Fiorentina, applausi: Milan battuto (2-1). Segnano Adli e Gud. De Gea para due rigori. Kean ne sbaglia uno. Pagelle (Foto)

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Applausi alla Fiorentina. Vince finalmente una vera, bella partita. Sofferta, ma sempre condotta con personalità. Fino al rigore incredibilmente sbagliato da Kean. E al gol del vantaggio, arrivato da un'”invenzione” di Adli con gran tiro alle spalle di Maignan dopo una gran giocata. Quindi eccezionale De Gea: capace di parare ben due rigori: il primo a Theo Hernandez, il secondo a un sorpresissimo Abraham. Ma molto bravo, il portierone, anche su almeno tre tiri velenosi. Poi il raddoppio viola, firmato da un Gudmundsson fin lì non brillantissimo, ma dal piede glaciale e vincente. Che cosa aggiungere? Fiorentina diversa dalle partite precedenti, soprattutto rispetto a Empoli: squadra spigliata, centrocampo mobile e un Dodò imprendibile a destra, capace di provocare sfracelli nella retroguardia rossonera. Non a caso proprio da una sua incursione è scaturito il rigore. Poi sbagliato da Kean. Ma lo spunto resta. E la crescita della squadra è un dato di fatto. Che speriamo non si dissolva in in occasione della sosta. Applausi a Palladino, stavolta, per lo schema di gioco. Bove, all’inizio, sembrava spaesato, poi è stato fra i più attivi nel bloccare il gioco rossonero e a far ripartire la Fiorentina. Milan aggressivo, ma ben contenuto da una difesa viola efficace. Anche con Gosens, sacrificato ma utile come esterno arretrato. E ora Fiorentina? Se son rose…

Adrian Mutu con Rocco Commisso (foto ACF Fiorentina)

CHIMENTI – Minuto di raccoglimento in memoria del professor Franco Chimenti, presidente della Federazione Golf. Applausi. Palladino e Fonseca rispettano le anticipazioni della vigilia e si affidano ai “migliori”. E’ il Franchi delle grandi occasioni, compatibilmente con i lavori in corso. E’ come dare una festa con muratori e imbianchini in casa. Scenario che si ripeterà, così dicono, fino al 2029. Stadio comunque sold-out, su una soglia di circa 22.000 spettatori. Nel settore ospiti circa 500 tifosi del Milan. In tribuna Adrian Mutu e Romulo, con il presidente viola, Rocco Commisso.

L’ex viola Romulo con Rocco Commisso (foto ACF Fiorentina)

DODO’ – Pronti via. Nella Fiorentina non si capisce dove giochi Bove, molto largo a sinistra. Al 6′ Milan in avanti, Morata mette un pallone a centro area, respinto con autorità da Comuzzo. Due minuti dopo, Dodò sbaglia a proteggere un pallone sul fallo laterale, Leao glielo soffia e il brasiliano lo stende. Cartellino giallo per lui. Batta la punizione Pulisic, Gabbia svetta di testa ma il pallone s’impenna e finisce fra i cumuli di terra nel cantiere della Curva Fiesole.

VAR – Il Milan spinge, la Fiorentina riparte. Al 12′ punizione di Colpani, che cerca il primo palo. La difesa del Milan si salva in fallo laterale. Al 16′ Adli avvia l’azione da tre quarti, serve Colpani a destra che parte con una finta alla Garrincha (ma và…) si accentra e lascia partire una sventola che va oltre la traversa. Al 20′ check del Var per un possibile fallo di Theo Hernandez su Dodo proprio al limite dell’area. Pairetto richiamato al Var.

KEAN – Pairetto va al monitor. Poi rientra indicando il dischetto. Kean è svelto ad agguantare il pallone. Gudmundsson gli va vicino: “Tiro io?”. Moise non cede: “No, batto io”. Si aggiusta il pallone sul dischetto, calcia alla destra di Maignan che intuisce e para. Nessuno va a consolare il povero Kean. Poi è Gudmundsson stesso ad avvicinarsi e a toccargli la spalla. Ok, ma occasione sprecata! Palladino deve far cessare il teatrino e indicare prima chi batte rigori, punizioni e… perfino la rimesse laterali.

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STRISCIONI – Al Milan non va giù il rigore contro. Tomori continua a protestare e prende il giallo. Striscioni dalla curva: “Il nostro mondo non ammette interessi”. E ancora: “Ultras no business”. La protesta è contro il caro biglietti. E forse anche una critica all’interesse primario della società, che pare mirato più sullo stadio, con i lavori che si allungano, che sulla squadra.

ADLI – Al 27′ Gabbia prova a metterla dentro di testa: alta. Un minuto dopo segna Kean ma è fuorigioco. Al 33′ bella chiusura di Dodo su Morata, il brasiliano lo anticipa di testa quasi sulla linea di porta. Poi, improvvisamente (35′) gran giocata e tiro di Adli. Fiorentina in vantaggio! Chapeau al francese: l’avevo giudicato lento, uno che si muove con bradipo. No, sulla rimessa laterale di Gosens, l’ex milanista aggira un avversario e lascia partire un tiro imparabile per Maignan. Che resta immobile, forse coperto dai compagni. Pallone che batte sul secondo palo ed entra in rete. Complimenti davvero. Il gol contro i gallesi del The New Saints, giovedì sera, mi era sembrato un colpo di fortuna. Stavolta c’è, indiscutibilmente, un pezzo di bravura. E anche un senso di rispetto: da ex rossonero, Adli non ha esultato. Doppio chapeau!

