Week end 27-28 luglio a Firenze e in Toscana: spettacoli ed eventi

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Nell’ultimo week end di luglio eventi e spettacoli sono più nel resto della Toscana che a Firenze; qui c’è il finale del Musart Festival, col concerto all’alba di sabato 27 luglio 2024 alle 4.45 con Patrizio Fariselli nel Cortile degli uomini dell’Istituto degli Innocenti in in piazza della Santissima Annunziata (15 euro) e il finale al Parco Mediceo di Pratolino (Villa Demidoff, via Fiorentina 282) domenica 28 alle 21 con quasi tre ore di live per rivivere la storia dei Pooh: il concerto recupera quello di giovedì 25 rinviato per influenza di uno degli elementi dello storico gruppo. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli ripercorreranno i loro grandi successi, tra cui Amicixsempre, brano del 1996 che dà il titolo a questo Amicixsempre Tour estate 2024 e che i Pooh hanno pubblicato in una nuova versione per celebrare il ritorno insieme. Biglietti (posti numerati da 46 a 92 euro) disponibili sul sito www.musartfestival.it, su www.ticketone.it e nei punti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Disponibile anche la formula Gold Package che al biglietto di primo settore aggiunge catering con buffet e, prima dello spettacolo, visite guidate al Parco Mediceo. Prima del concerto tutti potranno visitare gli angoli più suggestivi del parco: il Colosso dell’Appennino, imponente scultura del Giambologna, le Scuderie e la Cappella progettate dal Buontalenti, la Paggeria dove un tempo alloggiavano artisti e buffoni di corte e l’adiacente Sala Rossa, dove è stata allestita una mostra fotografica dedicata ai grandi fiorentini dagli anni 80 a oggi, con scatti di Marco Borrelli, Antonio Viscido e dell’agenzia New Press Photo. Ad accogliere gli spettatori, al tramonto, saranno le atmosfere jazz e folk dei giovani musicisti del progetto “Crescendo Musica Toscana” della Filarmonica Vincenzo Bellini, con la direzione artistica di Luca Marino. Tutte le iniziative sono a ingresso libero per i possessori del biglietto per il concerto serale. Alla Locanda, l’edificio più antico del complesso, si servono specialità della cucina toscana, a partire dai tortelli mugellani. Per raggiungere il Parco è fortemente consigliato l’utilizzo dei due treni che collegano la stazione Campo di Marte con quella di Vaglia (partenza ore 18.15 e 19.13, per il ritorno da Vaglia a Campo di Marte partenza ore 00.30 e 01.00. Biglietti online su trenitali.it. Le navette gratuite di Autolinee Toscane assicureranno il collegamento tra la stazione di Vaglia e il parco, prima e dopo i concerti. Chi non potrà fare a meno di auto e moto, potrà prenotare – su https://www.bitconcerti.it/viabilita-parcheggi-musart-2024.html – posti auto/moto nei parcheggi temporanei allestiti in prossimità del parco e collegati a questo dalle navette di Autolinee Toscane, prima e dopo gli spettacoli. Il prezzo è di 5 euro per auto e 3 euro per moto – compreso servizio navetta – il ricavato andrà a Misericordie, Croce Rossa e Associazione Nazionale Carabinieri. La prenotazione è riservata a chi acquista un biglietto per gli spettacoli.

I Hate My Village, la super band della scena indipendente con Adriano Viterbini (BSBE), Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours), Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e Alberto Ferrari (Verdena) è in concerto domenica 28 alle 21.15 all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale. Porterà il nuovo album Nevermind The tempo, disco sgrammaticato che non cerca nessuna grammatica, che non rincorre nessuna architettura musicale ma che tratteggia un mondo che non ha eguali nel panorama musicale del nostro Paese: storto e distorto, visionario e magico, improbabile e allucinato, inconfondibile e travolgente. Posto unico 23 euro, biglietti disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Info www.lndf.it.

