Dominio di Pecco Bagnaia dal secondo giro in poi nella Sprint Race del GP Austria. E adesso guarda con fiducia alla gara vera e propria, quella che permetterebbe al bicampione del mondo di scavalcare Jorge Martin in testa alla classifica. I due piloti in classifica ora sono pari, a quota 250 punti, in vista dello sprint finale che stabilirà chi dei due prenderà la corona più importante del Motomondiale.
A Spielberg Bagnaia ha messo subito le cose in chiaro prendendo la testa della Sprint e governandola a piacimento. Vero è, però, che a Martin hanno comminato un long-lap penalty per non aver perso un secondo di tempo al momento del taglio di una chicane, sanzione scontata per due volte dal pilota della Ducati Prima Pramac che, a fine corsa, si è lamentato. "Posto che era giusto farlo, come si calcola un secondo mentre corriamo?". Non certo a 200 all’ora visto che Martin ha lasciato passare Bagnaia mettendosi, al rientro, tra il campione del mondo e Marc Marquez, praticamente attaccato al piemontese. Probabilmente se avesse fatto passare anche lo spagnolo la sanzione si sarebbe azzerata.
"E’ stata una gara incredibile – ha affermato Pecco – in cui ho fatto il giro migliore, con un tempo record, quando duellavo con i miei avversari. Con l’uscita di scena di Marc (Marquez, ndr) ho pensato a gestire i 4 secondi e mezzo che avevo di vantaggio con Martin". Così mentre lo stesso Jorge Martin rimugina sulla penalità che lo ha condizionato e pensa alla gara lunga per riscattarsi, si registra il terzo posto di Aleix Espargaro in "uno dei migliori sabati della mia carriera. Vista la qualità dei contendenti questo terzo posto ha un sapore dolcissimo", ha affermato il pilota dell’Aprilia.
Ai piedi del podio si è fermato Enea Bastianini: "Fino all’inizio della corsa ero preoccupato perché facevo fatica con il davanti. Oggi è stata una bella iniezione di fiducia con questo quarto posto. Certo sono lontano da Jorge e Pecco ma domani proveremo ugualmente a lottare per il podio", ha affermato Bastianini.
Paulo Soares
