Olimpiadi di Parigi, le ombre: Kiev, Gaza e la Francia alla ricerca di un governo

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La Senna vestita a festa, con una scenografia costosissima e mai vista, e Macron nei panni di un "Re Sole", capace di allargare le Olimpiadi anche alla cosiddetta "Francia d’Oltremare". Più di diecimila gli atleti in gara: dall’arrampicata alla vela, tanto per seguire l’ordine alfabetico.

Il problema? Venerdì si aprono, in uno sfolgorìo di luci, i Giochi di Parigi 2024. Però dietro non mancano ombre e tensioni. Un esempio spicciolo? Nel fine settimana, un deputato della sinistra aveva chiesto lo stop per gli atleti israeliani a causa del conflitto a Gaza. Il presidente Macron ha risposto che i Giochi saranno un momento di "tregua politica". Ma la Francia è ancora alla ricerca di un governo dopo le elezioni anticipate. Il presidente ha parlato di una "celebrazione sportiva" unita a una "tregua olimpica e politica".

"Sono i Giochi che saranno al centro della vita del Paese e il mondo sarà in Francia grazie a loro", ha detto, senza specificare se questo significhi che non nominerà un primo ministro prima delle Olimpiadi. Intanto, la Russia, da sempre protagonista dei Giochi, viene tenuta a distanza dall’evento globale a causa della guerra in Ucraina. Bandita come nazione, la Russia non trasmettera’ i Giochi in patria, secondo i media russi, una decisione che sa di Guerra Fredda, visto che Mosca boicotto’ le Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 in risposta al boicottaggio Usa dei Giochi di Mosca del 1980 a causa dell’invasione russa in Afghanistan. Per decenni, la Russia ha fatto affidamento sullo sport come strumento di prestigio internazionale. Le Olimpiadi del 2024 in Francia rimarranno una macchia sulla sua storia olimpica, con Mosca rappresentata solo da una piccola squadra di 15 atleti, che gareggera’ sotto una bandiera neutrale.

"La Russia sara’ l’ombra di se stessa alle Olimpiadi di Parigi", riassume Jules Boykoff, specialista olimpico con sede negli Stati Uniti. "La transizione da potenza olimpica a Paese paria è stata rapida e sorprendente", ha aggiunto. Mentre la guerra in Ucraina, scatenata dall’invasione della Russia nel febbraio 2022, continua a infuriare, gli atleti ucraini sono stati consigliati dai loro funzionari sportivi di evitare i russi a Parigi. Kiev sta pagando anche un pesante prezzo sportivo per questa guerra: piu’ di 450 sportivi ucraini di alto livello sono stati uccisi dall’aggressione russa.

Le Olimpiadi di Pechino si erano appena concluse quando Mosca lanciò l’invasione su larga scala dell’Ucraina, il 24 febbraio 2022. In risposta, il CIO ha bandito gli atleti russi e dell’alleato bielorusso dalle competizioni sportive internazionali, prima di decidere infine che sarebbero stati autorizzati a partecipare alle Olimpiadi di Parigi, ma sotto una bandiera neutrale e a condizione che non sostenessero l’invasione russa e non avessero legami con l’esercito.

Gli atleti russi saranno esclusi dalla cerimonia di apertura di venerdì sulla Senna. Oggi il Cremlino ha protestato per il rifiuto dell’accredito a cinque dei giornalisti sportivi dell’agenzia Ria Novosti che copriranno i Giochi. "Consideriamo questa decisione inaccettabile e una violazione della liberta’ di stampa", ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov durante il suo briefing quotidiano. Secondo un messaggio citato da Ria Novosti, il comitato ha spiegato che le loro domande erano state respinte dopo aver consultato, ai sensi del "codice di sicurezza interna" francese, l’"organo amministrativo competente", che aveva emesso un "parere sfavorevole".

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Questo organismo è composto da dipendenti dei Ministeri dell’Interno e degli Esteri francesi. I rifiuti sono motivati da analoghe ragioni di sicurezza addotte all’inizio di maggio per respingere la candidatura di volontari russi e bielorussi ai Giochi Olimpici. Sabato il ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin, ha dichiarato che Parigi ha rifiutato l’accesso alle Olimpiadi a "meno di un centinaio di persone" sospettate di voler interferire nei Giochi. Le persone a cui e’ stato negato l’accesso si presentavano "sotto varie vesti – giornalisti, personale tecnico, fisioterapisti, ecc.", ha detto il ministro, aggiungendo che provenivano da Russia e Bielorussia, "ma anche da altri Paesi".

Sandro Bennucci

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