Ultima replica, sabato 28 alle 19.30 al MAD – Murate Art Disctrict (Piazza delle Murate) per Quizás – indagine sull’esistenza di Flavia Pezzo, anche interprete insieme a Massimo Bevilacqua, con la regia di Fulvio Cauteruccio; uno spettacolo a ingresso libero, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024. Partendo dal capolavoro di Pirandello Sei personaggi in cerca d’autore, il testo dà voce ai due personaggi “non parlanti” della pièce originale, il giovinetto e la bambina che, trasportati ai nostri giorni, stanno ancora aspettando l’arrivo dell’autore. Con fare divertito e provocatorio, i due interpelleranno il pubblico, porranno domande su cosa significhi esistere, vivere, morire, scegliere la forma della propria presenza nel mondo. Gli spettatori, costretti alla vicinanza e al contatto fisico con gli attori, canteranno, balleranno, reciteranno sperimentando lo stare in scena.

Nell’ambito della rassegna "Teatro e Musica per viaggiare nel tempo", La Compagnia delle Seggiole presenta "La Mandragola" di Niccolò Machiavelli sabato 27 e domenica 28 alle 19.45 a Palazzo Davanzati in via Porta Rossa; una commedia satirica che smaschera l’ipocrisia delle autorità della Firenze rinascimentale, tra beffe erotiche e temi boccacceschi. Scritta nel 1518, è considerata un capolavoro del teatro italiano cinquecentesco. 𝐈𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐨 con biglietto d’ingresso al museo.

Sarà l’assessora toscana alle politiche sociali Serena Spinelli ad accogliere sabato 28 alle 17.30 nella sede della Regione a Palazzo Strozzi Sacrati (piazza del Duomo) i protagonisti di ‘Pedalando’, sorta di giro d’Italia in bicicletta nato per sensibilizzare sul ruolo dell’attività fisica nella gestione della malattia di Parkinson, partito da Sant’Urbano (Padova) il 20 luglio per un percorso di oltre 900 chilometri. In occasione della tappa fiorentina è stato organizzato un incontro pubblico sulla malattia di Parkinson e sulle modalità per affrontarla, con Lorenzo Sacchetto, dalla cui esperienza personale di convivenza con la sindrome è nata Pedalando, inteso come movimento di resistenza al Parkinson. Sacchetto indica in movimento fisico, educazione, conoscenza per la diagnosi precoce, socializzazione contro l’isolamento le principali azioni da mettere in atto per fronteggiare una malattia da cui è affetto da 13 anni. Nel corso dell’incontro verranno ascoltate varie esperienze di convivenza con la malattia. Ci saranno anche interventi dedicati a un nuovo approccio alla malattia per una presa in carico integrata, multidisciplinare e continuativa.

Sabato 27 luglio alle 18.30 nello spazio estivo del Giardino delle Rose (via Giuseppe Poggi 2, Firenze; ingresso libero) musica dal vivo con Duo Be, ovvero Bernardo Cencetti alle tastiere e Beltrando Mugnai, voce e chitarra. Il Duo Be nasce con l’obiettivo di tenere in vita la tradizione musicale fiorentina. Beltrando è un menestrello di Firenze, un cantore che ama recitare e cantare unendo le due arti con grande maestria. Bernardo è uno studente di composizione presso il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze con la passione per la musica e l’amore per la sua città. Insieme eseguono brani di Edoardo Spadaro, Cesare Cesarini, Nando Vicali, Luciano Ciaranfi, Riccardo Marasco, Narciso Parigi, ecc. Nel loro vasto repertorio ci sono anche brani e musiche del folclore fiorentino come La rigiri e fai la rota, La Maremma e le ninne nanne. Domenica 28 alle 18.30 Musica dal vivo Franco Santarnecchi (tastiere) e Titta Nesti (voce e chitarra) in concerto. Franco Santarnecchi è un polistrumentista e compositore, tastierista di Jovanotti, con cui collabora sia in studio (registrazione e composizione dei brani), che dal vivo. Titta Nesti possiede una voce potente e ricca di colori.

