Week end 10-11 agosto a Firenze e in Toscana: festa di San Lorenzo, spettacoli, eventi

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Nel secondo week end d’agosto qualcosa da fare c’è anche a Firenze, oltre che in altre località della Toscana: si festeggia infatti San Lorenzo, co-patrono della città. Stamattina, sabato 10 agosto 2024, si terranno le consuete celebrazioni col Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che alle 10,15 raggiungerà Palazzo Vecchio a incontrare la Famiglia del Gonfalone di Firenze per poi raggiungere insieme la Basilica di San Lorenzo dove, alle 11, sarà celebrata la messa con la cerimonia di offerta dei ceri. Alle 21 in piazza San Lorenzo festa con pasta asciutta, yogurt e cocomero gratis per tutti (il Consorzio offre ben due tonnellate di cocomeri), ascoltando buona musica. Il tutto organizzato dal Centro Commerciale naturale di San Lorenzo, grazie agli operatori del Mercato Centrale, dei tanti volontari e degli ambulanti, con la collaborazione anche delle due associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti Firenze, quest’anno c’è anche la Misericordia di Firenze. Ma San Lorenzo è, per tradizione, la notte delle stelle cadenti: al Four Season Hotel Firenze osservazione astronomica sotto le stelle fiorentine.

Continua fino al 29 agosto la programmazione di “Cinema in villa”, l’arena estiva fiorentina con vista panoramica sulla città, sulla Terrazza Belvedere di Villa Bardini. La rassegna – che nel primo mese di programmazione ha registrato quasi ogni sera il tutto esaurito – è promossa e organizzata dalla Fondazione CR Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron in collaborazione con l’Associazione culturale Musart, la programmazione della Fondazione Stensen e con il patrocinio del Comune di Firenze. Ingresso dalle ore 20,45, inizio proiezioni ore 21,15. Il biglietto costa solo 5 euro e la programmazione, a cura della Fondazione culturale Niels Stensen, si articola in aree tematiche. Confermati i mercoledì per le famiglie, con biglietti gratuiti su prenotazione (obbligatoria) e confermata la rassegna “Cinema Revolution” sostenuta dal Ministero della Cultura in collaborazione con il comparto cinematografico, con biglietti a 3,50 euro.

Domenica 11 alle 21.30 all’Ultravox, Prato della Tinaia – Parco delle Cascine, per la rassegna After Firenze Suona Contest, volta a dare continuità all’iniziativa del contest annuale, portando a suonare nel nostro territorio vincitori e finalisti, suona Laparteintollerante, rock band romana dal sound immediato, finalista al Firenze Suona Contest 2024, nata dalla forte esigenza di veicolare messaggi generazionali sociali profondi affrontando con irriverenza importanti tematiche come l’ambientalismo e i diritti civili. Ingresso libero.

Sabato 10 alle 18.30 nello spazio estivo del Giardino delle Rose (via Giuseppe Poggi 2, Firenze; ingresso libero), l’Associazione Culturale Quadrophenia presenta il duo Mileo-Rimolo, con Enzo Mileo (chitarra e voce) e Pasquale Rimolo (fisarmonica). Un programma di musiche popolari che invita tutti a lasciarsi trasportare dai ritmi della pizzica, della taranta o delle canzoni ispirate ai temi delle lotte per la libertà, anche ballando o cantando.

Sabato 10 alle 18 per la rassegna “Fermata Carlo Monni” al Giardino Della Catena nel Parco delle Cascine, lato viale Lincoln Lincoln (non molto lontano, giustappunto, dalla fermata della tramvia),viaggio nella canzone nella canzone d’autore con Rodolfo Banchelli e Giuseppe Oliverio (chitarra). Rodolfo Banchelli, cantautore con tre partecipazioni al festival di Sanremo e Collaborazioni che vanno da Dario Fo a Lucio Dalla a Petra Magoni, ballerino di Boogie Woogie e Swing e già campione del mondo di Rock and Roll, in questa serata presenta soprattutto una panoramica in chiave acustica del repertorio d’autore italiano e straniero, accompagnato dalla chitarra e dalla voce del leader degli Acquaraggia.