LEAO – Tenta la reazione, il Milan: Leao ruba palla a Dodo e scatta verso la porta. Ma arriva col fiatone: tiro centrale, facile per De Gea. Quindi Fiorentina di nuovo in avanti (40′): Dodo trova per Kean, Maignan esce e poi Colpani alza troppo il pallonetto. Palla sul fondo. Al 41′ ci prova ancora Colpani, che stavolta strozza troppo il tiro. Di nuovo fuori.

DE GEA I – Ma quando sta per arrivare l’intervallo, ecco il rischio di sciupare tutto: Reijnders va giù sul contatto con Ranieri dopo l’imbucata di Pulisic. Pairetto non aspetta il Var e indica il dischetto. Rigore. Batte Theo Hernandez. Che mira alla sinistra del portierone della Fiorentina: che intuisce, si distende e devia. Festeggiato dai compagni. Doppio corner per il Milan, sul secondo calcia Abraham e para ancora centralmente De Gea: boato del Franchi. Si esauriscono i due minuti di recupero. I viola vanno negli spogliatoi in vantaggio. Del tutto meritatamente.

MUTU – In avvio di ripresa, il Milan prova a spingere. Ma è la Fiorentina, al quarto, a trovare il gol con Kean: scattato però in fuorigioco. Pairetto chiede conforto al Var e annulla. Quindi omaggio ad Adrian Mutu, il “Fenomeno”: che si alza, applaude e s’inchina al Franchi, come quando segnava in maglia viola.

DE GEA II – Il Milan (9′) trova il secondo rigore della serata: Kean in area colpisce la caviglia di Gabbia. Pairetto fischia. Il Var conferma. Batte Abraham: stavolta alla destra di De Gea. Che intuisce di nuovo e devia. Il portierone diventa l’eroe della serata. Chapeau anche per lui! Con Fonseca arrabbiato. Che costringerà i suoi a battere rigori per un mese!

PULISIC – Il Milan, però, non demorde. Al 15′ grande assist di The Hernandez e prodezza di Pulisic, che calcia al volo, gesto tecnico superlativo, e la mette sul secondo palo, dove De Gea non può arrivare. Uno a uno. E due minuti dopo Milan vicino al raddoppio: cross di Pulisic, Abraham non ci arriva per poco.

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RANIERI – Riparte la Fiorentina (19′), Kean arriva a tu per tu con Maignan: conclusione alta. Serve meno frenesia e più lucidità, caro Moise, sotto porta. Al 22′ Palladino sostituisce Cataldi con Richardson. Al 23′ filtrante di Theo che taglia tutta l’area viola. arriva Pulisic pronto a battere a rete, ma è tempestivo il salvataggio di Ranieri. Che riscatta l’errore sul primo rigore per il Milan. Al 28′ ammonito Reijnders. Esce Leao ed entra Okafor.

GUDMUNDSSON – Al 29′ classico contropiede della Fiorentina: palla lunga di De Gea, Kean la mette giù per il tiro di Gudmundsson che non dà scampo a Maignan. Bravissimo Albert, che non aveva brillato troppo fino a questa perla capace di portare in vantaggio la Fiorentina in un momento di pressione rossonera. Palladino cambia: fuori lo stesso Gudmundsson per Biraghi e anche Adli per Kouamè.

PAIRETTO – Theo mette giù Colpani in area. Ci sta il secondo rigore per la Fiorentina. Che Pairetto non concede. Non basta: l’arbitro di Nichelino estrae il rosso per Palladino. Troppe proteste, secondo lui. No, super arbitro, per me stasera non prendi la sufficienza.

 

DE GEA III – Al 41′ altra paratona di De Gea sul nuovo arrivato Chukwueze (che aveva sostituito Pulisic) che toglie il pallone dall’incrocio dei pali. La manona lì, come a togliere una ragnatela. Ri-chapeau. Cinque minuti di recupero. Il Milan attacca a testa bassa. Fuori Colpani per Kayode.

KEAN – Ripartenza viola al 48′. Kean sguscia come un gatto in mezzo alla difesa avversaria, inquadra la porta di Maignan e lasca partire un bolide: traversa piena. Pallone che rimbalza, ma non c’è nessuno pronto a buttarlo dentro. Finale tesissimo. Ammonito Bove per fallo tattico su Chukwueze. Poi arriva il fischio finale. E l’espulsione di Theo Hernandez per proteste postume. La Fiorentina vince, finalmente. Applausi.

Sandro Bennucci

TABELLINO E PAGELLE

FIORENTINA (4-3-3): De Gea 8; Dodo 6,5, Comuzzo 6, Ranieri 6, Gosens 6; Cataldi 6 (nel st dal 22’ Richardson sv), Adli 7 (nel st dal 32’ Kouamè sv); Colpani 6 (nel st dal 47’ Kayode sv), Gudmundsson6,5 (nel st dal 32’ Biraghi sv), Bove 6,5; Kean 6. All.: Palladino 7

MILAN (4-2-3-1): Maignan 7,5; Emerson Royal 5, Gabbia 6, Tomori 5, Hernandez 5; Fofana 6, Reijnders 6,5; Pulisic 7 (nel st dal 37’ Chukwueze sv), Morata 6, Leao 6 (nel st dal 28’ Okafor sv); Abraham 4,5. All.: Fonseca 4,5

Arbitro: Pairetto (Nichelino) 5

Marcatori: nel pt al 35’ Adli, nel st al 15’ Pulisic, al 29’ Gudmundsson

Espulsi: Palladino, Theo Hernandez

Ammoniti: Dodo, Tomori, Fonseca, Morata, Reijnders

Spettatori: 21.923

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