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Sabato 27 alle 18, per la rassegna “Fermata Carlo Monni” al Giardino Della Catena nel Parco delle Cascine, lato viale Lincoln (non molto lontano, giustappunto, dalla fermata della tramvia), si ascoltano i piacevolissimi Funplugged, ovveroLaura Vicini: voce e chitarra; Paolo Amulfi: chitarra. Interpretazioni e riarrangiamenti in versione acustica di brani del repertorio pop, rock, blues e country dagli anni Settanta fino a oggi. Ingresso libero.

Nel Piazzale degli Uffizi la rassegna di film gratuiti “Apriti cinema" sabato 27 Evento Speciale – in attesa della retrospettiva omaggio a Antonioni alla Compagnia da settembre 2024 Cronaca di un amore, di Michelangelo Antonioni, (Italia, 1950, 110’). Enrico, ricco industriale milanese, incarica un investigatore privato di indagare sul passato della moglie Paola, per capire se gli è fedele. L’indagine crea però una crisi sempre più profonda nella coppia, spingendo Paola tra le braccia di Guido, uomo di cui era innamorata in passato. I due progettano di uccidere il marito di lei. Un pericoloso triangolo amoroso per l’esordio di Michelangelo Antonio, un noir dal solido intreccio che anticipa i temi dell’alienazione e del disagio esistenziale del cinema moderno. Domenica 28 Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte Fantastic Machine (And the King Said, What a Fantastic Machine), di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck, (Danimarca, Svezia, 2023, 92’). Prodotto da Ruben Östlund (Triangle of Sadness), un documentario modernissimo sulla natura dell’immagine fotografica e cinematografica, che indaga sull’evoluzione degli uomini, grazie alla lente del cinema, della televisione e del web. Con la voce narrante di Elio Germano.

Sabato 27 alle 18 al Parco delle lastre a Reggello arriva il festival Sparse con lo spettacolo immersivo per adulti e bambini Cappuccetto Rosso nel bosco; ingresso libero.

39° edizione la “Festa del Vino e del Buglione” a Palazzone, frazione di San Casciano dei Bagni, fino a domenica 28; la festa parte alle 18 e si prolunga fino a tarda sera, tra lo spazio ristorante e la Piazzetta del Pozzo, dove si trovano l’enoteca e l’intrattenimento musicale sabato 27 con Half Star Project, fino a Piazza Pertini, dove viene allestita una pista da ballo per le serate danzanti a partire dalle ore 21.30.

Da sabato 20 luglio a domenica 8 settembre 2024, presso l’Antica Osteria Le Panche (Via Modenese, 758, Pistoia [Pontepetri]; informazioni e prenotazioni 3892661766) c’è il terzo Festival della Valle del Reno, il fiume che scorre accanto al locale diretto da Rodolfo Banchelli: tutte le sere, oltre a poter cenare al fresco in un luogo storico della Montagna Pistoiese con un menù pieno di cose genuine, tanta musica dal vivo in chiave acustica.

Sabato 27 alle 18, presso l’Auditorium Simonetta Puccini di Torre del Lago, si terrà la presentazione del volume “Caro Ferro. Il carteggio tra Ferruccio Pagni e Giacomo Puccini nell’Archivio di Torre del Lago”, curato da Francesca Degiorgio ed edito da Ricordi nella collana dei “Carteggi”, che sta pubblicando gli straordinari documenti conservati nell’Archivio storico della Villa Museo. Dopo i saluti di Giovanni Godi, Presidente della Fondazione Simonetta Puccini, Francesco Cesari, musicologo, e Daniele Galleni, storico dell’arte, presenteranno il libro e racconteranno il rapporto tra Puccini, Pagni e gli altri artisti che animavano la vita culturale di Torre del Lago in quegli anni vivacissimi. Coordina Manuel Rossi, direttore scientifico della Fondazione Simonetta Puccini ed interverrà la curatrice. Al Gran teatro all’aperto sabato 27 alle 21 La Bohème; Mimì: Carolina López Moreno, Musetta: Sara Cortolezzis, Rodolfo: Iván Ayón Rivas, Marcello: Alessandro Luongo, Schaunard: Gianluca Failla, Colline: Adolfo Corrado; Orchestra e Coro del Festival Puccini diretti da Roberto Ardigò. Dettagli e biglietti https://www.puccinifestival.it/edizione-2024/

Da vent’anni a Viareggio, in piazza Mazzini, si ricorda Giorgio Gaber col festival “Il luogo del pensiero”; domenica 28 alle 21.30 Gioele Dix presenta “Ma per fortuna che c’era il Gaber”, un tributo con musiche e testi inediti, rievocazioni personali e bozze inconcluse. Ingresso libero.