Ad agosto il programma culturale di Anconella Garden al Parco dell’Anconella in via Villamagna si impreziosisce della rassegna cinematografica all’aperto a cura di associazione Anémic, con proiezioni tematiche e dibattiti, tutto a ingresso libero. Una scomoda verità di Davis Guggenheim, domenica 11 alle 21, è il documentario vincitore di un premio Oscar che presenta l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore e la sua campagna per educare il pubblico sui pericoli del riscaldamento globale, offrendo un quadro completo delle problematiche ambientali che il mondo sta affrontando.

A Borgo San Lorenzo tante le iniziative sabato 10 in occasione della festa del Patrono. Alle 10 Messa Solenne, alla presenza delle autorità e delle squadre del Palio, nella Pieve; alle 11.30, in sala del Consiglio Comunale, la consegna delle cinque “Stelle di San Lorenzo” ad associazioni o singoli che abbiano eccelso per generosità, impegno e qualità nei vari campi della vita sociale ed associativa. Dalle 16 finalissima che assegnerà il Palio 2024; in gara i verdi di Sagginale/Rabatta, i gialli di Santa Lucia, i granata della Stazione ed i Rosa di Ronta/Panicaglia. Al termine la consegna del palio ai vincitori e la cena tra Piazza Garibaldi, Piazza del Popolo e Piazza Dante. Alle 21.30 la Pro Loco di Borgo San Lorenzo, per conto del Comune, organizzerà presso il Centro Giovanile del Mugello il concerto di San Lorenzo, con le splendide voci dei Pilgrims, diretti dal maestro Gianni Mini. A concludere la serata e la festa che proseguirà fino a notte fonda lo spettacolo pirotecnico alle 23.30 e, in Piazza del Popolo, la musica di Andrea Cini D.Jeks di Radio Mugello.

Dal 2 al 18 agosto alle 18 al Cimitero militare germanico del passo della Futa (FI) va in scena La montagna incantata, da Thomas Mann; intero 25€ – ridotto 15 €, posti limitati, prenotazione obbligatoria qui, info 334 9553640.

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Da sabato 20 luglio a domenica 8 settembre 2024, presso l’Antica Osteria Le Panche (Via Modenese, 758, Pistoia [Pontepetri]; informazioni e prenotazioni 3892661766) c’è il terzo Festival della Valle del Reno, il fiume che scorre accanto al locale diretto da Rodolfo Banchelli: tutte le sere, oltre a poter cenare al fresco in un luogo storico della Montagna Pistoiese con un menù pieno di cose genuine, tanta musica dal vivo in chiave acustica.

Al Gran teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago (LU) sabato 10 alle 21 Turandot, Maestro concertatore e direttore d’orchestra Renato Palumbo, La Principessa Turandot: Anna Pirozzi, L’imperatore Altoum: Danilo Pastore, Timur: Andrea Concetti, Il Principe Ignoto (Calaf): Amadi Lagha, Liù: Chunxi Hu, Ping: Pietro Spagnoli, Pang: Saverio Pugliese, Pong: Luigi Morassi, Un Mandarino: Pietro Spagnoli, Prima Ancella: Greta Buonamici, Seconda Ancella: Maria Salvini, Principe di Persia: Davide Piaggio. Regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. Dettagli e biglietti https://www.puccinifestival.it/edizione-2024/

Sabato 10 alle 21.15 per Corsanico Festival (Corsanico – Massarosa) Musica sacra e strumentale del Seicento con Baschenis Ensemble: Michele Bertucci, flauto dolce, Silvio Rosi, tiorba e chitarra barocca, Sergio Chierici, organo, Marco Montanelli, clavicembalo, Emanuele Menga, contrabbasso, Sofia Borraccino, soprano. Ingresso 10 €.

