Firenze, Maggio Musicale: «La Cenerentola» di Rossini apre con successo la stagione lirica autunnale

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Una sala non esaurita, ma quasi piena ha salutato con molti applausi anche a scena aperta l’inizio della stagione lirica autunnale al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con «La Cenerentola, ossia la bontà in trionfo» di Gioacchino Rossini, in un allestimento tutto fatto in casa e dalla storia molto particolare: nato ormai molti anni fa nell’ambito delle utilissime riduzioni di opere liriche per bambini e ragazzi della regista Manu Lalli con Venti Lucenti, che tutti gli anni entusiasmano migliaia di bambini non solo a Firenze, fu adattato, tornando al testo integrale originale, per il pubblico adulto della stagione estiva all’aperto nel cortile di Palazzo Pitti nel 2017 e poi adattato ancora per la sala grande del teatro nel 2018, ma dello spettacolo fatto per divertire e incantare un pubblico under 16 conserva ancora molto, evocando un po’ la Cenerentola disneyana – palese l’allusione nel finale, quando Cenerentola e il giovane sovrano, ormai sposi, accennano la famosa scena del valzer del cartone animato.

Assente nel libretto di Jacopo Ferretti, la magia è reintrodotta sullo sfondo con un gruppo di figuranti-fatine, mentre la saggezza della protagonista è sottolineata dalla sua passione per la lettura (con le sorellastre che ovviamente strappano le pagine dei libri). L’intento, con la scelta del titolo in questo allestimento, era probabilmente proprio quello di attrarre le famiglie con bambini, e dalla loro cospicua .presenza in sala si direbbe riuscito.

Uno spettacolo nel complesso divertente e godibile, illuminato dalla presenza di un fuoriclasse come Marco Filippo Romano, un baritono buffo tra i migliori in attività al momento (canta regolarmente nei maggiori teatri del mondo e a Firenze è stato un ottimo Don Pasquale qualche mese fa), che dà vita a un Don Magnifico davvero magnifico: voce potente e ben timbrata, bel fraseggio, espressivo anche nei recitativi, con una verve comica trascinante e mai triviale; varrebbe la pena di vedere lo spettacolo anche solo per lui, già presente nel cast del 2017 a Palazzo Pitti. Entrò nel cast fiorentino, invece, dalla ripresa del 2018 Teresa Iervolino nel ruolo della protagonista Angelina detta Cenerentola: bella voce morbida, che emerge soprattutto sulle note centrali, e notevole musicalità, costruisce con sicurezza il personaggio del quale è ormai una veterana. Gianluca Capuano, alla guida dell’Orchestra e del coro maschile del Maggio, estremizza i contrasti fra i tempi e ha una direzione nel complesso molto veloce, ma si fa ben seguire dall’orchestra; si fanno notare le sorellastre Aleksandra Meteleva (Tisbe) e Maria Laura Iacobellis (una debordante Clorinda) e tiene bene nel complesso tutto il cast, due elementi del quale (Patrick Kabongo, Don Ramiro, e William Hernández, Dandini) sono stati allievi dell’Accademia del Maggio.

Repliche domenica 22 alle 15.30, martedì 24 e venerdì 27 settembre alle 20.

Biglietti da 15 a 130 euro, in vendita anche direttamente sul sito del maggio.

Roberta Manetti

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