Santanchè a Firenze: “Renzi ha rottamato più comunisti di noi. I balneari? Difenderemo le nostre 30mila aziend e”

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A Firenze per incontrare gli operatori e i candidati di Frateli d’Italia, anche in in vista del G7 del turismo, la ministra Daniela Santanchè ha parlato di Matteo Renzi. Bollandolo così: "Il leader di Iv, Renzi, ha dimostrato che con i comunisti non si trova bene, penso che si trovi meglio con gente come noi. Lo auspico, me lo auguro. Mi auguro poi che vengano fatti gli accordi. Ha rottamato più comunisti Renzi che tutti noi messi insieme".

Sull’esito delle comunali a Firenze, ha aggiunto Santanché, "io sono ottimista per natura, penso che pensare positivo sia giusto e di buon auspicio. Conosco personalmente Schmidt, ha fatto un grandissimo lavoro agli Uffizi: è una persona che ha una grande visione, una visione internazionale che non guasta. Firenze, troppo spesso, è stata chiusa in sé stessa, col suo programma per i fiorentini migliora la qualità della vita. Che andiamo al ballottaggio è sicuro ma perché lei pensa che non vinciamo?", ha poi detto la ministra rivolgendosi a un giornalista.

BALNEARI – Riguardo alle concessioni delle spiagge, Santanchè ha affermato: "Sui balneari il problema esiste, ce ne stiamo occupando. Sono sicura che questa questione dovrà essere risolta nel miglior modo possibile, che è difendere le nostre 30mila aziende. La maggioranza di queste sono aziende a livello familiare, sono la nostra identità: non ci vogliamo certo standardizzare in questo settore. Ogni territorio ha la sua specificità anche nel cibo. C’è una mossa che possono fare gli italiani: l’8 e il 9 giugno devono votare nella maniera giusta, per poter cambiare gli equilibri in Europa".

OPERATORI – Tanti i temi trattati dalla ministra nella sala riunioni dell’Hotel Adriatico, la tassa di soggiorno, che deve diventare una tassa di scopo, la gestione dei flussi e di come questi impattano sui territori perché “Il turismo non deve essere un fastidio ma un’opportunità per i residenti” ha commentato il ministro che poi ha insistito sul tema dell’overtourism “Troppo turismo per me è una bestemmia, semmai il problema è gestirlo e governarlo come abbiamo iniziato a fare da quando siamo al governo. Basti pensare alla riforma degli affitti brevi che, proprio in queste ore, vede partire la sperimentazione della BDSR: il CIN è infatti un successo storico, Nardella ci attacca ma quando loro erano al governo non hanno avuto il coraggio di fare nulla".

LAVORO – E ancora: "Stiamo inoltre preparando il terreno alle sfide future, da Milano-Cortina al Giubileo che sarà un’occasione per far conoscere realtà meno note, costruire offerte turistiche diversificate e valorizzare i nostri meravigliosi borghi dove vengono prodotte il 90% delle eccellenze enogastronomiche. Il turismo è il nostro miglior biglietto da visita nel mondo, che offre opportunità lavorative sia ai giovani sia soprattutto alle donne – dotandole di maggior indipendenza e autonomia – motivo per cui stiamo investendo in formazione e realizzeremo scuole di alta formazione. E noi dobbiamo imparare ad essere orgogliosi di questi importanti risultati del settore e fare in modo che nessuno ci metta in cattiva luce. A cominciare da quegli italiani che vedono l’erba del vicino sempre più verde. Per questo il voto delle europee sarà ancora più importante. Per cambiare l’Europa bisogna andare a votare”.

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