A Massa in piazza Aranci domenica 11 alle 21.30 Pink Floyd History produzione Rockopera. Cinquanta anni di storia del gruppo inglese attraverso una band unica con proiezioni video esclusive.

Per il Livorno Musica Festival sabato 10 alle 21 al Museo di Storia Naturale Da Bach a Šostakovič con Alessandro Deljavan, pianoforte, Giovanni Riccucci, clarinetto, Gabriele Geminiani, violoncello, Massimiliano Monopoli, pianoforte; Wataru Mashimo, pianoforte. Domenica 11 ore 6 Fortezza Vecchia, Piazzale Cosimo Canti dell’alba con Gabriele Geminiani, violoncello, Jacopo di Tonno, violoncello, Silvia Da Boit, pianoforte, Edoardo Mancini, pianoforte; Ivana Nikolin, chitarra;Serena Cozzi, Chiara Torosani, Carina Di Gianfilippo, Elena Scopinaro, Nicol Rachele Maria Pia Borgonovi, voci, Ensemble di violoncelli del LMF Camilla Vaccarini, Virginia D’Affronto, Francesco Abatangelo, Virginia Haeusl, Iuliia Igoshkina, Francesco Barosi. Domenica 11 ore 21 Fortezza Vecchia, Cannoniera La bonne chanson con Manuela Custer, voce, Andrea Dieci, chitarra, Anita Mazzantini, contrabbasso, Silvia Da Boit, pianoforte, Quartetto Klimt Matteo Fossi, pianoforte, Duccio Ceccanti, violino, Margherita Di Giovanni, viola, Jacopo di Tonno, violoncello, Talenti del LMF Giulia Maria Spanò, soprano; Carina Di Gianfilippo, soprano; Leonardo Giuntoli, clarinetto; Eleonora Sofia Podestà, violino. Info e biglietti https://www.livornomusicfestival.com/

Per Palcoscenici stellati 2024 domenica 11 alle 21.30 a San Carlo Terme c’è La notte del circo.

Per il Chigiana International Festival & Summer Academy 2024 sabato 10 alle 21.15 al Teatro dei Rozzi di Siena va in scena The Turn of the Screw di Benjamin Britten, con gli Allievi del Corso di Canto di William Matteuzzi. In coproduzione con l’Universität Mozarteum Salzburg e con i Dipartimenti di Opera e Teatro musicale e di Scenografia dell’Universität Mozarteum Salzburg e con l’Associazione Guido Levi Lighting Lab. Domenica 11 alle 21.15, sul palco della Chiesa di Sant’Agostino, il celebre violinista russo Ilya Gringolts , considerato oggi uno dei violinisti più influenti e apprezzati del panorama musicale internazionale, docente dal 2021 del corso di alto perfezionamento di violino presso l’Accademia Chigiana, si esibirà affiancato al pianoforte dal giovane e già affermato Anton Gerzenberg, figlio d’arte (la madre è la celeberrima pianista Lilya Zilberstein). Un duo affiatato e consolidato, che propone un programma intitolato Vertigo, dall’Etude per pianoforte N°. 9 Vertige scritto nel 1990 dal compositore ungherese György Ligeti (1923-2006), a cui è dedicato quest’anno il focus contemporaneo di tutto il festival chigiano. Dettagli e biglietti https://www.chigiana.org/tracce/

Sabato 10 alle 19 a Siena presentazione del Drappellone del Palio del 16 agosto, opera di Riccardo Guasco. La cerimonia si terrà nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico in piazza del Campo.

