Si allarga l’inchiesta della procura di Perugia sul presunto dossieraggio ai danni di politici e vip. Regista dell’operazione di spionaggio, secondo l’accusa, un luogotenente della Guardia di Finanza. Il militare, in servizio alla Procura Nazionale Antimafia, è accusato di almeno 800 accessi abusivi alle banche dati tributarie, antiriciclaggio e dell’antimafia con il solo scopo di reperire informazioni.
A far partire le indagini è stato un esposto presentato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla procura di Roma. La fuga di informazioni non ha riguardato solo il ministro, ma anche altri politici e i pm umbri, competenti per materia, vogliono capire se queste notizie siano state usate solo per fini giornalistici o anche per altre utilità.
E tra gli ‘spiati’, oltre a Crosetto, ci sarebbero il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso insieme a Marta Fascina, parlamentare e compagna di Silvio Berlusconi, gli ex presidenti del Consiglio Giuseppe Conte e Matteo Renzi, i sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari, ma anche Fedez, Cristiano Ronaldo e Massimiliano Allegri.
Ma cosa faceva il militare delle informazioni acquisite? Al momento non sarebbe stata trovata la pistola fumante: i dossier su personalità delle istituzioni o politici sono dunque solo un’ipotesi. Certo è che sono 15 le persone attualmente indagate: un sostituto procuratore della Dna, tre giornalisti e altre persone che avrebbero sollecitato la richiesta di informazioni.