La partecipazione degli studenti da tutta la Versilia, l’inaugurazione di un murale a tema “poetico”, poi musica, danza, recitazione e, alla fine, l’attesa proclamazione del vincitore del 68° Premio nazionale di poesia “Giosuè Carducci”. Succederà tutto sabato 27 fra Valdicastello e piazza Duomo a Pietrasanta, giorno dell’anniversario della nascita del poeta. Primo appuntamento alle 11, nel giardino di Casa Carducci a Valdicastello, per la premiazione del 16° concorso “La poesia nella scuola” rivolto agli studenti delle secondarie di primo e secondo grado. L’iniziativa, curata da Rita Camaiora e Pietro Conti, con la direzione scientifica di Alberto Casadei, ha raccolto la partecipazione di centinaia di studenti provenienti da quasi tutte le scuole della Versilia: i lavori, valutati da una giuria composta da Berto Corbellini Andreotti, Alessandro Viti e Giovanni Guidi, sono stati realizzati a seguito del convegno “Alessandro Manzoni e Giosuè Carducci uniti in terra di Toscana” che, a gennaio, fu organizzato per il 150° anniversario della morte di Manzoni. Sarà inaugurato anche un murale ispirato al componimento Peregrino del ciel, realizzato dalla giovane artista Irene Volpi. Sempre in omaggio alla recitazione in versi, la presidente della giuria del Premio Carducci, Ilaria Cipriani, delizierà il pubblico leggendo alcune poesie tratte dalla collana “I Poeti di Via Margutta” (Dantebus Edizioni, 2023) di Leonardo Ghelardi, che l’accompagnerà suonando l’ukulele. La sera, dalle 21,30, riflettori puntati su piazza Duomo, in centro storico, per scoprire il vincitore del 68° Premio nazionale di poesia “Giosuè Carducci”, premio che celebra gli interpreti più interessanti della poesia contemporanea, autori di un’opera edita in lingua italiana. L’evento vedrà la partecipazione dell’attrice Monica Guerritore che dialogherà “in versi” con la danza della giovane Glenda D’Amanzo (Associazione Europea Danza) e la musica del clarinettista Andrea Francione (Conservatorio Boccherini). Tutto a ingresso gratuito.

Sabato 27 alle 21.15 per Corsanico Festival (Corsanico – Massarosa) Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi con Michelangelo Lentini, violino solista, e l’Ensemble Oltremusica. Ingresso 10 Euro.

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Da sabato 27 luglio a mercoledì 14 agosto (ore 21,30, riposo lunedì, prenotazioni su www.teatropovero.it) in Piazza della Commenda 58° autodramma del Teatro Povero di Monticchiello, Il velo della sposa. Una drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui chi guarda può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi. Una piccola epopea familiare, còlta in tre momenti del suo sviluppo: durante la Seconda Guerra, negli anni del boom economico, infine oggi. Il punto di osservazione, come sempre capita nel Teatro Povero, è quello del piccolo borgo toscano affacciato sulla Val d’Orcia, nel sud della provincia di Siena. Prenotazioni online: www.teatropovero.it . Telefoniche: (+39) 0578 75 51 18, dal martedì alla domenica 10/13 – 15/18; lunedì solo mattina; contatti alternativi in caso di non funzionamento della linea principale: 0578 75 52 73; oppure: (+39) 338 76 46 516

La Fondazione Zeffirelli, la Biblioteca delle Arti e dello Spettacolo e il Museo Zeffirelli resteranno chiusi dal 28 luglio al 26 agosto compresi.

