Migranti, Tribunale di Roma: “Devono essere riportati in Italia i 12 trattenuti in Albania”. Ira di Fdi. Esulta il Pd

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Dovranno essere riportati subito in Italia i 12 migranti trattenuti in Albania. La sezione immigrazione del tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader in Albania.

Il provvedimento era stato disposto per i dodici stranieri dalla questura di Roma, il 17 ottobre scorso, i quali fanno parte dei 16 migranti (dieci provenienti dal Bangladesh e 6 dall’Egitto) trasportati in Albania al Cpr di Gjader dalla nave Libra della Marina militare italiana.

“I due Paesi da cui provengono i migranti, Bangladesh ed Egitto, non sono sicuri, anche alla luce della sentenza della Corte di giustizia”. È quanto sostiene in sintesi uno dei giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma, nella sua ordinanza – riferendosi ai migranti portati nel centro Gjader in Albania – che non convalida il trattenimento di uno di loro. Il trattenimento non è stato convalidato per nessuno dsei 12 migranti. Per i giudici lo stato di libertà potrà essere riacquisito solo in Italia e per questo dovranno essere riaccompagnati nel nostro Paese.

Per i giudici “Il diniego della convalida dei trattenimenti nelle strutture ed aree albanesi, equiparate alle zone di frontiera o di transito italiane, è dovuto all’ impossibilità di riconoscere come ‘paesi sicuri’ gli Stati di provenienza delle persone trattenute, con la conseguenza dell’inapplicabilità della procedura di frontiera e, come previsto dal Protocollo, del trasferimento al di fuori del territorio albanese delle persone migranti, che hanno quindi diritto ad essere condotte in Italia”.

Protesta Fdi – “La decisione della sezione immigrazione del Tribunale di Roma relativa ai dodici Migranti, provenienti da Paesi sicuri e trasferiti nel Cpr in Albania, è un vero e proprio atto di guerra contro il governo Meloni. Proprio in una fase in cui il nostro esecutivo sta riscuotendo consensi in Europa per l’iniziativa degli hot spot nel paese balcanico, una magistratura estremamente politicizzata assume un atteggiamento ostile per motivazioni che sono del tutto ideologiche. La sinistra e il Pd, che hanno presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere alla Commissione di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia, fanno il paio con giudici schierati per danneggiare l’Italia. Se pensano che ci fermeremo per portare avanti le nostre politiche a difesa dei confini nazionali e per un’immigrazione che sia regolare hanno capito malissimo perché continueremo a batterci senza tregua”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli, segretario della commissione Giustizia a Palazzo Madama.

Ira della Lega. “Proprio nel giorno dell’udienza del processo Open Arms contro Matteo Salvini, l’ordinanza che non convalida il trattenimento degli immigrati in Albania è particolarmente inaccettabile e grave. I giudici pro-immigrati si candidino alle elezioni, ma sappiano che non ci faremo intimidire”. Così una nota della Lega.

Schlein –  “Ora” in Albania “dovete smontare tutto, tornare indietro e chiedere scusa agli italiani”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein aprendo la direzione del Pd al Nazareno.

E ancora: “L’intero meccanismo non sta in piedi. Già prima del pronunciamento del tribunale poco fa avevano dovuto riportare indietro quattro persone, due fragili e due minori. L’abbiamo sempre detto. Non è pensabile identificare minori e fragili su una nave”.

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