La vernice "lavabile" con la quale venne imbrattato Palazzo Vecchio, il 17 marzo 2023, provocò danni per oltre 30mila euro, entrando nella superficie porosa della facciata. Lo ha rivelato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa, intervenendo sul fenomeno degli "ecovandali".
"Io – ha detto Nardella – sono diventato un po’ il simbolo della battaglia contro gli ecovandali e su questo non ho ripensamenti. Chi vuole manifestare, anche in modo forte, coraggioso, le proprie idee sul tema gravissimo dell’emergenza ambientale ha il diritto di farlo, ma non colpendo la cultura, né fisicamente né simbolicamente".
"La cultura e la natura sono due facce della stessa medaglia, sono due elementi fondamentali dell’esistenza umana – ha aggiunto -. Chi per difendere la natura colpisce la cultura fa un clamoroso autogol. Io combatterò sempre chi riterrà che l’arte possa essere violentata, attaccata, solo per ottenere visibilità e attenzione".
Sull’imbrattamento della facciata di Palazzo Vecchio da parte di attivisti di Ultima Generazione, ha concluso Nardella, "andiamo avanti col processo a carico degli ecovandali che hanno prodotto un danno di più di 30mila euro alla facciata di Palazzo Vecchio. Quella vernice che è stata definita ‘lavabile’ è entrata nella superficie porosa del 300 di Palazzo Vecchio e ha creato danni. Noi andiamo avanti. Chiederò all’avvocatura di verificare se possiamo costituirci parte civile. Non ho nulla contro questi ragazzi, anzi penso che bisogna parlare con loro ma non è attaccando l’arte che tu ottieni ragione se vuoi mettere all’attenzione il tema dell’emergenza ambientale".
Gilda Giusti
