Resta in carcere il giovane, italiano di origine giordane, accusato di aver lanciato, intorno alle 4 della mattina del 1 febbraio 2024, due bottiglie incendiarie contro la sede di Firenze del consolato degli Stati Uniti d’America. Il giovane è accusato di atti di terrorismo.
Il gip del tribunale di Firenze Antonio Pezzuti ha convalidato il fermo. Da quanto si apprende, il 21enne, difeso dall’avvocato Samuele Zucchini, nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha risposto a tutte le domande del gip, che nei suoi confronti ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.