Da sabato 27 luglio a mercoledì 14 agosto (ore 21,30, riposo lunedì, prenotazioni su www.teatropovero.it) in Piazza della Commenda 58° autodramma del Teatro Povero di Monticchiello, Il velo della sposa. Una drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità e in cui chi guarda può di riflesso riconoscersi e ritrovarsi. Una piccola epopea familiare, còlta in tre momenti del suo sviluppo: durante la Seconda Guerra, negli anni del boom economico, infine oggi. Il punto di osservazione, come sempre capita nel Teatro Povero, è quello del piccolo borgo toscano affacciato sulla Val d’Orcia, nel sud della provincia di Siena. Prenotazioni online: www.teatropovero.it . Telefoniche: (+39) 0578 75 51 18, dal martedì alla domenica 10/13 – 15/18; lunedì solo mattina; contatti alternativi in caso di non funzionamento della linea principale: 0578 75 52 73; oppure: 338 76 46 516.

Alla Pieve di Romena a Pratovecchio (AR) sabato 10 alle 21 concerto di Simone Cristicchi e Amara, con orchestra. Biglietti su TicketOne.

Al Castello dei Sorci di Anghiari (AR), uno dei ristoranti più famosi del centro Italia, dal 10 al 19 agosto c’è «Tovaglia a quadri», col dramma di teatro povero intitolato Mattimonio: la storia vera di una sventurata del luogo che, sposatasi poco più di un secolo fa, finì rapidamente in manicomio perché non si sottometteva al marito e ci rimase dal 1913 alla morte, nel 1983. Dettagli e biglietti https://tovagliaquadri.com/

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Per il Grey Cat Festival sabato 10 alle 21.30 in Piazza Solti, Castiglione della Pescaia (GR) Francesca Tandoi al piano ed Eleonora Strino alla chitarra; info e biglietti www.eventimusicpool.it – 055240397. Lunedì 12 Alessandro Lanzoni Trio con Francesco Cafiso al Teatro delle Rocce, Gavorrano (GR).

Due musiciste eccezionali del jazz internazionale si incontrano e danno vita ad un duo esplosivo: Eleonora Strino e Francesca Tandoi. Un piano, una chitarra e due voci che comunicano con il linguaggio del jazz, dello swing, del bebop, attraverso un viaggio fra standard jazz della tradizione e brani originali.

Palazzo Medici Riccardi ospita fino all’8 settembre la cospicua mostra «L’incanto di Orfeo», a cura di Sergio Risaliti e Valentina Zucchi, responsabile scientifico di Palazzo Medici Riccardi, nata da un progetto del direttore artistico del Museo Novecento, promossa da Città Metropolitana di Firenze e organizzata da MUS.E. Sono circa 60 opere d’arte dedicate a una delle più importanti e immortali figure del mito classico; dipinti e sculture, disegni e manoscritti, installazioni e film, che spaziano dall’antichità ai nostri giorni. Sono ordinate non secondo la loro cronologia, ma secondo quella del mito, dall’impresa degli Argonauti alla morte di Euridice al viaggio nell’aldilà per riportarla alla vita, dopo aver commosso con la musica le divinità infernali, alla perdita definitiva per la mancata osservanza del divieto di guardarla durante la risalita allo smembramento di Orfeo da parte delle baccanti (ma la sua testa, staccata dal corpo, continuerà a cantare..).

