"Ora basta prendere in giro i pescatori di Viareggio. Persistono i problemi al porto e le risposte fin qui date dalla Regione Toscana risultano inefficaci ed insufficienti", inoltre "i pescatori ci hanno ribadito come le dichiarazioni del presidente Giani siano state affrettate, perché il pescaggio in porto continua ad essere estremamente ridotto su larghissima parte dell’imboccatura, impedendo la sicurezza alle imbarcazioni e quindi la possibilità di lavorare non essendo possibile entrare ed uscire".
Lo afferma in una nota Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega e componente della Commissione Regionale Ambiente, Infrastrutture e Porto. Ieri una delegazione di pescatori viareggini ha manifestato a Firenze, in via Cavour, davanti alla sede del Consiglio Regionale della Toscana.
"Sono stati i pescatori stessi a scandagliare il porto – continua – e siamo di fronte ad un insabbiatura che si muove e che ha creato una sorta di ‘serpente’ dove le altezze sono minimamente percorribili, impossibile da decifrare di notte e senza pilota. Per non parlare della draga che non ha scavato perché spesso ferma in porto e quando ha scavato ha scavato male, ributtando la sabbia dove poi è finita per tornare ad ostruire i passaggi".
"Il danno che i pescatori hanno patito e patiscono è enorme – conclude Baldini -, le aziende e le cooperative non ce la fanno piu’ ad andare avanti perché hanno lavorato solo due giorni nell’ultimo periodo e le famiglie non arrivano a fine mese". La capogruppo Elena Meini ha annunciato una proposta di risoluzione della Lega "per ottenere immediate risorse economiche" e che, insieme al collega Baldini ed agli altri della Lega in Consiglio, "saranno promossi atti per incalzare Giani e la sua giunta al fine di risolvere i problemi del porto di Viareggio".
Critiche anche per le frizioni Regione-Comune Viareggio sull’Autorità Portuale Regionale, "con gravi problematiche di gestione come dimostra il sabbiodotto".
