Omicidio Flavia Mello Agonigi: resta in carcere il meccanico accusato di averla uccisa. La difesa: “Fu aggredito dalla vittima”

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Resta in carcere Emanuele Nannetti, il 34enne reo confesso dell’omicidio di Flavia Mello Agonigi, la donna di 54 anni di Pontedera ritrovata morta in una cisterna a Casciana Terme Lari giovedì 24 ottobre 2024. Il Gip pur non convalidando il fermo ha disposto la misura cautelare per il pericolo di reiterazione del reato.

Tuttavia Nannetti, assistito dal difensore Massimiliano Calderani, oggi, 26 ottobre, ha reso dichiarazioni più circostanziate invocando la legittima difesa e per questo il legale ha chiesto di “riqualificare il reato in eccesso colposo di legittima difesa visto che è stato aggredito per primo oppure omicidio preterintenzionale e immediata scarcerazione con attenuazione della misura cautelare”.

Il trentaquattrenne, ha detto l’avvocato, ha riferito al magistrato “di essere stato aggredito e di essersi dunque difeso: trovandosi a fronteggiare al buio, perché la casa è sprovvista di corrente elettrica, l’ira della donna. Ha prima afferrato una bottiglia spaccandogliela in testa, ma di fronte alla sua reazione ancora più violenta ha agguantato un coltello con il quale ha sferrato quattro fendenti per liberarsi della donna”.

Per questi motivi, il legale ha chiesto la riqualificazione del reato, anche all’esito dell’autopsia che dovrà confermare se le ferite sul cadavere siano o meno compatibili con il racconto dell’indagato.

Gilda Giusti

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