro del Maggio smaglianti sotto la direzione tagliente del giovane Nikolas Nägele.
Bene tutti gli interpreti, con una bravissima Elena Ghiaurov (attrice figlia del grande basso bulgaro, qui nei panni della la madre Aase e dell’innamorata Solvejg) e un versatilissimo Annibale Pavone a spalleggiare Sandro Lombardi-Peer Gynt; breve ma incisivo l’intervento del mezzosoprano Olha Smokolina (Anìtra) e delicati e soavi quelli del soprano Aitana Sanz-Pérez (Solveig), entrambe talenti dell’Accademia del Maggio; apprezzabili anche le Drei Säterinnen di Constanza Antunica, Nadia Pirazzini e Chiara Chisu, artiste del Coro del Maggio.
Una sola occasione ancora, oggi, mercoledì 17 gennaio alle 20, per ascoltare questo strano e affascinante dramma psicanalitico, un viaggio onirico – un po’ freudiano, ben prima di Freud! – più dentro il protagonista (dove forse avviene tutto) che fuori. Lo spettacolo è in Sala Mehta. Settore D: 20€ (esaurito sulla pianta, ma qualcosa può essere in biglietteria) Settore C: 35€ Settore B: 50€ Settore A: 70€; biglietti in biglietteria, nei punti Box office e direttamente sul sito del Maggio (qui senza diritti di prevendita).
Roberta Manetti
