Ficalms Cgil e Uiltucs della Toscana proclamano lo sciopero del commercio per venerdì 1 novembre 2024. In un comunicato, le sigle sindacali affermano che “continua la decisione di aprire i negozi, da parte di alcune aziende, per la Festività di “Ognissanti” (1° novembre), decisione che riteniamo irrispettosa e irriguardosa verso i lavoratori e le lavoratrici di un settore “sempre aperto”.
Filcams Cgil e UilTucs regionali della Toscana sono da sempre contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e alle domeniche. “Il lavoro nel commercio – si legge nella nota – nelle festività non è indispensabile. I lavoratori e le lavoratrici hanno diritto a recuperare una dimensione sociale e familiare del riposo festivo. La nostra protesta continua a restituire diritti e dignità, in nome di una crisi che ha determinato tanti abusi e soprattutto tanto precariato”.
E ancora: “Le liberalizzazioni sono sbagliate, illudono di dare crescita economica, ma creano solo dumping sociale e salariale, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a favore delle cittadelle del consumo e sviliscono la qualità del lavoro. Per questo Filcams e Uiltucs della Toscana proclamano ASTENSIONE e SCIOPERO dal LAVORO per negozi ed esercizi commerciali per il 1° novembre 2024.
Sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose NON E’ UN OBBLIGO. Il lavoratore NON può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso”.