Forte dei Marmi: è morto Gherardo Guidi, patron della Capannina. Ha lanciato cantanti, attori e stelle dello spettacolo

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Se n’è andato un mito, Gherardo Guidi, patron della Capannina di Forte dei Marmi (Lucca), un ‘signore della notte’, amico delle più grandi star dello spettacolo. E’ morto all’alba di oggi, 3 ottobre 2024. Aveva 84 anni. La notizia della scomparsa è stata confermata da amici della famiglia.

Dal 1977, Gherardo Guidi, Grande Ufficiale della Repubblica, è stato alla guida della “Capannina di Franceschi”, dal 1929 locale cult della Versilia e locale notturno più attivo. Guidi cominciò nel 1960: si trovò in mano le chiavi di un locale notturno da gestire, la Sirenetta a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, dove era nato nel 1940.

Da lì sono arrivati nuovi locali, sfide, città e pubblico da conquistare: i Tigli e il Regine a Firenze, lo Sporting club a Bologna, il Carillon, ma solo in affitto, a Viareggio e infine la Capannina. Sotto la direzione di Guidi, in Capannina , sono passate centinaia di star: da Peppino di Capri a Gino Paoli, da Grace Jones e Gloria Gaynor, da Mina a Gianni Morandi, passando per Edoardo Vianello, Patty Pravo, Little Tony, Don Backy, fino a Jerry Calà e al cast del film cult ‘Sapore di mare’ di Carlo Vanzina. Molti i vip ospiti nelle sue sale in riva al mare: Agnelli, Barilla, Marzotto, Moratti.

Ma è il 1977 l’anno della svolta: proprio nel momento in cui la famiglia Guidi rileva la Capannina, esplode la disco music. Nel locale che storicamente ha ospitato i nomi più grandi dello spettacolo internazionale, torna Ray Charles. In un rapido crescendo Forte dei Marmi torna ad essere il faro della notte, il tutto mentre Gherardo si assicura anche un altro mito della Versilia: la Bussola di Focette. La straordinaria capacità nella gestione dei locali notturni trova eco anche in altre iniziative imprenditoriali.

Nei suoi locali sono cresciute intere generazioni. Il patron ha fatto ballare le teste coronate, ha ricevuto i protagonisti del nostro tempo, è stato il primo gestore a coinvolgere Mike Bongiorno come presentatore nei dancing. Non solo: ha ospitato i grandi dello spettacolo, da Ray Charles a Paul Young, ha lanciato le stelle Ivana Spagna, Valeria Marini, Belen. È stato lui a volere, insieme a Vittorio Cecchi Gori, gli schermi nazionali per Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello.

Oltre che patron della Capannina, uno dei rari punti di riferimento internazionali per la vita notturna, Guidi ha prodotto trasmissioni televisive per la Rai e film di successo. Nel 2017 ha pubblicato la sua autobiografia dal titolo “Così ho sedotto la notte. I segreti della Capannina” (Polistampa), curata dal giornalista Gianluca Tenti.

Non basta: nei primi anni ’80, Guidi diventa consigliere della Fiorentina, produttore cinematografico e organizzatore di festival musicali per la Rai. Nei suoi locali sbocciano i nuovi talenti dello spettacolo italiano, dal cast di ‘Sapore di mare’ ai giovani mattatori di ‘Aria Fresca’. Una storia che si lega all’affermazione di protagonisti dello spettacolo come Jerry Calà, Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. Sullo sfondo i successi della bellezza italiana che porta i nomi di Luisa Corna, Valeria Marini e Belen Rodriguez. Un gioco di seduzione nel quale Guidi, come racconta nel volume autobiografico, si è dilettato a definire costantemente le frontiere per i giovani.

Gilda Giusti

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