Dal 22 marzo al 21 luglio 2024 (ore 10-20) la Fondazione Palazzo Strozzi presenta Anselm Kiefer. Angeli caduti, nuova grande mostra ideata e realizzata insieme a uno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo: un percorso fra lavori storici e nuove produzioni, inclusa una nuova grande opera creata in dialogo con il cortile rinascimentale; a cura di Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione permette di entrare in contatto diretto con il grande maestro tedesco, celebre per una profonda e stratificata ricerca sui temi della memoria, del mito, della storia, della letteratura e della filosofia. L’espressione “angeli caduti” indica gli angeli cacciati dal Paradiso a seguito della loro ribellione contro Dio. Quest’immagine simbolica, rappresentazione dell’intera umanità, diventa punto di partenza della mostra a Palazzo Strozzi: un viaggio attraverso allegorie, figure e forme che riflettono sull’identità, la poesia, le vicende storiche, i diversi pensieri filosofici. Utilizzando pittura, scultura, installazione e fotografia, l’arte di Kiefer propone un percorso di introspezione sull’essere umano, esplorando le connessioni tra passato, presente e futuro. www.palazzostrozzi.org

Ha riaperto nella storica sede di via Romana il Museo de La Specola, una delle eccellenze del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino, che si presenta nuovamente al pubblico dopo un imponente intervento di riqualificazione, finanziato dall’Università di Firenze e dalla Regione Toscana. Gli ingressi e le prenotazioni sono su www.sma.unifi.it.

Sono riprese le visite guidate del sabato mattina al Museo Zeffirelli in Piazza San Firenze, che ha ora una nuova sala immersiva. Informazioni e prenotazioni sul sito della Fondazione

Palazzo Medici Riccardi ospita fino all’8 settembre la cospicua mostra «L’incanto di Orfeo», a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi, responsabile scientifico di Palazzo Medici Riccardi, nata da un progetto del direttore artistico del Museo Novecento, promossa da Città Metropolitana di Firenze e organizzata da MUS.E. Sono circa 60 opere d’arte dedicate a una delle più importanti e immortali figure del mito classico; dipinti e sculture, disegni e manoscritti, installazioni e film, che spaziano dall’antichità ai nostri giorni. Sono ordinate non secondo la loro cronologia, ma secondo quella del mito, dall’impresa degli Argonauti alla morte di Euridice al viaggio nell’aldilà per riportarla alla vita, dopo aver commosso con la musica le divinità infernali, alla perdita definitiva per la mancata osservanza del divieto di guardarla durante la risalita allo smembramento di Orfeo da parte delle baccanti (ma la sua testa, staccata dal corpo, continuerà a cantare..).

Roberto Innocenti. Illustrare il tempo è la mostra promossa da Città Metropolitana di Firenze curata da Paola Vassalli e Valentina Zucchi e organizzata da MUS.E, che fino al 25 agosto 2024 vedrà Palazzo Medici Riccardi celebrare l’opera dell’illustratore fiorentino. La mostra, allestita nelle Sale Fabiani, offre agli esperti, agli appassionati e al grande pubblico l’occasione di approfondire il lavoro di Innocenti a cavallo fra XX e XXI secolo. Le tavole dell’illustratore – che col suo tratto inconfondibile ha interpretato capolavori immortali della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Canto di Natale, lo Schiaccianoci, solo per citarne alcuni – tanto dense e accurate nei dettagli quanto innovative e ampie nell’impianto e nel taglio visivo, restituiscono al lettore un universo immaginifico ricco di suggestioni e di stimoli. L’attenzione ai personaggi, alle architetture, al paesaggio – esito di un’osservazione minuziosa ed espressa grazie a un tratto nitido – porta Roberto Innocenti a impaginare scenari di grande fascino, entro cui la storia si apre a ulteriori narrazioni e l’osservazione a infinite indagini. Il suo inconfondibile stile, intriso del nitore prospettico della tradizione fiorentina e nel contempo sedotto da una modernissima visione cinematografica, invita il lettore a esplorare un mondo che appare più reale del nostro. I visitatori potranno dunque apprezzare una ricca selezione di lavori, oltre ottanta, ripercorrendo le tappe salienti della sua opera e restituendo il filo rosso tanto del suo lavoro quanto delle storie da lui illustrate. I suoi libri più noti e più amati saranno ripercorsi grazie una rosa di disegni magistrali, che il pubblico avrà la possibilità di osservare e apprezzare, offrendosi altresì come strumenti per riflettere sui grandi temi attraversati tanto dalla fiaba quanto dalla storia.

