Firenze: tunnel sotto l’Arno da una sponda all’altra. Per portare i turisti in piazza Poggi e a casa Siviero

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Sotto l’Arno, da una riva all’altra in mezzo a Firenze: in quel percorso che, a quanto pare invano, le truppe di Carlo V cercarono durante l’assedio del 1530. Oggi, dopo aver riesumato un antico camminamento sotto il fiume, si potrà andare dal lungarno della Zecca a piazza Poggi, sulla riva sinistra del fiume.

Il suggestivo intervento, nel cuore di Firenze, è reso possibile dallo stanziamento di 7 milioni e 500 mila euro deciso dalla Regione nell’ambito del piano di interventi del Fondo di sviluppo e coesione che prevede complessivamente finanziamenti per oltre 634 milioni di euro e che sarà firmato nei prossimi giorni con la presidente del consiglio Giorgia Meloni.

“Abbiamo deciso – afferma il presidente della Regione Eugenio Giani – di utilizzare lo strumento del Fsc anche per valorizzare il corso dell’Arno nella città di Firenze. Contribuiranno alla realizzazione di una sorta di Corridoio Vasariano, però sotterraneo, che sarà reso possibile dall’impermeabilizzazione del passaggio esistente sotto il fiume, in coincidenza con la pescaia di San Niccolò. Questo intervento ricostruirà il vecchio percorso pedonale dal lungarno della Zecca, in riva destra, fino a Piazza Poggi, dove un tempo aveva sede la famosa fabbrica dell’acqua. Un percorso affascinante che permetterà ai turisti che arrivano con i bus sui lungarni, di riemergere, facendo pochi passi a piedi, in Oltrarno, visitando così una parte di Firenze meno battuta ma altrettanto importante e suggestiva”.

Ma non è tutto. L’intervento consentirà anche di valorizzare ulteriormente il Museo Casa Rodolfo Siviero, di proprietà della Regione, che si trova in lungarno Serristori proprio a due passi dallo sbocco del tunnel. “I turisti che riemergono in piazza Poggi – spiega Giani – potranno così visitare un’interessante raccolta d’arte e conoscere la storia dello ‘007 dell’arte’, Siviero appunto, che contribuì a riportare a Firenze tante opere trafugate dai nazisti e finite illegalmente in mani private durante la guerra”. Per il restyling del museo Siviero, ricorda il presidente, la Regione ha stanziato, con la sua legge di bilancio, circa 3 milioni di euro.

Ernesto Giusti

Leggi anche:   Mandela Forum: per «Musica diffusa» concerto gratuito dell'ORT diretta da Ceretta

Calendario Tweet

ottobre 2024
L M M G V S D
« Set    
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031