Intercettazioni telefoniche e ambientali sono state parte integrante delle indagini condotte dalla polizia, dalle quali sarebbero emersi elementi di reato in ordine ad alcuni appalti del Comune di Signa.
Sono quattro gli appalti incriminati e riguardano: i lavori riqualificazione di piazza della Stazione con lievitazione complessiva dell’appalto da 145.000 a 238.601 euro a seguito di variante; realizzazione del risanamento acustico di via dei Colli con lievitazione complessiva dell’appalto da 1.458.000 a 1.642.000 euro a seguito di variante; opere di pavimentazione in via Roma e via dello Stadio con lievitazione complessiva dell’appalto da 254.542 a 585.355 euro a seguito di tre varianti e approvazione di lavori complementari; sistemazione dei giunti del ponte sull’Arno con lievitazione complessiva dell’appalto da 39.950 a 48.120 euro a seguito di variante.
In base alle risultanze investigative, la Procura della Repubblica di Firenze ha ipotizzato a carico di tre dipendenti del Comune di Signa e dei titolari di due aziende appaltatrici, “in relazione allo stravolgimento delle procedure, alla mancata segnalazione delle irregolarità ed al possibile scambio di danaro”, una serie di reati che vanno dal falso in atto pubblico all’abuso d’ufficio e dalla frode nelle pubbliche forniture e omessa denuncia alla truffa ai danni dello Stato.