I mostri della tradizione giapponese dal 13 giugno al 3 novembre 2024 arriveranno negli spazi espositivi del Museo degli Innocenti, grazie a Yōkai. Mostri, Spiriti e altre inquietudini nelle Stampe Giapponesi. Una mostra con un nuovo allestimento, centinaia di opere mai esposte prima e due nuovi curatori: Paola Scrolavezza, tra le massime nipponiste in Italia, direttrice del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università di Bologna, e Eddy Wertheim, direttore della Japanese Gallery Kensington di Londra. Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi torna a proporre al pubblico italiano il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, attraverso più di centocinquanta opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche ancora inedite, libri rari, maschere, e armi ed armature in prestito dal Museo Stibbert di Firenze. Da lunedì a venerdì dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); sabato e domenica dalle 11 alle 20 (ultimo ingresso ore 19). Biglietti Intero € 16,50 | Ridotto € 14 (fino a 18 anni non compiuti, over 65 con documento, accompagnatori di disabili) | Gruppi € 14 (min. 15 – max 25 persone + 1 accompagnatore gratuito) | Scuole € 5 (2 docenti gratuito) Bambini da 6 a 12 anni € 5 Gratuito per bambini sino a 6 anni| disabili con certificato | guide turistiche abilitate | giornalisti accreditati dall’ufficio stampa Davis & Co. | soci I.C.O.M. Informazioni e prevendita sul sito www.mostrigiapponesi.it

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Questo fine settimana, nelle sale del Museo degli Innocenti a Firenze, gli eventi collaterali organizzati in occasione di Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi ci portano a scoprire una delle più celebri storie impresse nell’immaginario popolare del Sol Levante: quella dei quarantasette rōnin, gli intrepidi samurai che nel Giappone feudale dei Tokugawa si sacrificarono per vendicare la morte del loro signore. Domenica 28 alle 16, torna ospite dell’esposizione il food influencer Sam, che con la sua pagina Instagram @pranzoakonoha divulga ricette, curiosità e aneddoti della cucina giapponese con un’occhio di riguardo al mondo degli anime, per portarci alla scoperta delle leggende nascoste dietro ad alcuni dei piatti più iconici della tradizione del Sol Levante in un fantastico incontro a metà tra dimostrazione culinaria e conferenza, intitolato Cucina di Yōkai e di Dei – show cooking con @pranzoakonoha. Sabato 27 alle 17, l’arte è protagonista nella conferenza Yōkai a fumetti, tenuta da Camil Valerio Ristè, autore, ricercatore in lingue, letterature e culture moderne e fumettista.

Il Museo Novecento (Piazza Santa Maria Novella) fino al 15 settembre ospita Ritorni. Da Modigliani a Morandi, grande mostra dedicata alla storia della Collezione Alberto Della Ragione. Riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi maestri del novecento italiano, con l’Autoritratto di Modigliani, venuto in prestito dal Brasile, sono esposti la Natura morta metafisica di Morandi, la Camera Incantata di Carrà e la grande Crocifissione di Guttuso, tutti prestiti da grandi musei italiani e stranieri. Fino al 9 giugno c’è anche la mostra La stanza vede. Disegni 1973-1990 di Jannis Kounellis e fino al 28 aprile Unsettling Genealogies, mostra dell’artista Alessandra Ferrini.

La mostra Ecoansia di Louises Will è fino al 7 settembre alla Crumb Gallery (via San Gallo 191r) ed è accompagnata da un catalogo, collana NoLines, edito da Crumb Gallery, con un testo di Rory Cappelli.

