Spaccate a Firenze: scattano le espulsioni. E c’è un fondo per risarcire i commercianti colpiti

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Il questore, Maurizio Auriemma, ha disposto controlli mirati per prevenire i furti con spaccata che hanno provocato forte preoccupazioni, nelle ultime settimane, fra i commercianti di Firenze. Intanto il Comune, d’intesa con la Camera di Commercio, ha predisposto un fondo per risarcire i commercianti colpiti e anche per installare sistemi di sicurezza adeguati a prevenire le spaccate.

Ma andiamo per ordine. Oggi la questura ha avviato le espulsioni per due presunti colpevoli. Le indagini hanno portato a un cittadino maghrebino, arrestato mentre si allontanava con il bottino insieme a un complice, la sera del 28 novembre. Ieri, 16 gennaio 2024, l’uomo è stato fermato per un controllo dalla polizia in piazza Santa Maria Novella e per lui è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio nazionale: sarà accompagnato in uno dei Centri per il rimpatrio dislocati in Italia per ritornare nel paese di origine.

Identica sorte è toccata a un altro cittadino maghrebino indagato anche lui per reati predatori. I due sono stati identificati nel corso dei servizi di controllo eseguiti ieri dalla polizia per contrastare i reati predatori nei quartieri della Fortezza da Basso, stazione santa Maria Novella, Sant’Ambrogio e Santo Spirito.

RISARCIMENTI – Il Comune e la Camera di commercio di Firenze uniscono le forze per offrire una misura che possa risarcire le imprese dell’area metropolitana per i danni da furto e atti vandalici (le cosiddette ‘spaccate’) che si sono verificati negli ultimi mesi, ma anche per prevenirli.

Sarà possibile richiedere un risarcimento fino a 5mila euro a fondo perduto. La misura, presentata in Camera di commercio dal sindaco Dario Nardella e dal presidente della Camera, Leonardo Bassilichi, può contare su un plafond di 800mila euro (400mila da parte del Comune e 400mila da parte della Camera) ed è offerta alle micro, piccole e medie imprese di tutta l’area metropolitana fiorentina, come ristoro per i danni subiti a vetrine, bandoni e porte di accesso dei locali aziendali a partire dal 1° luglio 2023.

Oppure, a titolo di esempio, per l’installazione/adeguamento di vetrine, bandoni, sistemi di videosorveglianza e antintrusione. Lo stanziamento di Palazzo Vecchio sarà destinato, in via prioritaria alle imprese del comune di Firenze, mentre l’impegno della Camera di commercio riguarda tutta l’area metropolitana. In base alla stima dell’ufficio studi e statistica della Camera, i negozi dotati di vetrina nella metrocittà sono oltre 70mila.

Le domande potranno essere presentate dal 12 febbraio fino a tutto dicembre 2024, salvo esaurimento fondi. L’istruttoria verrà curata dalla Camera di commercio, sul cui sito web è già stato pubblicato il bando integrale e la relativa modulistica. Per Nardella, è "un progetto inedito e innovativo, che nasce da un gioco di squadra fra Comune e Camera di Commercio. E’ un fondo che serve a dare più sicurezza a chi fa impresa nel nostro territorio e a lanciare loro un messaggio chiaro: le istituzioni ci sono, la città reagisce e le imprese non sono sole. Oggi esprimiamo soddisfazione per questo obiettivo che abbiamo messo in campo in poco tempo per dare una risposta concreta alle imprese del territorio. E’ però necessaria la presenza attiva dello Stato, competente in materia di sicurezza".

Gilda Giusti

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