Fisco: in crescita le auto con targa straniera guidate da cittadini italiani, per evitare le tasse

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

autoQuattroruote denuncia il fenomeno delle auto con targa straniera circolanti in Italia, mettendo in luce come sia sempre più diffuso e come a guidare tali vetture siano spesso cittadini italiani. In particolare si tratta soprattutto di vetture targate nei Paesi dell’Europa dell’Est, Bulgaria in prima linea. I motivi sono facilmente immaginabili: un’auto con targa bulgara non paga le tasse (salate) previste nel nostro Paese, né i premi assicurativi da noi particolarmente elevati né, quasi sempre, le eventuali multe per le infrazioni commesse dal conducente, se non vengono contestate immediatamente.Quattroruote spiega come si possa eludere la normativa, che consentirebbe ai residenti in Italia di circolare al massimo per un anno dall’ingresso nei confini nazionali con un veicolo dotato di targa straniera prima di provvedere alla reimmatricolazione nel nostro Paese. Si utilizzano diversi escamotage, per esempio aprendo società “dormienti” (cioè di fatto inattive) a Sofia o Bucarest o intestando la vettura a società straniere che ne curano solo la “gestione”, rinunciando ai diritti di proprietà. Talvolta, inoltre, la compravendita di vecchi esemplari circolanti in Italia con targa estera non viene neppure registrata al Pra: il passaggio di proprietà viene “formalizzato” tra venditore e acquirente con un semplice “contratto” che, in realtà, non avrebbe valore legale. le norme di contrasto a questo fenomeno, inserite nelle modifiche al Codice della strada, sono inspiegabilmente arenate alla Camera dei deputati da quasi un anno.

 

Calendario Tweet

settembre 2024
L M M G V S D
« Ago    
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30