Vietato a Firenze stazionare nel parco delle Cascine, della Fortezza da Basso e della stazione di Santa Maria Novella fino alla zona di via Finiguerra per coloro “che si rendano responsabili di condotte aggressive, determinando un concreto pericolo per la sicurezza pubblica”. Lo decreta l’ordinanza del prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, emanata a seguito del Cosp del 30 settembre 2024 a cui prese parte anche il ministro degli Interni Matteo Piantedosi.
L’ordinanza, provvedimento “contingibile e urgente”, resta in vigore 6 mesi a decorrere dalla pubblicazione all’albo pretorio del Comune di Firenze. In particolare, spiega la prefettura, il divieto troverà applicazione per i soggetti che in queste aree “assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando in tal modo un pericolo concreto per la sicurezza pubblica tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quegli spazi pubblici e risultino già destinatari di segnalazioni all’autorità giudiziaria per uno o più dei reati, fra cui spaccio di sostanze stupefacenti, furto con strappo, rapina, danneggiamenti, invasione di terreni ed edifici, porto abusivo di armi”.
“Le eventuali violazioni della presente ordinanza – si legge nella nota -, che prevede l’allontanamento dei soggetti sopra specificati, saranno valutate anche sotto il profilo della configurazione di illeciti di natura penale”.
SODDISFAZIONE DELLA SINDACA FUNARO – “L’ordinanza della prefetta recepisce tempestivamente uno dei punti che sono stati affrontati quando il ministro Piantedosi è venuto a Firenze per il Cosp sulla sicurezza in città, insieme ad altre iniziative che sono state messe in campo sia dall’amministrazione che dalle altre istituzioni preposte, per dare risposte ai cittadini sul diritto alla sicurezza”. Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro.
“Questo – ha aggiunto la sindaca – è uno dei punti, che si accompagna poi ad altri affrontati al tavolo a partire dalla necessità degli agenti e dalla attivazione del servizio pol-metro preannunciato dal Ministro su cui confidiamo ci possano essere presto novità”.
SERVONO PIU’ AGENTI – Il Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) ringrazia il ministro dell’Interno Piantedosi e la prefetta, Francesca Ferrandino, “per l’impegno concreto e costante dimostrato nel voler risolvere le criticità di sicurezza che da tempo affliggono Firenze. Il coinvolgimento diretto del ministro testimonia l’attenzione e la volontà di migliorare la situazione, un segnale importante per tutti gli operatori della sicurezza e per la cittadinanza”. Tuttavia, fa notare il segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia, Massimo Bartoccini, “per rendere realmente efficaci le misure annunciate con l’ultima ordinanza”, è “necessario predisporre una struttura organizzativa adeguata, in particolare per la gestione e l’espulsione degli extracomunitari irregolari”.
In questo senso “l’apertura immediata, data l’emergenza attuale, di un Centro di identificazione ed espulsione in Toscana è fondamentale per garantire risposte immediate sulla sicurezza e l’immigrazione irregolare”. Senza un Cie, prosegue, “si rischia di creare un effetto tampone, con poliziotti costretti a spostarsi quotidianamente in altri centri sul territorio nazionale, sottraendo personale prezioso e lasciando sguarniti i nostri uffici e le nostre strade, con altissimi costi economici”. Inoltre “senza un’adeguata organizzazione si rischia di ottenere una sicurezza solo teorica, spostando il problema da una zona all’altra e congestionando gli uffici con provvedimenti amministrativi”.
Per questo “è necessario garantire, insieme alle misure preventive, un aumento significativo di personale, perché ricordiamo che a Firenze le forze dell’ordine sono cronicamente sotto organico di centinaia di unità”.
Gilda Giusti