Roberto Innocenti. Illustrare il tempo è la mostra promossa da Città Metropolitana di Firenze curata da Paola Vassalli e Valentina Zucchi e organizzata da MUS.E, che fino al 25 agosto 2024 vedrà Palazzo Medici Riccardi celebrare l’opera dell’illustratore fiorentino. La mostra, allestita nelle Sale Fabiani, offre agli esperti, agli appassionati e al grande pubblico l’occasione di approfondire il lavoro di Innocenti a cavallo fra XX e XXI secolo. Le tavole dell’illustratore – che col suo tratto inconfondibile ha interpretato capolavori immortali della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Canto di Natale, lo Schiaccianoci, solo per citarne alcuni – tanto dense e accurate nei dettagli quanto innovative e ampie nell’impianto e nel taglio visivo, restituiscono al lettore un universo immaginifico ricco di suggestioni e di stimoli. L’attenzione ai personaggi, alle architetture, al paesaggio – esito di un’osservazione minuziosa ed espressa grazie a un tratto nitido – porta Roberto Innocenti a impaginare scenari di grande fascino, entro cui la storia si apre a ulteriori narrazioni e l’osservazione a infinite indagini. Il suo inconfondibile stile, intriso del nitore prospettico della tradizione fiorentina e nel contempo sedotto da una modernissima visione cinematografica, invita il lettore a esplorare un mondo che appare più reale del nostro. I visitatori potranno dunque apprezzare una ricca selezione di lavori, oltre ottanta, ripercorrendo le tappe salienti della sua opera e restituendo il filo rosso tanto del suo lavoro quanto delle storie da lui illustrate. I suoi libri più noti e più amati saranno ripercorsi grazie una rosa di disegni magistrali, che il pubblico avrà la possibilità di osservare e apprezzare, offrendosi altresì come strumenti per riflettere sui grandi temi attraversati tanto dalla fiaba quanto dalla storia.

I mostri della tradizione giapponese dal 13 giugno al 3 novembre 2024 arriveranno negli spazi espositivi del Museo degli Innocenti, grazie a Yōkai. Mostri, Spiriti e altre inquietudini nelle Stampe Giapponesi. Una mostra con un nuovo allestimento, centinaia di opere mai esposte prima e due nuovi curatori: Paola Scrolavezza, tra le massime nipponiste in Italia, direttrice del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università di Bologna, e Eddy Wertheim, direttore della Japanese Gallery Kensington di Londra. Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi torna a proporre al pubblico italiano il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, attraverso più di centocinquanta opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche ancora inedite, libri rari, maschere, e armi ed armature in prestito dal Museo Stibbert. Questo weekend arriva nelle sale dell’esposizione Carmen Covito, scrittrice, giornalista e direttrice della rivista online AsiaTeatro, che sabato 10 alle 17, nella conferenza Sadayakko a Firenze e i demoni del Kabuki, ci parlerà del primo spettacolo di teatro giapponese in Italia, andato in scena in varie città della penisola agli albori del ‘900, e del suo legame con il mondo degli yōkai. Da lunedì a venerdì dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); sabato e domenica dalle 11 alle 20 (ultimo ingresso ore 19). Biglietti Intero € 16,50 | Ridotto € 14 (fino a 18 anni non compiuti, over 65 con documento, accompagnatori di disabili) | Gruppi € 14 (min. 15 – max 25 persone + 1 accompagnatore gratuito) | Scuole € 5 (2 docenti gratuito) Bambini da 6 a 12 anni € 5 Gratuito per bambini sino a 6 anni| disabili con certificato | guide turistiche abilitate | giornalisti accreditati dall’ufficio stampa Davis & Co. | soci I.C.O.M. Informazioni e prevendita sul sito www.mostrigiapponesi.it

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Il Museo Novecento (Piazza Santa Maria Novella) fino al 15 settembre ospita Ritorni. Da Modigliani a Morandi, grande mostra dedicata alla storia della Collezione Alberto Della Ragione. Riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi maestri del novecento italiano, con l’Autoritratto di Modigliani, venuto in prestito dal Brasile, sono esposti la Natura morta metafisica di Morandi, la Camera Incantata di Carrà e la grande Crocifissione di Guttuso, tutti prestiti da grandi musei italiani e stranieri. Fino al 9 giugno c’è anche la mostra La stanza vede. Disegni 1973-1990 di Jannis Kounellis e fino al 28 aprile Unsettling Genealogies, mostra dell’artista Alessandra Ferrini.

La mostra Ecoansia di Louises Will è fino al 7 settembre alla Crumb Gallery (via San Gallo 191r) ed è accompagnata da un catalogo, collana NoLines, edito da Crumb Gallery, con un testo di Rory Cappelli.

