Fiorentina: primo tempo da paura, poi ribalta il San Gallo (2-4). Rarità: doppietta di Ikonè, fra fumogeni e interruzioni. Pagelle

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Poteva arrivare anche la manita, ossia il quinto gol. E addirittura la tripletta di Ikonè. Rarità da collezionisti danarosi. Ma ci si può accontentare della doppietta di Jorko: e di questo 2-4 finale, materializzato nella ripresa, con una squadra del tutto trasformata. Dopo un primo tempo da paura. Con l’erroraccio sulla direttrice Quarta-Richardson che aveva permesso al San Gallo di andare in vantaggio. Nel secondo tempo il risultato è stato rimesso in piedi proprio dal pareggio del “redento” Quarta, salito di tono e di efficacia. Che cosa è successo? E’ verosimile pensare che negli spogliatoi, Palladino, l’abbia detto chiaramente agli “altri titolari” viola: “Se non cambiate passo, la maglia non la rivedrete più”. Discorsino che, a quanto pare, ha ottenuto l’effetto desiderato. San Gallo praticamente sparito, salvo nel momentaneo 2-2.

FUMOGENI – Tutto questo in una serata alla fine bella per la Fiorentina e i 1.100 tifosi saliti in Svizzera per sostenere e poi festeggiare la Fiorentina. Tifosi che sono stati protagonisti con i lanci di fumogeni, capaci di indispettire l’arbitro israeliano. Deciso anche a sospendere la partita. Non a caso, Biraghi è dovuto andare “sotto la curva” per riferire l’ammonizione del direttore di gara: “Se non smettete voi di lanciare petardi, dovremo smettere di giocare noi”. Messaggio ricevuto. Da quel momento solo cori.

PALLADINO – Dopo la partita a tennis di Lecce (0-6 alla Sinner), Palladino, senza Kean e Gudmundsson, ha dovuto fare di necessità virtù mandando in campo una Fiorentina con quelli che definisco “altri titolari” per non chiamarla squadra B. Il tridente Ikonè-Kouamè-Sottil sembrava dovesse riportarci ai periodi più opachi della gestione Italiano. E i primi 45 minuti, lasciatemelo dire, sono stati una sorta di incubo. Il San Gallo, onesta e modesta formazione del campionato elvetico, dettava gioco e ritmo. Trovando anche il gol del vantaggio quando Richardson e Quarta hanno fatalmente perso il pallone. Disastro in vista? No, Palladino, come accennato, ha dato scossa. E gli effetti, nel secondo tempo, si sono visti quasi subito. Anche con la doppietta di Ikonè, che ho definito rara ma spero si possa rivedere presto.

MAMBIMBI – Pronti via e i viola soffrono l’intensità dei rivali e il clima caldissimo del Kybunpark: la sfida viene interrotta due volte per il lancio dei fumogeni, portando a un maxi-recupero che sfiora gli otto minuti. Spingono gli svizzeri con Gortler, ma rispondono Kouamé e Sottil. Al 23′ ecco l’errore difensivo che costa carissimo ai viola: Martinez Quarta perde palla, Quintillà aziona Mambimbi e quest’ultimo incrocia alle spalle di Terracciano. Il San Gallo sfiora anche il bis, poi si trincera in difesa. Di Martinez Quarta e Sottil le migliori occasioni, ma l’intervallo trova la Fiorentina sotto di un gol.

QUARTA – La ripresa si apre con un cambio: fuori l’acciaccato Moreno (per il momento evito il giudizio perchè non sarebbe positivo) e dentro Comuzzo per frenare le accelerazioni di Mambimbi. I viola vanno vicinissimi al pari in due occasioni, poi lo trovano al 5′: corner e testa di Martinez Quarta per l’1-1. Argentino riabilitato: ma resto dell’idea che sia un centrocampista e non un centrale difensivo.

IKONE’I – Passano quattro minuti e arriva il vantaggio viola: col bruciante contropiede di Ikoné e lo scatto sul filo del fuorigioco che lo porta a beffare Ati-Zigi. Il San Gallo sfiora subito il pareggio e lo trova al 17′: Gortler sorprende i viola su uno schema da calcio piazzato, è 2-2.

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IKONE’ II – Palladino reagisce coi cambi, inserendo Cataldi e Beltran, e i suoi reagiscono subito trovando il nuovo vantaggio: Kouamé allarga per Ikoné, che firma la doppietta e il 3-2 al 24′. Il Var rivede e conferma tutto, ma l’ambiente si accende nuovamente: nuovo stop per il lancio di fumogeni da parte dei tifosi viola, l’arbitro minaccia di sospendere. Biraghi media col tifo e si riprende, con Beltran vicino al poker.

GOSENS – Il gol arriva al 48′, col palo di Kouamé e il tap-in del subentrante Gosens. La Fiorentina è in assoluto controllo e sfiora anche la quinta rete con Ikoné, nel maxi-recupero di dieci minuti. Vincono i viola, che salgono a sei punti in Conference e danno continuità al maxi-successo sul Lecce. Il San Gallo esce a testa alta, ma con una difesa-colabrodo: dieci gol subiti, visto che al debutto aveva perso 6-2 col Cercle Bruges. Ora testa alla Roma. Prevista “battaglia”, domenica al Franchi. Ma sarà anche un’altra storia da raccontare.

Sandro Bennucci

Tabellino e pagelle

SAN GALLO (4-3-1-2): Ati-Zigi 6; Vandermersch 6, Ambrosius 6 (25′ Vallci 5.5), Stanic 5.5, Yannick 5.5; Gortler 6.5 (38′ st Stevanovic sv), Jordi Quintillà 6.5, Csoboth 5.5 (18′ st Witzig 5.5); Toma 6; Geubbels 5.5 (38′ st Cissé sv), Mambimbi 6.5 (18′ st Akolo 5.5). Allenatore: Maaßen 6

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 5.5; Kayode 6.5, Moreno 5.5 (1′ st Comuzzo 6), Martinez Quarta 6, Biraghi 6.5 (38′ st Gosens 6.5); Richardson 6, Adli 6 (18′ st Beltran 6); Ikoné 7, Bove 6.5 (18′ st Cataldi 6), Sottil 7.5 (40′ st Parisi sv); Kouamé 7. Allenatore: Palladino 6.5

ARBITRO: Frid (Israele) 6

MARCATORI: 23’pt Mambimbi, 5′ st Martinez Quarta, 9′ e 24′ st Ikoné, 17′ st Gortler, 48′ st Gosens.

AMMONITI: Stanic, Mambimbi, Kouamé, Sottil, Cataldi, Witzig.

ANGOLI: 2-7

RECUPERO: 7′, 10′

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