Ha riaperto. "Il caffè Le Giubbe Rosse", con i ricordi dei Futuristi e degli scrittori, è tornato ad accogliere fiorentini e stranieri in piazza della Repubblica.
"In un’epoca in cui la nostra amata città rischia di trasformarsi in un semplice mangificio, è una gioia vedere tornare in attività un luogo così emblematico e significativo". Lo afferma Barbara Nannucci, segretario della Lega a Firenze, con una nota che dà conto dell’effettiva ripartenza del locale dopo i restauri.
"Il caffè Le Giubbe Rosse, fondato nel 1897, non è solo un caffè storico, ma un vero e proprio simbolo della vita intellettuale e culturale di Firenze – ricorda -. Ha ospitato personalità straordinarie come Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni e Carlo Carrà, diventando il cuore pulsante del Futurismo italiano. Nei suoi ambienti si sono incontrati e hanno discusso poeti, scrittori e artisti, quali Giovanni Papini, Ardengo Soffici e Aldo Palazzeschi, che hanno contribuito a plasmare la cultura del Novecento".
"Riaprire le Giubbe Rosse – prosegue Nannucci – non significa solo servire un buon caffè, ma anche rispettare e valorizzare una tradizione che ha arricchito il tessuto culturale della nostra città. Speriamo che questa riapertura mantenga vivo lo spirito di un luogo che ha visto nascere idee rivoluzionarie e che continua a ispirare artisti e intellettuali".
"La nostra città – conclude – ha bisogno di spazi come questo, che non siano solo destinazioni turistiche, ma veri e propri centri di cultura e innovazione. Auguriamo a Le Giubbe Rosse un futuro luminoso, sperando che possa continuare a essere un faro per la vita culturale fiorentina e un punto di incontro per chi ama la bellezza, la storia e l’arte".