Nella reggia di Palazzo Pitti ha finalmente riaperto, dopo il riallestimento, il Museo della Moda e del Costume; 12 le nuove sale. È esposta anche la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Scoprire la storia delle Nazionali italiane di calcio attraverso maglie, coppe e cimeli che ne fanno ripercorrere gli oltre centodieci anni di storia: tutto questo è possibile al Museo del Calcio, situato a Firenze, in zona Coverciano (ingresso da Viale Palazzeschi 20), accanto al Centro Tecnico Federale, casa degli Azzurri e delle Azzurre; aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 10 alle 18. Oltre alle maglie di Piola, Facchetti, Riva, Baggio, Buffon e tanti altri campioni, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo anche la coppa originale degli Europei, conquistata dai ragazzi di Mancini nella finale di Wembley contro l’Inghilterra a Euro 2020.All’interno del Museo del Calcio è presente uno shop dedicato alla partnership con adidas. Nel negozio è possibile trovare il materiale indossato dagli Azzurri e dalle Azzurre, sia da allenamento che da gara; disponibile sia in taglie da adulti che da bambini.

Alla Villa Museo Puccini di Torre del Lago dal 7 luglio al 29 novembre 2024 saranno esposti per la prima volta gli abiti originali realizzati per le protagoniste femminili de La Bohème, Manon Lescaut, Tosca e altri immortali capolavori, che proprio in queste stesse stanze videro la luce. Pezzi unici del mondo operistico, esemplari firmati dalla storica Casa d’Arte Cerratelli, la prima sartoria teatrale e cinematografica in Italia, e gentilmente concessi per l’occasione dalla Fondazione Cerratelli, che ne ha raccolto l’eredità. L’esposizione, che prende in prestito il titolo da un celebre verso del primo atto di Madama Butterfly, Sei tutta vestita di giglio…, è promossa dalla Fondazione Simonetta Puccini e curata da Diego Fiorini, direttore della Fondazione Cerratelli, e da Manuel Rossi, direttore del comitato scientifico della Fondazione Simonetta Puccini.

In piazza XXIV maggio a Marina di Pietrasanta, installazione “Building Bridges” dell’artista italoamericano Lorenzo Quinn. Le sei paia di mani giunte, che si elevano fino a quattro metri da terra, simboleggiano i nostri bisogni e desideri comuni e “Building Bridges” celebra i sei valori universali dell’umanità, ovvero: Amicizia, per il nostro futuro insieme; Fede, fidarsi del proprio cuore e della propria autostima; Aiuto, per costruire relazioni durature; Amore, lo scopo fondamentale di tutto; Speranza, perseverare negli sforzi meritevoli; Saggezza, per decisioni reciprocamente vantaggiose. Fortemente voluta in Versilia dalla stessa Rotondo, che opera a livello nazionale e internazionale, la “Building Bridges” visibile davanti al Pontile di Tonfano è la “gemella” dell’installazione in mostra all’Arsenale di Venezia, dove tra l’altro Quinn sarà coinvolto in una grande mostra nell’anno della “60a Biennale d’Arte”. Ovviamente la visione dell’opera – che rimarrà in sede fino al prossimo 6 ottobre – è libera e senza dubbio caratterizzerà le immagini dell’estate versiliese 2024.

È aperta la mostra “Antonio Canova e il Neoclassicismo a lucca https://www.contemplazioni.it/canovalucca/

Presso il CIFA (Via delle Monache 2, Bibbiena – AR) mostra “Nino Migliori 75 anni di fotografia” e 14 nuove installazioni a completare la Galleria Permanente a cielo aperto che consacra la cittadina del Casentino Città della Fotografia.

Prorogata fino al 15 settembre (info e prenotazioni 0566/906525) al Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima la mostra “Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo quattrocento”, mostra che vede protagonista l’arte di Stefano di Giovanni, meglio noto come il Sassetta (attivo a accoglienzamuseimassa www.museimassamarittima.it

Roberta Manetti

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