Nella reggia di Palazzo Pitti ha finalmente riaperto, dopo il riallestimento, il Museo della Moda e del Costume; 12 le nuove sale. È esposta anche la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Scoprire la storia delle Nazionali italiane di calcio attraverso maglie, coppe e cimeli che ne fanno ripercorrere gli oltre centodieci anni di storia: tutto questo è possibile al Museo del Calcio, situato a Firenze, in zona Coverciano (ingresso da Viale Palazzeschi 20), accanto al Centro Tecnico Federale, casa degli Azzurri e delle Azzurre; aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 10 alle 18. Oltre alle maglie di Piola, Facchetti, Riva, Baggio, Buffon e tanti altri campioni, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo anche la coppa originale degli Europei, conquistata dai ragazzi di Mancini nella finale di Wembley contro l’Inghilterra a Euro 2020.All’interno del Museo del Calcio è presente uno shop dedicato alla partnership con adidas. Nel negozio è possibile trovare il materiale indossato dagli Azzurri e dalle Azzurre, sia da allenamento che da gara; disponibile sia in taglie da adulti che da bambini.

Alla Villa Museo Puccini di Torre del Lago dal 7 luglio al 29 novembre 2024 saranno esposti per la prima volta gli abiti originali realizzati per le protagoniste femminili de La Bohème, Manon Lescaut, Tosca e altri immortali capolavori, che proprio in queste stesse stanze videro la luce. Pezzi unici del mondo operistico, esemplari firmati dalla storica Casa d’Arte Cerratelli, la prima sartoria teatrale e cinematografica in Italia, e gentilmente concessi per l’occasione dalla Fondazione Cerratelli, che ne ha raccolto l’eredità. L’esposizione, che prende in prestito il titolo da un celebre verso del primo atto di Madama Butterfly, Sei tutta vestita di giglio…, è promossa dalla Fondazione Simonetta Puccini e curata da Diego Fiorini, direttore della Fondazione Cerratelli, e da Manuel Rossi, direttore del comitato scientifico della Fondazione Simonetta Puccini.

In piazza XXIV maggio a Marina di Pietrasanta, installazione “Building Bridges” dell’artista italoamericano Lorenzo Quinn. Le sei paia di mani giunte, che si elevano fino a quattro metri da terra, simboleggiano i nostri bisogni e desideri comuni e “Building Bridges” celebra i sei valori universali dell’umanità, ovvero: Amicizia, per il nostro futuro insieme; Fede, fidarsi del proprio cuore e della propria autostima; Aiuto, per costruire relazioni durature; Amore, lo scopo fondamentale di tutto; Speranza, perseverare negli sforzi meritevoli; Saggezza, per decisioni reciprocamente vantaggiose. Fortemente voluta in Versilia dalla stessa Rotondo, che opera a livello nazionale e internazionale, la “Building Bridges” visibile davanti al Pontile di Tonfano è la “gemella” dell’installazione in mostra all’Arsenale di Venezia, dove tra l’altro Quinn sarà coinvolto in una grande mostra nell’anno della “60a Biennale d’Arte”. Ovviamente la visione dell’opera – che rimarrà in sede fino al prossimo 6 ottobre – è libera e senza dubbio caratterizzerà le immagini dell’estate versiliese 2024.

È aperta la mostra “Antonio Canova e il Neoclassicismo a lucca https://www.contemplazioni.it/canovalucca/

Presso il CIFA (Via delle Monache 2, Bibbiena – AR) mostra “Nino Migliori 75 anni di fotografia” e 14 nuove installazioni a completare la Galleria Permanente a cielo aperto che consacra la cittadina del Casentino Città della Fotografia.

Prorogata fino al 15 settembre (info e prenotazioni 0566/906525) al Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima la mostra “Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo quattrocento”, mostra che vede protagonista l’arte di Stefano di Giovanni, meglio noto come il Sassetta (attivo a accoglienzamuseimassa www.museimassamarittima.it

Roberta Manetti

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