Migranti: 13 arresti a Catanzaro per favoreggiamento. Li chiamavano “piccioni o pecore”. 15mila euro per il viaggio

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I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Crotone e dello Scico hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura catanzarese, nei confronti di 13 persone ritenute appartenenti a un’associazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed al riciclaggio del denaro provento dell’attività illecita.

‘Piccioni’ o ‘pecore’: così i ‘capi’ dell’organizzazione criminale disarticolata con l’operazione ‘Levante’ della Dda di Catanzaro definivano i migranti, che trattavano con superficialità e disprezzo. Sono i particolari resi noti dal procuratore della Dda Vincenzo Capomolla durante la conferenza stampa, tenuta nei locali della Procura della Repubblica di Catanzaro, per illustrare gli esiti dell’operazione ‘Levante’ contro il traffico illecito di migranti.

Per ciascun viaggio i migranti spendevano circa 15mila euro solo per arrivare in Calabria, una tariffa che variava in base al Paese di partenza. Le persone venivano contattate attraverso numeri di telefono che difficilmente venivano cambiati per timore di non poter essere raggiunti, così gli inquirenti sono riusciti a risalire all’identità dei trafficanti. L’operazione, hanno precisato le autorità presenti alla conferenza stampa, non ha avuto legami con lo sbarco di Cutro né sono stati registrati contatti con la malavita locale.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’associazione era articolata in cellule presenti in Italia e all’estero, i cui appartenenti, pur con compiti differenti, avevano l’obiettivo di far giungere i migranti in Italia, sfruttando la rotta marittima del Mediterraneo orientale e a farli espatriare verso la Francia e altri Stati del Nord Europa.

L’ordinanza è stata eseguita nelle province di Bologna, Brescia, Crotone, Roma, Imperia, Milano e Vibo Valentia con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti della Guardia di Finanza.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi commentando l’operazione che ha consentito di assicurare alla giustizia 13 persone, membri di un’organizzazione criminale transnazionale che aveva l’obiettivo di favorire l’ingresso di migranti irregolari, ha affermato: “Quanto portato alla luce dall’operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, è l’ulteriore testimonianza che il traffico di esseri umani è una piaga di crescente diffusione che va contrastata senza indugi o sottovalutazioni”.

E ancora: “Alle forze dell’ordine e alla magistratura va il mio apprezzamento per il costante impegno messo in campo su questo fronte”.

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